06.10.2022—05.11.2022

Deborah-Joyce Holman

Arte, Mostra, Archivio Storico di Palermo

LU/VE: H10:00-13:30
ME: H10:00-17:30
SA-DO: H10:00-17:30

Dates
06.10.2022
05.11.2022
Location
Archivio Storico di Palermo
Category
Arte, Mostra
Information

LU/VE: H10:00-13:30
ME: H10:00-17:30
SA-DO: H10:00-17:30

Deborah-Joyce Holman lavora con video, installazioni, sculture o dipinti. Per la mostra
Spill I-III, l’artista ha sviluppato un nuovo lavoro di immagini in movimento a tre canali, con una colonna sonora della compositrice/del compositore sperimentale Yantan Ministry. Attraverso una libera associazione di immagini sugli schermi (tra cui rocce laviche, acqua che scorre e due bocche che si baciano), la spettatrice/lo spettatore sperimenta un poema visivo, come lo definisce l’artista. L’opera si ispira all’idea di Édouard Glissants del pensiero tremante e arcipelagico, al motivo dell’eruzione o alle strategie della scrittura asemica, una forma di scrittura aperta e priva di parole che non trasmette alcun contenuto semantico specifico e può funzionare al di là di un senso puramente linguistico. Spill I-III ci ricorda che forse dobbiamo ripensare la nostra percezione del mondo che ci circonda, tenendo presente la nozione di terra che trema e di eruzione.

Curata da Gioia Dal Molin.
Scaricare il testo curatoriale qui.

Archivio Storico di Palermo
Via Maqueda 157
Ingresso gratuito

Orari di apertura:
Lunedì/Venerdì: H10:00-13:30
Mercoledì: H10:00-17:30
Sabato-Domenica: H10:00-17:30

Per informazioni stampa, contattare press@istitutosvizzero.it.

Spill I-III
Di Deborah-Joyce Holman

Concepito da Deborah-Joyce Holman e Tarek Lakhrissi
Alcune immagini sono state dirette da Tarek Lakhrissi
Con la poesia di Nisha Ramayya Joy of the Eyes, pubblicata in States of the Body produced by Love (Ignota, 2019)
Performer: Phoebe Collings-James, Bernice Mulenga, Mawena Yehouessi
Direzione fotografia: Jim C. Nedd
Operazione camera: Antonio Annese
Registrazione suono: Sebastiano Caceffo
Produzione: Letizia Gullo
Assistenza produzione: Shantelle Palmer
Styling: Alice Lushima
Editing: Deborah-Joyce Holman
Colore: Andrea Vavassori
Score: Yantan Ministry
Vocalist: Makeda Monnet, Deborah-Joyce Holman
Registrazioni sul campo: Deborah-Joyce Holman
Mixing & Mastering: Fitzrovia Post
Ringraziamenti: Clelia Bartoli, Canan Batur, Philipp Bergmann, Yann Chevallier Gioia Dal Molin, Thea Reifler, Marged Siôn, Maxim Young
Commissionato dall’Istituto Svizzero in co-produzione con Confort Moderne Poitiers, Nottingham Contemporary e Shedhalle Zurich, su originale proposta di Caroline Honorien

Deborah-Joyce Holman (1991) è artista multidisciplinare e vive tra Londra e Basilea. Nel 2020-2022 ha lavorato presso l’organizzazione artistica di East London Auto Italia prima in ambito direttivo, poi in ambito curatoriale. Ha fondato 1.1, una piattaforma per artiste/artisti alle prime armi nel campo delle arti, della musica e delle pratiche testuali, con uno spazio espositivo a Basilea, attivo dal 2015 al 2020. Deborah-Joyce Holman ha curato le mostre collettive annuali del 2018 e del 2019 per il festival artistico e musicale Les Urbaines di Losanna, presentando opere di recente commissione di oltre 15 artiste/artisti internazionali. Il lavoro di Deborah-Joyce Holman è stato esposto a livello internazionale, tra cui in mostre presso schwarzescafé, Luma Westbau, Zurigo (personale, 2022); Institute of Contemporary Arts, Londra (2022); Centre culturel suisse, Parigi (2022); The Shed, New York City (2021); 7a Biennale di Atene (2021); La Quadriennale di Roma (2020); Material Art Fair, Città del Messico (2020).