25.06.2020

Italica atque Anatolica

Conferenza, Residenze, Storia, Online

Conferenza digitale
Registrazione obbligatoria
H18:00

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Dates
25.06.2020
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Online
Category
Conferenza, Residenze, Storia
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Conferenza digitale
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H18:00

I venerdì pomeriggio all’Istituto Svizzero sono dedicati ai nostri residenti. È un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di quest’anno.

Contatti linguistici e culturali nell’antichità mediterranea e vicinorientale
Organizzato da Romeo Dell’Era e Armando Bramanti

Tanto il mondo classico quanto quello vicinorientale sono stati a lungo panorama di innumerevoli contatti, incontri e scontri tra popoli diversi. Per millenni, genti di ogni sostrato e provenienza hanno abitato territori ricchi di storia e tradizioni in un continuo scambio linguistico e culturale. Tale scambio ha posto le basi necessarie per lo sviluppo di civiltà altamente evolute nonché fondanti del nostro mondo contemporaneo.

L’Italia nel mondo mediterraneo e l’Anatolia nel mondo vicinorientale costituiscono due casi di grande interesse al fine dell’analisi di questi contatti culturali. Durante l’incontro, due ricercatori affermati, esperti rispettivamente di ognuna di queste due macroregioni ed impegnati nello studio di fenomeni di contatto, si confronteranno al fine di stimolare una discussione interdisciplinare e future direzioni di ricerca.

Ciascun intervento sarà seguito da una sessione di domande e risposte. In seguito, gli organizzatori commenteranno i due interventi e modereranno una tavola rotonda conclusiva con la partecipazione del pubblico.

Per partecipare all’evento è obbligatorio registrarsi: Zoomwebinar

Programma:

H18:00 Saluti istituzionali (Adrian Brändli)

H18:05 Introduzione (Romeo Dell’Era)

H18:10 Maria Cristina Biella (Sapienza – Università di Roma)
Il mare dell’interno: genti e contatti culturali sul Tevere in epoca preromana

H18:50 Valerio Pisaniello (Università di Verona)
Contatti linguistici nell’Anatolia antica: tipologia e funzioni dei testi plurilingui

H19:30 Commento ai due interventi
Armando Bramanti, Romeo Dell’Era (Fellows Roma Calling 2019/2020)

H19:40 Tavola rotonda

H20:10 Conclusione (Armando Bramanti)

Relatori:

Maria Cristina Biella è Ricercatrice in Etruscologia e Antichità Italiche presso Sapienza – Università di Roma e Research Fellow alla British School at Rome. Ha conseguito un primo PhD presso Sapienza ed un secondo PhD presso la University of Southampton. Ha maturato esperienze postdoc grazie a borse di studio presso l’Università di Heidelberg, il Deutsches Archäologisches Institut (Roma e Berlino), l’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, la British Academy, l’Accademica dei Lincei e la Fondation Hardt pour l’Etude de l’Antiquité Classique.
I suoi principali interessi di ricerca sono lo sviluppo e l’organizzazione delle città di ambito tirrenico in età preromana, partendo dal caso studio di Falerii Veteres, le relazioni tra fonti storiche e dati archeologici nella ricostruzione dell’Italia preromana, le produzioni artigianali e la cultura figurativa di età orientalizzante e la piccola bronzistica votiva di area italica, analizzata seguendo gli approcci artigianale ed economico.

Valerio Pisaniello ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie presso Sapienza – Università di Roma, con una tesi sui suffissi verbali ittiti -anna/i- e -šš(a)- e l’aspetto verbale in ittita. I suoi interessi di ricerca riguardano l’indoeuropeistica e la linguistica e filologia delle lingue anatoliche antiche. Attualmente è Ricercatore in Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona, dove lavora al Progetto ERC PALaC, “Pre-Classical Anatolian Languages in Contact” (P.I. prof. Federico Giusfredi), nell’ambito del quale si occupa prevalentemente di contatto linguistico in area anatolica e siriana nel I millennio a.C.

 

Organizzatori:

Romeo Dell’Era (Fellow, Istituto Svizzero)
Romeo Dell’Era ha studiato Scienze dell’Antichità all’Università di Losanna (MA, 2017). Lavora attualmente a una tesi di dottorato in Storia Antica in co-tutela tra l’Università di Losanna e Sapienza – Università di Roma, per la quale ha ricevuto un sussidio Doc.CH del Fondo Nazionale Svizzero. Il lavoro di tesi intende mettere in contatto i due filoni di ricerca degli studi sulla cultura epigrafica, molto attivi dagli anni 1980, e gli studi sulle Alpi nell’Antichità. Sta inoltre preparando un’edizione delle iscrizioni romane del Canton Ticino. Ricopre il ruolo di ricercatore associato presso il Laboratorio di Storia delle Alpi (Università della Svizzera Italiana, Accademia di Architettura) per il biennio 2019-2020.

Armando Bramanti (Fellow, Istituto Svizzero)
Armando Bramanti si è addottorato in Assiriologia in cotutela tra Sapienza – Università di Roma e Friedrich-Schiller-Universität Jena (2017). A seguito di vari periodi di ricerca pre-doc e postdoc in Italia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Svizzera è attualmente ricercatore residente presso l’Istituto Svizzero a Roma. I suoi principali interessi di ricerca vertono su amministrazione, storia economica, paleografia e geografia storica nella Mesopotamia del terzo millennio a.e.v.