15.04.2023—10.06.2023

Art Education

Arte, Workshop, Roma

Laboratori per bambine/i
Ingresso: via Ludovisi 48

Dates
15.04.2023
10.06.2023
Location
Roma
Category
Arte, Workshop
Information

Laboratori per bambine/i
Ingresso: via Ludovisi 48

Nel contesto mostra A different kind of furs di Klodin Erb, l’Istituto Svizzero e IUNO propongono visite e laboratori creativi interamente gratuiti per bambine/i dai 6 ai 12 anni e le loro famiglie.

Calendario laboratori:
Sabato 15 aprile H11:00-12:30
Sabato 20 maggio H11:00-12:30
Sabato 10 giugno H11:00-12:30

Per prenotazioni e informazioni scrivere una mail all’indirizzo education@istitutosvizzero.it È richiesta la prenotazione entro la mattina del giorno precedente all’incontro. I laboratori si terranno in lingua italiana.

I laboratori sono organizzati in collaborazione con il centro di ricerca sull’arte contemporanea IUNO e coordinati dall’educatrice e critica d’arte Francesca Campli (Associazione Culturale Informadarte).

La ricerca artistica di Klodin Erb indaga il genere pittorico ben oltre la semplice tela e i classici pennelli. Le sue opere cariche di pittura e gestualità attraversano la storia dell’arte, rintracciando forme e generi diversi e esplorano i linguaggi delle artiste e degli artisti più celebri, narrandoli come in un racconto sospeso tra il sogno e la veglia. Non solo sulla tela, ma anche attraverso l’immagine in movimento, la scultura e il tessuto Klodin Erb crea associazioni di immagini che aprono mondi visti da nuove prospettive, ribaltando letture univoche e tradizionali. Tra loro, come in assenza di gravità, i corpi appaiono sospesi, intrecciati gli uni agli altri, immersi in vegetazioni fuori misura, come lanciati in spericolate esplorazioni di un universo sconosciuto.
Le/i bambine/i verranno accompagnate/i alla scoperta delle opere di Klodin Erb, sperimentando nuovi punti di osservazione e indagando le forme e l’utilizzo dei diversi materiali da lei prescelti. L’attivitĂ  pratica che seguirĂ  la visita alla mostra permetterĂ  a bambine/i e ragazze/i di fare propria l’esperienza vissuta e darà loro la possibilitĂ  di esprimere le nuove conoscenze acquisite e le sensazioni provate.

La prima fase del laboratorio consiste in una visita animata (40 min), ovvero un percorso partecipato nel quale le/i bambine/i saranno coinvolte/i in brevi esercizi di visione e d’interpretazione dei lavori allestiti. Proseguiranno poi nella fase pratica del laboratorio (40 min), nella quale saranno approfondite, attraverso momenti di esercizio attivo, le idee e le tecniche utilizzate da Klodin Erb.

L’evento puĂČ essere fotografato e/o videoregistrato per scopi di archiviazione, educativi e promozionali, e per scopi promozionali correlati.

Sabato 15 aprile ore 11:00 – 12:30
Un tuffo al cuore
Osservando le opere di Klodin Erb presenti nel primo grande salone ci si ritrova immersi in ambienti carichi di colori e forme. Giardini selvatici, piante e ortaggi fuori misura nei quali ci sembra di scorgere (è solo un inganno ottico?) piccoli esserini, abitanti o esploratori, di queste superfici dipinte, persi tra le fluide tracce e i colori sgargianti. Le/i bambine/i creeranno a loro volta dei giardini immaginari, utilizzando la tecnica del collage ma con stoffe di tessuti e decorazioni differenti, che richiamano anche le altre grandi opere che Klodin ha realizzato appositamente per la mostra e che fluttuano nella sala adiacente, imponenti come danzatori coperti di tulle, pellicce e pailettes. Anche nelle creazioni delle/dei partecipanti, stratificate di colori e superfici diverse, si potranno scorgere, al loro compimento, piccole figure mimetizzate perse nella confusione cromatica: abitanti di queste pitture tattili.

Sabato 20 maggio ore 11:00 – 12:30
Io, come in un quadro
A volte bisogna ricordarsi di alzare lo sguardo per riuscire a guardare. Klodin Erb sembra volerci ricordare questo allestendo i suoi lavori ben sopra le nostre teste, a volte quasi sotto il soffitto, come i 32 ritratti (dalla serie Orlando) nei quali sfilano volti appartenenti a varie epoche e diversi mondi, da quello umano a quello animale, personaggi di fantasia e, ovviamente, volti ispirati alle diverse correnti artistiche. Con l’aiuto di uno specchio e la tecnica dei pastelli a olio faremo il nostro autoritratto su un foglio di carta velina, immaginandoci con l’abbigliamento e gli accessori più strani e diversi da noi. Nel disegno inseriremo anche un frutto o un ortaggio scelto come personale simbolo identitario. Poi attaccheremo il foglio su una sottile tavola di legno dove, nella parte inferiore – come in una predella medievale – si potranno aggiungere due o tre scene che raffigurano il nostro frutto-simbolo in strani contesti e bizzarre situazioni.

Sabato 10 giugno ore 11:00 – 12:30
Il giardino segreto/Nei giardini di Klodin Erb
Partendo dall’osservazione dell’opera Plant’s Life e facendo riferimento anche al giardino dell’Istituto Svizzero, le/i bambine/i creeranno un habitat di piante, alberi e forme vegetali immaginarie attraverso il collage, utilizzando vari generi di carta, diverse per consistenza e decorazioni. Applicheranno poi una superficie oscurante sulla loro opera che permetterà di intravedere solo alcune parti del loro giardino attraverso piccole e sottili aperture, riproponendo quel sapore di mistero e meraviglia trovato nell’installazione Viaggi stellari e fasi lunari che l’artista ha creato per il boudoir della Villa.

Gli strumenti per gli esercizi di visione saranno:
-cannocchiali (fatti a mano)
-squadrette per inquadrare particolari

Ci si sdraierà nella sala della quadreria di ritratti e per vedere nei fori del paravento, si mimeranno le posizioni dei corpi presenti nelle tele della sala da ballo e si perlustrerà parte del giardino dell’Istituto Svizzero per prendere in considerazione alcune piante.