Past Identities
H18:00-19:30
Ingresso: Via Liguria 20
Serie âI pomeriggi 2021/2022â
H18:00-19:30
Ingresso: Via Liguria 20
Serie âI pomeriggi 2021/2022â
La tavola rotonda si terrĂ in italiano a Roma e online.
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Serie I pomeriggi 2021/2022
I pomeriggi 2021/2022Â allâIstituto Svizzero Ăš una serie dedicata a* nostr* residenti. Ă unâoccasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di questâanno.
Evento a cura di Ilaria Gullo (Fellow Roma Calling 2021/2022, Archeologia).
Past Identities. Sul concetto di identitĂ in antropologia e archeologia funeraria
Sin dallâalba dellâarcheologia come disciplina accademica, i contesti funerari costituiscono una fonte preziosissima cui attinge lo studio delle civiltĂ antiche. Nel XX secolo lo sviluppo di nuovi metodi di analisi archeologici e antropologici ha foggiato la specializzazione dellâarcheologia funeraria: attraverso lâanalisi delle necropoli, delle strutture, dei corredi e dei resti umani si ambisce a ricostruire le pratiche e i riti funerari, quindi gesti intenzionali, dettati da normative sociali e credenze religiose e considerati tratti identitari delle comunitĂ antiche.
Negli ultimi anni il concetto dâidentitĂ Ăš diventato una tematica molto apprezzata nella ricerca archeologica, soprattutto nel discorso interpretativo di contesti funerari. Il termine âidentitĂ â Ăš stato introdotto a partire dalla metĂ del secolo scorso in vari campi di ricerca, come le scienze sociali e politiche, fino a instaurarsi nel lessico comune di tutti i giorni. Nellâutilizzo frequente, il termine âidentitĂ â ha assunto diverse nozioni e significati, al punto da necessitare costantemente una chiara definizione.
Cosa intendiamo quando nellâarcheologia funeraria parliamo dâidentitĂ ? Quale metodologia viene applicata nellâanalisi del record antropologico e archeologico per determinare le identitĂ del passato? E perchĂ© aspiriamo a determinarle?
PiĂč che aprire una discussione generale sul termine di âidentitĂ â, questa tavola rotonda vuole esporre il modus operandi della ricerca archeologica quando confrontata sul livello interpretativo con la materialitĂ del reperto e lâintangibilitĂ del concetto dâidentitĂ . La dott.ssa Reine-Marie BĂ©rard e il dott. Francesco Quondam illustreranno le potenzialitĂ e i limiti della metodologia antropologica e archeologica relative alla questione dellâidentitĂ , attraverso la considerazione di casi studio di contesti funerari magnogreci e siciliani (tra lâVIII e il VI sec. a.C.). SeguirĂ una discussione moderata da Ilaria Gullo.
Programma:
H18:00-18:10 â Maria Böhmer (Responsabile programma scientifico Istituto Svizzero), Benvenuto
H18:10-18:25 â Ilaria Gullo (UniversitĂ di Basilea/Istituto Svizzero), Benvenuto
H18:25-18:45 â Reine-Marie BĂ©rard (Centro Nazionale della Ricerca Scientifica francese, Aix-en-Provence)
H18:45-19:10 â Francesco Quondam (UniversitĂ di Vienna)
H19:10-19:30 â Discussione moderata da Ilaria Gullo
Biografie:
Reine-Marie BĂ©rard ha ottenuto un PhD in Archeologia dell’UniversitĂ Paris 1 PanthĂ©on Sorbonne nel 2014 ed Ăš stata membra della Scuola francese di Roma dal 2014 al 2018. Reine-Marie BĂ©rard Ăš oggi ricercatrice presso il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica francese, membra del laboratorio ‘Centre Camille Jullian’ ad Aix-en-Provence. Storica e archeologa specializzata in archeologia funeraria, le sue ricerche portano principalmente sulle pratiche funerarie dei Greci d’Occidente (Magna Grecia e Sicilia) ma anche sui metodi dell’archeotanatologia per lo studio e la conoscenza delle societĂ antiche. Ha pubblicato nel 2017 il volume Megara 6.2. La nĂ©cropole mĂ©ridionale de la citĂ© archaĂŻque. ArchĂ©ologie et histoire sociale des rituels funĂ©raires (tratto dalla sua tesi di dottorato sulle necropoli di Megara Hyblaea) e ha curato nel 2021 un secondo volume su Il Diritto alla sepoltura nel Mediterraneo antico, tratto delle giornate di studi che aveva organizzato alla Scuola francese di Roma. Dal 2019, Ăš co-direttrice della missione archeologica francese a Megara Hyblaea, con Henri TrĂ©ziny (â  2021) e Jean-Christophe Sourisseau.
Ilaria Gullo ha conseguito un MA in archeologia classica e storia dellâantichitĂ allâUniversitĂ di Zurigo. Dottoranda in archeologia classica allâUniversitĂ di Basilea, la sua tesi Ăš parte del progetto FNS Investigating Colonial Identity. La sua ricerca tratta i riti funerari del VI secolo a.C. in Sibaritide (Calabria nord-orientale) sulla base dei rinvenimenti nella necropoli di Macchiabate. A Roma continua il suo progetto che, attraverso lo studio dei riti funerari, esplora le dinamiche socio-culturali dellâarea e lâidentitĂ della comunitĂ .
Francesco Quondam ha conseguito laurea e dottorato di ricerca presso l’UniversitĂ Sapienza di Roma. Il suo principale interesse di ricerca si focalizza sulle civiltĂ della prima etĂ del ferro dell’Italia peninsulare e della Sicilia, con particolare riguardo per il Meridione. Ha partecipato a numerosi scavi, tra cui spicca quello delle pendici nord-orientali del Palatino a Roma. Dopo un periodo come assegnato di ricerca presso l’UniversitĂ di Basilea Ăš correntemente in forze presso l’UniversitĂ di Vienna.

Dettaglio della deposizione di tomba Est 9 © Progetto Francavilla Marittima Macchiabate, Università di Basilea