Italica atque Anatolica
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I venerdĂŹ pomeriggio allâIstituto Svizzero sono dedicati ai nostri residenti. Ă unâoccasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di questâanno.
Contatti linguistici e culturali nell’antichitĂ mediterranea e vicinorientale
Organizzato da Romeo DellâEra e Armando Bramanti
Tanto il mondo classico quanto quello vicinorientale sono stati a lungo panorama di innumerevoli contatti, incontri e scontri tra popoli diversi. Per millenni, genti di ogni sostrato e provenienza hanno abitato territori ricchi di storia e tradizioni in un continuo scambio linguistico e culturale. Tale scambio ha posto le basi necessarie per lo sviluppo di civiltà altamente evolute nonché fondanti del nostro mondo contemporaneo.
LâItalia nel mondo mediterraneo e lâAnatolia nel mondo vicinorientale costituiscono due casi di grande interesse al fine dellâanalisi di questi contatti culturali. Durante lâincontro, due ricercatori affermati, esperti rispettivamente di ognuna di queste due macroregioni ed impegnati nello studio di fenomeni di contatto, si confronteranno al fine di stimolare una discussione interdisciplinare e future direzioni di ricerca.
Ciascun intervento sarĂ seguito da una sessione di domande e risposte. In seguito, gli organizzatori commenteranno i due interventi e modereranno una tavola rotonda conclusiva con la partecipazione del pubblico.
Per partecipare all’evento Ăš obbligatorio registrarsi: Zoomwebinar
Programma:
H18:00 Saluti istituzionali (Adrian BrÀndli)
H18:05 Introduzione (Romeo DellâEra)
H18:10Â Maria Cristina Biella (Sapienza â UniversitĂ di Roma)
Il mare dellâinterno: genti e contatti culturali sul Tevere in epoca preromana
H18:50Â Valerio Pisaniello (UniversitĂ di Verona)
Contatti linguistici nellâAnatolia antica: tipologia e funzioni dei testi plurilingui
H19:30 Commento ai due interventi
Armando Bramanti, Romeo DellâEra (Fellows Roma Calling 2019/2020)
H19:40 Tavola rotonda
H20:10 Conclusione (Armando Bramanti)
Relatori:
Maria Cristina Biella Ú Ricercatrice in Etruscologia e AntichitĂ Italiche presso Sapienza â UniversitĂ di Roma e Research Fellow alla British School at Rome. Ha conseguito un primo PhD presso Sapienza ed un secondo PhD presso la University of Southampton. Ha maturato esperienze postdoc grazie a borse di studio presso lâUniversitĂ di Heidelberg, il Deutsches ArchĂ€ologisches Institut (Roma e Berlino), lâIstituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, la British Academy, lâAccademica dei Lincei e la Fondation Hardt pour lâEtude de lâAntiquitĂ© Classique.
I suoi principali interessi di ricerca sono lo sviluppo e l’organizzazione delle cittĂ di ambito tirrenico in etĂ preromana, partendo dal caso studio di Falerii Veteres, le relazioni tra fonti storiche e dati archeologici nella ricostruzione dellâItalia preromana, le produzioni artigianali e la cultura figurativa di etĂ orientalizzante e la piccola bronzistica votiva di area italica, analizzata seguendo gli approcci artigianale ed economico.
Valerio Pisaniello ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie presso Sapienza â UniversitĂ di Roma, con una tesi sui suffissi verbali ittiti -anna/i- e -ĆĄĆĄ(a)- e lâaspetto verbale in ittita. I suoi interessi di ricerca riguardano lâindoeuropeistica e la linguistica e filologia delle lingue anatoliche antiche. Attualmente Ăš Ricercatore in Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Culture e CiviltĂ dellâUniversitĂ di Verona, dove lavora al Progetto ERC PALaC, âPre-Classical Anatolian Languages in Contactâ (P.I. prof. Federico Giusfredi), nellâambito del quale si occupa prevalentemente di contatto linguistico in area anatolica e siriana nel I millennio a.C.
Organizzatori:
Romeo DellâEra (Fellow, Istituto Svizzero)
Romeo DellâEra ha studiato Scienze dellâAntichitĂ allâUniversitĂ di Losanna (MA, 2017). Lavora attualmente a una tesi di dottorato in Storia Antica in co-tutela tra lâUniversitĂ di Losanna e Sapienza â UniversitĂ di Roma, per la quale ha ricevuto un sussidio Doc.CH del Fondo Nazionale Svizzero. Il lavoro di tesi intende mettere in contatto i due filoni di ricerca degli studi sulla cultura epigrafica, molto attivi dagli anni 1980, e gli studi sulle Alpi nellâAntichitĂ . Sta inoltre preparando unâedizione delle iscrizioni romane del Canton Ticino. Ricopre il ruolo di ricercatore associato presso il Laboratorio di Storia delle Alpi (UniversitĂ della Svizzera Italiana, Accademia di Architettura) per il biennio 2019-2020.
Armando Bramanti (Fellow, Istituto Svizzero)
Armando Bramanti si Ăš addottorato in Assiriologia in cotutela tra Sapienza â UniversitĂ di Roma e Friedrich-Schiller-UniversitĂ€t Jena (2017). A seguito di vari periodi di ricerca pre-doc e postdoc in Italia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Svizzera Ăš attualmente ricercatore residente presso lâIstituto Svizzero a Roma. I suoi principali interessi di ricerca vertono su amministrazione, storia economica, paleografia e geografia storica nella Mesopotamia del terzo millennio a.e.v.
