06.07.2021

Da semico ad asemico: scrittura, artisti, libri

Conferenza, Summer School, Roma/Online

H16:00-20:00
Ingresso Via Liguria 20
Streaming in diretta

Dates
06.07.2021
Location
Roma/Online
Category
Conferenza, Summer School
Information

H16:00-20:00
Ingresso Via Liguria 20
Streaming in diretta

L’incontro si terrà in inglese. Posti limitati.
Per partecipare in presenza si prega di registrarsi qui

L’evento potrà anche essere seguito online.
Per partecipare si prega di registrarsi qui

In occasione della Summer School Roma – Dimensioni del libro, un progetto che è parte del programma di Master of Fine Arts della Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK), l’Istituto Svizzero ospita un incontro con interventi di Sara Davidovics, Marco Giovenale, Giulio Marzaioli e Nils Röller.

Da semico ad asemico: scrittura, artisti, libri  

Che qualcosa possa essere letto è un prerequisito implicito che accompagna il momento in cui un libro viene aperto. Partendo da questo presupposto, la discussione Da semico ad asemico: scrittura, artisti, libri esplora l’approccio della “non leggibilità” in conferenze, performance e presentazioni di libri, con particolare attenzione per la scrittura a mano asemica (priva di un particolare significato) nella storia del libro e delle lettere. 

L’evento esplorerà anche le dimensioni temporali e spaziali dei libri (sia la loro forma, sia la loro materialità), che si sono evoluti dallo scorrimento attraverso il codex all’e-book. 

La Summer School all’Istituto Svizzero Roma – Dimensioni del libro riunisce artisti, poeti, ricercatori in studi culturali e filosofi per indagare come la percezione e la produzione artistica siano connesse con il poliedrico aspetto del libro. 

Relatori: Sara Davidovics, Marco Giovenale, Giulio Marzaioli e Nils Röller

Programma:

H16:00-16:15 – Adrian Brändli, Nils Röller, Benvenuto

H16:15-16:30 – Giulio Marzaioli, Benway Series. Opening a translated book

H16:30-17:00 – Presentazione dei libri dei partecipanti

H17:30-18:00 – Sara Davidovics, Rome, Azimut. Libro di vetro e performance

H18:15-18:30 – Nils Röller, Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK), Mundunculum – Dieter Roth’s book

H18:30-19:15 – Marco Giovenale, Rome, Asemic Writing

H19:15-20:00 – Presentazione dei libri del MFA/ZHdK

 

Biografie:

Sara Davidovics è poeta, performer e artista intermediale nata nel 1981 a Roma, dove vive. La sua ricerca ruota attorno al concetto di sovrapposizione cognitiva tra immaginazione, memoria e dati di realtà. Il luogo indagato è sempre quello della soglia e della relazione tra i segni come operazioni crossover, contaminazioni, (ri)mappature. Utilizza materiali poveri, talvolta “recuperati”, intervenendo direttamente nell’ambiente con installazioni diffuse ed happening, coinvolgendo spesso il pubblico e lavorando sull’utilizzo performativo della voce e del corpo. È autrice di scritture lineari e visuali, video-poesie, partiture per voce, libri-oggetto, sculture, installazioni ambientali.

Marco Giovenale vive a Roma, dove lavora come consulente editoriale, editor, curatore indipendente, lettore per case editrici, docente, traduttore dall’inglese (ha collaborato con Il Mulino, Ponte alle Grazie, Donzelli, Fazi, Salerno, Zanichelli). Tiene corsi di letteratura di secondo Novecento (per tre anni anche all’Upter) e nel 2018-19 ha contribuito a fondare il Centro di poesia e scritture contemporanee, rinnovato nel 2021 come CentroScritture, con cui tutt’ora collabora con lezioni e iniziative. Per le edizioni IkonaLíber è responsabile della collana di testi italiani SYN_Scritture di ricerca.

Giulio Marzaioli stava passeggiando lungo un sentiero di montagna quando venne chiamato dal figlio. Il bambino si era fermato ad osservare una grande farfalla posata su una campanula, al bordo del sentiero. La farfalla teneva le ali spiegate. Dopo averla fotografata da diverse angolazioni, Giulio Marzaioli avvicinò lentamente l’indice alla farfalla e con suo grande stupore riuscì ripetutamente ad accarezzarne le ali, senza che la farfalla le ripiegasse o volasse via. Giulio Marzaioli pensò che la vanità fosse uno dei vizi più diffusi tra gli esseri viventi. Soltanto dopo molti giorni Giulio Marzaioli si ricordò che le ali di farfalla sono coperte da piccolissime squame che, nel momento in cui vengono toccate, si rompono, provocando instabilità o addirittura impedendo il volo.

Nils Röller è professore alla Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK). La sua ricerca si concentra sulla relazione tra testo, immagine e filosofia (Iconography of Philosophy). Nel Journal for Art, Sex and Mathematics pubblica dal 2006 contributi sperimentali in collaborazione con artisti e poeti. Al di fuori di questa pubblicazione, ha sviluppato Progetti di Ricerca finanziati dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica. Recenti pubblicazioni in inglese e tedesco includono Interfacing Philosophy (Maggio 2021), “Hermes”, in Beat StreuliFabric of Reality (Zurigo: Lars Muller Publishers, 2019), “Oswalds Hubble“, in Interface Critique 2 (2019), anche in Beate Geissler/Oliver Sann (eds.), Oswald Wiener – The Bio-Adapter (Berlino: Kadmos); “Organon“, in Donatella Berardi (ed.), Art, Self & System (Berlino: Sternberg, 2019).