25.01.2019

La Svizzera vista attraverso il cinema italiano

Cinema, Proiezione, Talk, Roma

Casa del Cinema – Largo Marcello Mastroianni 1
H20:00

Descrizione

Programma

Biografie

Dates
25.01.2019
Location
Roma
Category
Cinema, Proiezione, Talk
Information

Casa del Cinema – Largo Marcello Mastroianni 1
H20:00

Nell’ambito dell’esposizione cinematografica “Backdrop Switzerland”, la Svizzera vista attraverso un secolo di film stranieri”, organizzata dall’Istituto Svizzero al Teatro dei Dioscuri di Roma fino al 30 gennaio 2019, si presenta presso la Casa del Cinema in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino. Un film dal ritmo volutamente cadenzato, realizzato come un raffinato noir che dispiega però gradatamente un’insolita storia d’amore.

Una grande opportunità per scoprire o riscoprire film iconici della storia del cinema italiano che vedono come protagonista la Svizzera e i suoi clichés, tra cui le banche, l’emigrazione e i paesaggi alpini.

L’evento Backdrop Switzerland è curato dall’Istituto Svizzero, in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà, MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, RSI – Radiotelevisione Svizzera, SRG SSR – Società Svizzera di Radiotelevisione, Cinémathèque Suisse e il Comune di Minusio.

Programma

H20:00 Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino (2004, 100′)

Titta di Girolamo, un distinto cinquantenne, vive da otto anni in una camera d’albergo di una cittadina della Svizzera italiana. Apparentemente ha passato tutto questo tempo senza lavorare, trascorrendo le sue giornate al bar dell’hotel tra una sigaretta e l’altra. L’unico elemento che turba questa routine è l’arrivo, una volta al mese, di una valigia che viene depositata davanti alla sua porta. Quali segreti nasconde?

A seguire incontro con Frédéric Maire (Direttore, Cinémathèque suisse), Daniela Currò (Conservatrice della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia) e altri ospiti.

Daniela Currò, Conservatrice della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia, è responsabile di tutte le attività culturali della cineteca di Stato italiana. In precedenza ha lavorato presso il George Eastman Museum in Rochester, NY (USA), come responsabile del restauro e della preservazione, ha insegnato presso la L. Jeffrey Selznick School of Film Preservation, la più nota scuola che a livello internazionale si occupa di formare le giovani generazioni di archivisti e restauratori di immagini in movimento e per il Master of Arts in Film and Media Preservation, del corso di Film and Media Studies della University of Rochester. È stata restauratrice al laboratorio Haghefilm di Amsterdam nei Paesi Bassi e ricercatrice presso il Museo del Cinema di Torino. È membro dell’AIRSC (Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema) e dell’AMIA (Association of Moving Image Archivists).

Frederic Maire è uno dei principali giornalisti specializzati in recensioni cinematografiche e rassegne cinematografiche. Il suo lavoro è strettamente legato al Festival del cinema di Locarno dal 1986. È stato redattore del Pardo News, il Locarno Film Festival Journal, e membro del comitato di redazione della rivista Film. È uno dei fondatori del cineclub per bambini The Magic Lantern, che, con 26’000 membri, è diventato la più grande organizzazione del genere in Europa. Ha diretto diversi cortometraggi e documentari, oltre a numerosi servizi televisivi. Nel 2006 è stato nominato direttore artistico del Festival di Locarno. Dal 2009 è direttore della Cinémathèque suisse.