22.05.2024

The making of colonialism through law and other fictions

Conferenza, Roma/Online

Serie “I Pomeriggi”
H16:30-19:00

Dates
22.05.2024
Location
Roma/Online
Category
Conferenza
Information

Serie “I Pomeriggi”
H16:30-19:00

The making of colonialism through law and other fictions

La conferenza si terrà in inglese presso l’Istituto Svizzero, via Liguria 20, Roma e online.
A cura di Veronica Pecile (Fellow Roma Calling, Diritto, Scienze sociali).
Serie ‘I Pomeriggi’

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Nella costruzione delle colonie, diversi discorsi e tecniche sono stati usati per trasformare fantasie di dominio ed espropriazione in una realtà socio-economica distinta. Nel caso italiano, queste fantasie comprendevano l’utopia di trasformare i contadini senza terra del sud in proprietari e il recupero delle conquiste dell’impero romano come base per un nuovo immaginario nazionale. Questa conferenza propone una prospettiva multidisciplinare per interrogare le radici coloniali della modernità occidentale attraverso le lenti della storia del diritto, della teoria postcoloniale e degli studi culturali.

Biografie

Izabel Barros Ăš una storica, dottoranda e assistente didattica presso l’UniversitĂ  di Losanna. Sotto la supervisione del professor Bernhard SchĂ€r, sta svolgendo un dottorato di ricerca con una tesi intitolata A Global Micro-History of a Swiss-Owned Plantation in Bahia (1820-1888). Attiva sia in Brasile che in Svizzera, Izabel Ăš una femminista decoloniale e un’attivista antirazzista. Il suo lavoro esamina criticamente l’influenza del genere e della razza nelle narrazioni del capitalismo globale, integrando la ricerca accademica e l’attivismo.

Erica Moretti Ăš borsista del Premio Roma 2024 Millicent Mercer Johnsen/National Endowment for the Humanities per gli studi sull’Italia moderna e professoressa associata presso il Dipartimento di Lingue e Culture Moderne del Fashion Institute of Technology, State University of New York. Il suo attuale progetto, il libro Across the Colonial Sea: Family Reunification, Vatican Humanitarianism, and the End of Empire (1943-1950) mette in discussione la visione dall’alto verso il basso dell’umanitarismo, utilizzando fonti d’archivio non sfruttate per mettere al centro l’esperienza dei trentamila figli di coloni italiani in tutto il Nord Africa che erano stati rimpatriati in Italia a causa dell’imminente guerra e che desideravano tornare a casa.

Carla Panico Ăš dottoranda in Postcolonialismo e cittadinanza globale presso l’UniversitĂ  di Coimbra (CES/FEUC). È stata borsista per la Fundação CiĂȘncia e Tecnologia (FCT) (2018-2022) e assegnista di ricerca presso l’UniversitĂ  di Pisa (2022-2024), dove si Ăš precedentemente laureata in Storia contemporanea. Tra i suoi principali interessi di ricerca ci sono il nazionalismo, l’emigrazione italiana e la questione meridionale. Appassionata di Public History, dal 2020 Ăš membro della SocietĂ  italiana delle Storiche e, in parallelo alle pubblicazioni accademiche, ha scritto per il Manifesto, Dinamo Press, Jacobin Italia, Fondazione Feltrinelli e altre piattaforme di divulgazione.

Veronica Pecile ù ricercatrice affiliata all’Institute for Interdisciplinary Legal Studies-Lucernaiuris dell’Università di Lucerna e attualmente residente all’Istituto Svizzero. Nella sua ricerca socio-giuridica, esplora le trasformazioni delle forme del diritto occidentale moderno concentrandosi sulla proprietà. In precedenza, ù stata ricercatrice postdoc al Collegium Helveticum di Zurigo e alla Harvard Law School. Ha ottenuto un dottorato in diritto e scienze sociali all’EHESS di Parigi con una tesi sul movimento per i beni comuni nell’Italia del Sud.

Galadriel Ravelli Ăš docente di italianistica presso l’UniversitĂ  di Bath, dove insegna storia, politica e cultura italiana ed europea. Dopo aver studiato all’UniversitĂ  di Pisa, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’UniversitĂ  di Bath. Tra il novembre 2021 e il luglio 2023 Ăš stata Visiting Fellow presso l’Institute of Languages, Culture and Society della School of Advanced Studies (UniversitĂ  di Londra). Il suo attuale progetto di ricerca riguarda l’ereditĂ  del colonialismo in Italia, con particolare attenzione al ricordo delle deportazioni coloniali dalla Libia all’Italia.

Neelam Srivastava Ăš professoressa di Letteratura postcoloniale e mondiale all’UniversitĂ  di Newcastle, Regno Unito. I suoi interessi di ricerca includono la storia culturale del colonialismo italiano, la letteratura postcoloniale dell’Asia meridionale, la scrittura anticoloniale e antifascista (in particolare Antonio Gramsci, Sylvia Pankhurst e Frantz Fanon) e le culture postcoloniali della stampa. Nel 2016 ha co-fondato il Postcolonial Print Cultures International Network con Rajeswari Sunder Rajan. Tra le sue pubblicazioni piĂč recenti figurano The Bloomsbury Handbook of Postcolonial Print Cultures, coedito con Toral Jatin Gajarawala, Rajeswari Sunder Rajan e Jack Webb (Londra: Bloomsbury, 2023) e The Form of Ideology and the Ideology of Form: Cold War, Decolonization, and Postcolonial Print Cultures, co-edito con Francesca Orsini e Laetitia Zecchini (Open Book Publishers, 2022). È inoltre autrice di Italian Colonialism and Resistances to Empire, 1930-1970 (London: Palgrave, 2018) e coeditrice, con Baidik Bhattacharya, di The Postcolonial Gramsci (London: Routledge 2012). È autrice di Secularism and the Postcolonial Indian Novel: National and Cosmopolitan Narratives (Londra: Routledge, 2008).

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