Christian Sarcophagi
11.09.2025 H09:00-19:00
12.09.2025 H09:00-14:00
11.09.2025 H09:00-19:00
12.09.2025 H09:00-14:00
Christian Sarcophagi: Iconography, Textual Sources, and Models
Registrazione qui per partecipare l’11.09.2025
Registrazione qui per partecipare il 12.09.2025
Conferenza organizzata da Università di Berna e Università Johann Gutenberg con il supporto di FNS.
L’evento si terrà in inglese e italiano.
I sarcofagi paleocristiani conservano alcune delle più antiche rappresentazioni dell’arte cristiana e documentano in modo impressionante i processi di trasformazione dall’immaginario pagano a quello cristiano, così come l’emergere e lo sviluppo di nuovi temi iconografici destinati a un nuovo pubblico di riferimento. Riflettono così il rapporto dinamico con la società che li ha prodotti e utilizzati, così come le sue concezioni dell’aldilà e le sue speranze.
Nonostante il loro enorme potenziale, l’ultimo grande convegno dedicato ai sarcofagi paleocristiani si è tenuto un quarto di secolo fa, nel 1999. La base per una nuova discussione sull’argomento è costituita dalla serie del Repertorio dei sarcofagi cristiano-antichi, completata nel 2018, che consente oggi di confrontare e discutere gli oggetti sotto il profilo tipologico, stilistico, iconografico e storico-culturale. Alla buona documentazione del materiale si contrappone però il fatto che rimane un grande numero di domande ancora senza risposta riguardo ai sarcofagi paleocristiani.
La conferenza si propone di contribuire a colmare questa lacuna nella ricerca, concentrandosi in dettaglio su un ambito specifico all’interno degli studi sui sarcofagi. L’enorme ricchezza di soggetti figurativi nei sarcofagi paleocristiani invita a uno studio approfondito e, possibilmente, a una nuova valutazione del materiale. L’evento è dunque dedicato all’iconografia dei sarcofagi paleocristiani e proto-bizantini provenienti da diverse aree dell’Impero Romano, dando rilievo anche a questioni di stile, provenienza, datazione e contestualizzazione storico-culturale. Particolare attenzione sarà rivolta inoltre alla relazione tra le raffigurazioni, le fonti testuali e i modelli iconografici. Ci si propone di mettere in discussione e aggiornare l’ormai superato consenso della ricerca tradizionale sui sarcofagi paleocristiani.
PROGRAMMA:
Giovedì, 11 Settembre
H09:00 Saluti istituzionali e introduzione, Manuela Studer-Karlen & Vasiliki Tsamakda
Sessione I: From Pagan to Christian Iconography
Moderazione: Vasiliki Tsamakda
H09:10-09:50 Alessandro Vella (Musei Vaticani), I sarcophagi nel IV secolo, tra Pagani e Cristiani
H09:50-10:30 Jaś Elsner (Corpus Christi College Oxford), Inventing Christian Visuality in the Realm of the Dead: Sarcophagus, Catacomb and Inscription in the Roman Tombscape
H10:30-11:10 Edmund Thomas (Università di Durham), Architecture and Biblical Narrative: the Early Christian Adoption of the Column Sarcophagus
Pausa caffè
Sessione II: Further Developments in Christian Iconography
Moderazione: Jaś Elsner
H11:40-12:20 Barbara Mazzei (Pontificia Commissione di Archeologia Sacra), L‘Interscambio tra le Arti. Lo sviluppo del Repertorio Iconografico Paleocristiano
H12:20-13:00 Laura Lerchner (Johannes Gutenberg-Universität Mainz), Überlegungen zur Gruppe der sog. Passionssarkophage: Forschungsgeschichte und Ikonographie
H13:00-13:40 Philipp Niewöhner (Georg August-Universität Göttingen), The Sarcophagi of New Rome. What Compares, What Does Not, and Why
Pausa pranzo
Sessione III: New Discoveries – New Interpretations
Moderazione: Manuela Studer-Karlen
H15:20-16:00 Umberto Utro (Musei Vaticani), I Sarcofagi del Museo Pio Cristiano: Recenti Acquisizioni Iconografiche
H16:00-16:40 Gaia Mariotti (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana), In una Scena di Miracolo. La possibile Rappresentazione del Defunto su un Sarcofago a Fregio Continuo del Museo Pio Cristiano in Vaticano
H16:40-17:20 Cecilia Proverbio (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana), The Punishment of the Elders in the Story of Susanna: A New Sample from San Sebastiano fuori le mura in Rome
Pausa caffè
H18:00 Lecture finale: Jutta Dresken-Weiland (Georg August-Universität Göttingen), Die Sammlung frühchristlicher Sarkophage am Campo Santo Teutonico und der Stand der Sarkophagforschung
Venerdì, 12 Settembre
Sessione IV: Iconographic Case Studies I
Moderazione: Philipp Niewöhner
H09:00-09:40 Robin Jensen (Università di Notre Dame), The Diminutive Recipients of Jesus‘s Healing Miracles: Does Size Convey Meaning?
H09:40-10:20 Manuela Studer-Karlen (Università di Bern), Resurrection of the Dead on Early Christian Sarcophagi
H10:20-11:00 Galit Noga-Banai (Hebrew University of Jerusalem), Reflections on the Representation of the Ascension on Roman Sarcophagi
Pausa caffè
Sessione V: Iconographic Case Studies II
Moderazione: Jutta Dresken-Weiland
H11:30-12:10 Mark D. Ellison (Brigham Young University), The Allocation of Labors to Adam and Eve on Christian Sarcophagi: Patrons, Viewers, and New Perspectives
H12:10-12:50 Vasiliki Tsamakda (Johannes Gutenberg-Universität Mainz), Der Sündenfall in der Sarkophagplastik
H12:50-13:30 Athanasios Semoglou (Aristotle University of Thessaloniki), Saint Thecla on the Decoration of the Early Christian Sarcophagi
H13:30-14:00: Conclusioni

Jutta Dresken-Weiland ha conseguito il dottorato nel 1990 a Bonn. Dal 1990 al 1996 ha lavorato presso l’Istituto Archeologico Germanico di Roma. Ha ricevuto la borsa di studio per viaggi di ricerca dell’Istituto Archeologico Germanico nel 1991/1992. Nel 2002 ha ottenuto l’abilitazione a Göttingen e, dal 2009, è professoressa straordinaria di Archeologia Cristiana e Storia dell’Arte Bizantina presso la stessa università. Dal 2002 è membro del comitato editoriale della rivista Antiquité tardive (Parigi). Dal 2022 è Honorary Fellow presso il DFG Centre for Advanced Studies Beyond Canon. Heterotopias of Religious Authority in Ancient Christianity. È autrice di numerose pubblicazioni sull’arte paleocristiana in tutte le sue forme, con particolare attenzione all’iconografia e all’epigrafia.
Manuela Studer-Karlen è professoressa del Fondo Nazionale Svizzero (FNS) presso l’Università di Berna. La sua ricerca è stata sostenuta, tra gli altri, da borse di studio di Dumbarton Oaks (Washington D.C.), del FNS e della Fondazione Alexander S. Onassis. Il suo primo libro, pubblicato nel 2012, ha analizzato le raffigurazioni dei defunti sui sarcofagi paleocristiani. Per la sua tesi di abilitazione sul tema Christus Anapeson, pubblicata nel 2022, ha ricevuto nel 2017 il Premio Franz Joseph II del Liechtenstein (Università di Friburgo). I suoi principali ambiti di ricerca comprendono la storia dei processi visivo-culturali nell’antichità tardiva, le interazioni tra testo, immagine e spazio nelle chiese bizantine, e l’arte medievale georgiana. Dal 1° ottobre 2025 inizierà il suo incarico come professoressa di Arte Bizantina presso l’Università di Vienna.
Vasiliki Tsamakda è professoressa di Archeologia Cristiana e Storia dell’Arte Bizantina presso l’Università Johannes Gutenberg di Magonza. Nel 2001 ha conseguito il dottorato presso l’Università di Heidelberg con una tesi dedicata alla Chronik illustrata di Giovanni Scilitze (XII secolo), conservata a Madrid. La sua tesi di abilitazione, pubblicata nel 2012 dall’Accademia Austriaca delle Scienze, è incentrata su due botteghe pittoriche cretesi del XIV secolo. I suoi ambiti di ricerca includono, oltre alla miniatura e all’arte monumentale bizantina, anche la pittura delle catacombe e l’epigrafia bizantina. Vasiliki Tsamakda è membro di numerosi comitati scientifici internazionali e le sue ricerche sono state finanziate, tra gli altri, dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG), dalla Fondazione Alexander von Humboldt e dalla Leibniz-Gemeinschaft.
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Courtesy Musée Départemental Arles Antique