XMAS MARKET | MUSIC FESTIVAL
H17:00
Introduction
Biografie
Line-up
Biografie
H17:00
L’Istituto Svizzero presenta la terza edizione di XMAS Market | Music Festival che si terrà a Venezia (11-12 dicembre), Milano (13-14 dicembre) e Roma (15-16 dicembre).
Una settimana ricca di visual, sonorizzazioni e concerti inediti. Sarà possibile acquistare etichette indipendenti dalla Svizzera e dall’Italia e molto altro: il nostro mercatino musicale avrà in mostra edizioni a tiratura limitata, merchandising, magliette, poster e molto altro. Ancora una volta, L’iniziativa vuole dare spazio alla creatività della scena indipendente di qualità, creando un momento di incontro tra il pubblico, gli appassionati e chi produce musica.
Per l’edizione milanese di quest’anno saremo ospitati da O’, associazione non-profit, Milano.
In collaborazione con Bad Bonn, Düdingen (Daniel Fontana), Montreux Jazz Artists Foundation (Stéphanie-Aloysia Moretti), SoundOhm, O’ associazione non-profit Milano e Pro Helvetia fondazione Svizzera per la cultura.
Media partner: ZERO
Etichette svizzere: Bongo Joe, Ous, WRWTFWW Records, three:four.
Etichette italiane: ADN (Milano), AlgaMarghen (Milano), Artetetra (Milano/Potenza Picena), Blume Editions (Milano/Ambon), CANTI MAGNETICI (Torino – Taranto – Lecce), Die Schachtel (Milano), ELICA (Ivrea), ERRATUM (Milano), Garino edizioni (Torino), Holidays Records (Milano), HUNDEBISS RECORDS (Milano/Vernasca), INTERVALLO (Milano), Pampsychia (Bergamo/Milano), senufo editions (Monza), Urashima (Milano), Vida Loca Records (Milano), VOLUM E BOOTLEG (Milano), WE INSIST! Records (Monza).
LINE-UP
Giovedì 13 dicembre 2018
H17:00 – 22:00 independent labels market @ O’
H17:00 – 22:00 Women in Electronic Music, playlist curated by Johann Merrich, listening chamber @ Studio Matias Guerra
H17:00 Pandour – dj set @ O’
H17.30 OUS – dj set @ O’
H18.00 Furtherset – djset/live @ O’
H18:45 Ganesh Geymeier – live @ O’
H19:30 Johann Merrich – live/dj set @ O’
H20:15 Julian Sartorius / Manuel Troller – live @ O’
H21:00 WRWTFWW – dj set @ O’
Venerdì 14 dicembre 2018
H17:00 – 22:00 independent labels market @ O’
H17:00 – 22:00 Women in Electronic Music, playlist curated by Johann Merrich, listening chamber @ Studio Matias Guerra
H17:00 Three:Four– dj set @ O’
H17:30 Feldermelder – dj set/live @ O’
H18.15 Alessandra Novaga– live @ PASTRENGO
H19:00 HØJDE – live @ O’
H19:45 Marta De Pascalis – live @ PASTRENGO
H20:30 Jennifer Veillerobe– live @ PASTRENGO
H21:10 Pandour – live @ O’
DOVE
O’ – via Pastrengo 12, Milano
PASTRENGO – via Pastrengo 12, Milano
STUDIO MATIAS GUERRA – via Pastrengo 13, Milano
Ingresso libero
Bongo Joe è un negozio di dischi, bar ed etichetta a Ginevra, aperto da quattro anni. Il negozio offre un’ampia selezione d’ogni genere di musica in vinile, cassette e libri. L’etichetta propone un catalogo molto personale di musica passata e presente da tutto il mondo. Bongo Joe organizza inoltre conferenze, showcase, dj-sets e concerti sia nel negozio che in altri locali in città.
Marta De Pascalis è una compositrice italiana che vive e lavora a Berlino. I suoi lavori come solista utilizzano sintesi analogica e tape loop, incorporando il free play in modelli stabili e ripetitivi. Ha prodotto due album della Berlin School minimal synth excursions: l’autoproduzione Quitratue (2014) e Anzar (The Tapeworm, 2016). Il suo nuovo pezzo ‘Her Core’ è stato pubblicato nella primavera del 2018 da The Wormhole. Marta crea collage densamente stratificati di scaglie melodiche brillanti e linee di basso ringhianti; le sue figure ipnotiche di synth minimali si deformano e volteggiano l’una intorno all’altra prima di dissolversi in un oblio entropico. Per le sue composizioni utilizza l’improvvisazione su un sistema tape-loop, in cui gli schemi di ripetizione creano un senso di distanza densa, dinamica e catartica.
Feldermelder è un musicista svizzero, sound designer, produttore e installatore. Le sue influenze spaziano dalla struttura scomposta di vecchi pionieri della musica elettronica al jazz classico, musica elettronica e analogica di oggi, ieri e domani. La diversità della musica che lo ispira, trova riflesso nelle sue avventure sonore, formando un suono in continua evoluzione, come una mappa e bussola per guidare le sue esplosioni artistiche. I suoi live act psichedelici, suonati su una vasta gamma di attrezzatura analogica e digitale, lo hanno fatto suonare in tutto il mondo. Dal 2015 collabora ad installazioni audiovisive con diversi collettivi. La collaborazione con il Visual Collective Supermafia ha permesso la realizzazione di un nuovo spettacolo e la creazione di Encor. Nel 2015 ha co-fondato Shutter Music e -OUS Records. E’ stato descritto come “l’arte perduta di mantenere un segreto”.
La musica di Furtherset e le esibizioni dal vivo sono un invito aperto a immergersi in stati d’animo senza peso. Come rappresentante della “New Wave italiana”, il suo approccio all’estetica musicale è al tempo stesso esigente e piacevole: la profondità e la bellezza si svelano solo a chi ascolta da vicino. Furtherset ha partecipato nel 2015 alla Red Bull Music Academy di Parigi e ha suonato in alcuni dei più rinomati festival italiani.
Ganesh Geymeier, nato a Losanna nel 1984, è tra i sassofonisti più famosi della sua generazione. Lontano da ogni tipo di stereotipo, estrae dal suo strumento toni potenti, solitamente un sassofono tenore, concedendo loro tutto il tempo necessario per dispiegarsi. Lavora con l’elettronica ed è stato in tour con molti progetti, tra cui Bad Resolution con Christophe Calpini e il suo nuovo trio Ganesh Geymeier Trio. La sua ispirazione viene da lontano come il Sud Africa e l’India; produce anche bellissime fotografie e video.
Il progetto HØJDE nasce nel marzo 2016 da Julien Dewaele (Rennes), dopo diversi anni di ricerca e sperimentazione. HØJDE è la traduzione in danese della parola “altitudine”, in relazione all’aumento dell’altezza come rifugio, e collegata alle esperienze trascritte in queste composizioni. La fusione di pianoforte ed elettronica offre un approccio originale all’uso dello strumento. Alimenta la gamma delle emozioni umane con un tocco di malinconia. Una musica rilassante, confortante, ammaliante. Come una storia che non viene mai raccontata due volte allo stesso modo, le composizioni paradossali si articolano attorno a un’atmosfera precisa ma lasciano spazio per l’improvvisazione, per lasciarsi andare. Il progetto HØJDE ci porta attraverso atmosfere ambient, downtempo ed electro; il pianoforte è al centro delle improvvisazioni e racconta storie musicali, senza parole. HØJDE ha vinto il Montreux Jazz Talent Awards Solo Keys nel 2018.
Johann Merrich/electronicgirls. Compositrice e ricercatrice nel campo della musica elettronica, Johann Merrich si occupa di sperimentazione musicale dal 2000. Ha lavorato in solo e in ensemble realizzando opere per la danza contemporanea e per il teatro. La sua musica è stata accolta da manifestazioni quali Festival Santarcangelo (Imbosco, 2018), Fabbrica Europa (2018), Biennale d’Arte di Venezia (Padiglione Francia, 2017), Venice International Performance Art Week (2016) ed è stata rappresentata in Italia e all’estero in teatri e gallerie d’arte. Dal 2010 è direttrice artistica dell’etichetta indipendente electronicgirls.org e ha pubblicato due volumi dedicati alla storia della musica elettronica (Le pioniere della musica elettronica, Auditorium Edizioni, Milano 2012; Breve storia della musica elettronica e delle sue protagoniste, Arcana Edizioni, Roma. In fase di stampa).
Alessandra Novaga è una chitarrista coinvolta principalmente nella nuova musica, la composizione, l’improvvisazione e la performance. Lavora spesso con il teatro collaborando principalmente con Elena Russo Arman, del Teatro dell’Elfo. Ha suonato in Festival come Angelica, ,Donaueschinger Musiktage (DE), Himera Festivaali (FN), All Frontiers, Festival dei Due Mondi e ha presentato i suoi progetti in Europa e negli Stati Uniti. Tra gli altri spazi, Area Sismica, Cafè OTO (Londra), Quiet Cue (Berlino), O’ e Standards (Milano), e a New York: St. Mark’s Church, Silent Barn, Spectrum, Zebulon e Transient Series. È la prima e unica chitarrista in Italia a suonare la versione integrale di “The Book of Heads” di John Zorn. Suona spesso in solo ma le sue collaborazioni passate e correnti includono artisti come Elliott Sharp, Stefano Pilia, Andrea Centazzo, Massimo Falascone, Gianni Mimmo, Sandro Mussida, Patrizia Oliva. In solo ha pubblicato Movimenti Lunari (Blume), La Chambre des jeux sonores e Fassbinder Wunderkammer (Setola di Maiale).
Ous è una nuova etichetta con sede a Zurigo e Milano per la musica elettronica meravigliosamente artigianale, che spazia dall’elettronica, ai ritmi infetti dei bassi, dalla techno decostruita al pop sperimentale. La prima uscita virale è del produttore svizzero veterano Bit-Tuner nel dicembre 2015. Il nuovo anno porterà il vizioso LP di debutto degli IOKOI, un album del tortuoso produttore elettronico FELDERMELDERMELDER e una delirante serie 7″ con opere di SENKING, Hirsch&Eigner.
Pandour. Dopo esperienze come dee-jay, Luc Bersier e Michael Francey hanno spinto ulteriormente la loro esplorazione sonora attraverso la produzione. Hanno integrato un’altra dimensione alle loro performance dal vivo: la band friburghese si espande con l’aggiunta di due chitarristi. Con questa aggiunta, Adrien Clot e Simon Mozer, l’equazione è completa ed è stato creato Pandour. Nell’aprile 2016, hanno pubblicato il loro attesissimo primo EP Ursa Minor (Cheptel Records): ritmi ispirati alla Deep House, si arricchiscono di elementi di musica Gnawa, Jazz, Kraut e Afro funk per un risultato incantevole che vi farà ballare.
Julian Sartorius. Il ritmo è sempre stato l’elemento caratterizzante nella vita di Julian Sartorius. Nato a Thun (Svizzera), ha iniziato le sue prime lezioni di batteria all’età di cinque anni. Con i suoi ritmi e spingendo i confini della nuova musica, dell’hip-hop e di una forma unica di elettronica astratta, Sartorius rivela le infinite possibilità e la gamma dei suoi strumenti. Prepara spesso la sua batteria, lavora con suoni acustici insoliti e non elaborati e sviluppa, battito dopo battito, un ambiente sonoro inedito.
THREE:FOUR. Fondata tra Losanna e Parigi nel 2008 da Arnaud Guillet e Gaëtan Seguin, three:four records si è inizialmente orientata verso progetti seriali (split da 10” compilation) con edizioni limitate e numerate a mano e un’attenzione particolare alla grafica. Dal 2010 è rimasta attiva solo la sede di Losanna e l’etichetta si è orientata verso la produzione di album. Da gennaio 2017, Maxime Guitton, programmatore e pioniere musicale, con il nome di ali_fib si è unito a three:four records. L’etichetta ad oggi conta più di 40 album in catalogo (Norberto Lobo, Eric Chenaux, La Tene, Danny Oxenberg Mike Wexler, Richard Youngs, etc.) tra i quali anche collaborazioni inedite, come Aaron Moore/Thierry Müller o David Maranha/ Helena Espvall. La linea editoriale si sviluppa secondo i gusti musicali dei suoi membri attivi, che vanno dall’ambient al folk passando per la musica ripetitiva, contemplativa o la rivisitazione della musica tradizionale. Recentemente diversi artisti prodotti da three:four sono stati recensiti della rivista The Wire.
Manuel Troller, chitarrista di Schnellertollermeier e collaboratore da Sophie Hunger a Michael Fehr e Gerry Hemingway, lavora attivamente in diversi generi musicali. Spingendo i confini del suo strumento con preparazioni, tecniche estese e manipolazione del suono, è diventato uno dei chitarristi più richiesti della Svizzera. Le più recenti esibizioni personali includono Café OTO London, Bad Bonn Kilbi, Bee-Flat Berna e B-Sides Festival Kriens/Luzern (featured artist).
Jennifer Veillerobe è una sound artist franco-tedesca. Fa parte del duo Eselsohr insieme a Giuseppem Lelasi con cui co-cura l’etichetta Senufo.
WRWTFWW Records aka We Release Whatever The Fuck We Want Records è un’etichetta con sede a Ginevra fondata da Olivier Ducret (Mental Groove) e Stéphane Armleder (Villa Magica, The Genevan Heathen). È specializzata in riedizioni in vinile di perle dimenticate, colonne sonore di film e album di culto, con generi che spaziano dall’ambient al jazz, elettronica, sperimentale, musica concreta, musica da biblioteca e altro ancora. Le sue pubblicazioni più celebri includono Through The Looking Glass del percussionista giapponese Midori Takada e la colonna sonora originale di Ghost In The Shell del 1995.