XMAS Performance Night Out
Palazzo Trevisan degli Ulivi | Campo S. Agnese, Dorsoduro 810
Introduzione e programma
Anna Franceschini
Marie-Caroline Hominal
Martina Lussi
Palazzo Trevisan degli Ulivi | Campo S. Agnese, Dorsoduro 810
Istituto Svizzero presenta “XMAS Performance Night Out” un festival itinerante di tre giorni a Venezia (17 dic), Milano (18 dic) e Roma (19 dic).
A seguito del successo degli scorsi anni di “XMAS Market | Music Festival”, quest’anno abbiamo deciso di dare un tocco diverso al nostro stato d’animo di Natale, invitando artisti di performance e musica dalla Svizzera e dall’Italia.
Anna Franceschini (IT) darà inizio a questa serata speciale con la sua performance JET SET, presentando una nuova versione della sua performance DISCOLITE, legata alla tradizione del carnevale veneziano con tre performer. A seguire, Marie-Caroline Hominal (CH) invita il pubblico veneziano a una passeggiata, la quale sarà accompagnata dalla musica di Sandro Rossetti alla grancassa e Samuel Pajand alla tromba. La sfilata ispirata dal circo e dal carnevale si apre a una dimensione onirica, con intermezzi quali racconti parlati o ballati. L’onore di concludere la XMAS Performance Night Out va all’artista multidisciplinare Martina Lussi (CH), che completerà il programma con un live intrecciando musica concreta e sound art.
Con Anna Franceschini, Marie-Caroline Hominal e Martina Lussi.
Line-up:
H19:00 Apertura porte
H19:15 Anna Franceschini, Jet Set, 2019
H20:15 Marie-Caroline Hominal, Parad/isiaque, 2019
H21:00 Martina Lussi, live music act
Orient Experience offrirà una varietà di bevande e vi servirà del cibo delizioso per tutti i gusti.
Anna Franceschini è un’artista, filmmaker e ricercatrice. La sua opera si concentra sulla rappresentazione filmica degli oggetti e investiga la natura para-cinematografica dei display dei beni di consumo. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive presso spazi istituzionali quali il Kunstverein di Dusseldorf, Spike Island a Bristol, Maxxi e MACRO a Roma, Museion a Bolzano, CAC di Vilnius, Centre Pompidou, Les Abattoirs a Tolosa, Fiorucci Art Trust a Londra, Quadriennale a Roma. Franceschini è un fellow della Rijkskademie van Beeldende Kunsten ad Amsterdam e dell’Italian Academy for Advanced Studies presso la Columbia University. Nel 2019 ha ricevuto la commissione per il progetto filmico di chiusura del Padiglione Italia alla 58a Biennale di Venezia. Le prossime mostre cui prenderà parte avranno luogo presso Witte de With a Rotterdam. Franceschini è stata candidata all’Illy Prize 2019, sezione Present/Future di Artissima a Torino. Franceschini è dottoranda in Visual e Media Studies presso l’Università Iulm.
JET SET
Si ringrazia Università Iuav di Venezia, Saul Marcadent, Gabriele Monti, Maria Luisa Frisa, Roberta Bernasconi e galleria Vistamare / Vistamare Studio – Peschiera/Milano
Marie-Caroline Hominal ha compiuto i sui studi danza presso il Janet Held Studio di Montreux, la scuola di danza svizzera di Zurigo e la Rambert School of Ballet and Contemporary Dance di Londra. Durante quest’ultimo periodo è stata membro della National Youth Dance Company. La sua pratica include video, songwriting, musica, coreografia e performance. Ha collaborato con François Chaignaud, con il quale ha creato Duchesses (2009), Clive Jenkins, Cristian Vogel e gli artisti Kim Boninsegni, David Hominal e Delphine Coindet. Ha sviluppato sia miniature one-to-one performance come Hôtel Oloffson (2013) e Le Triomphe de la Renommée (2013) che full-length performance come Ballet (2014), Patricia Poses by the Pop Machine (2011) e il concerto live Silver (2013). Come ballerina ha lavorato con il Tanztheater Basel, Irène Tassembedo, Blanca Li, Gisèle Vienne, Gilles Jobin, La Ribot e Marco Berrettini. È stata invitata per Human Writes di William Forsythe e per B.O.B. di Dick Wong. Dal 2008 presenta i suoi lavori sia in teatri che in gallerie a Basilea, Belgrado, Berlino, Beirut, Bilbao, Bogotá, Bruxelles, Chicago, Dresda, Ginevra, Los Angeles, New York City, Parigi, Roma, San Francisco, Santa Cruz, Santiago del Cile, Varsavia, Wroclaw, Zagabria e Zurigo.
Parad/isiaque
Marie-Caroline Hominal invita il pubblico a fare una passeggiata, accompagnata da Sandro Rossetti alla cassa e Samuel Pajand alla tromba. La sfilata ispirata dal circo e dal carnevale si apre a una dimensione onirica, con intermezzi quali racconti parlati o ballati.
Una performance di Marie-Caroline Hominal con Sandro Rossetti, Samuel Pajand, Marie-Caroline Hominal.
Martina Lussi vive e lavora a Lucerna. Ha conseguito un Master of Arts in Contemporary Arts Practice. Nel 2017 Hallow Ground ha pubblicato il suo primo album Selected Ambient. Il suo ultimo album Diffusion Is a Force è stato pubblicato dall’etichetta francese Latency nel gennaio 2019. Lussi ha presentato le sue installazioni e opere in varie mostre; più recentemente agli Swiss Art Awards 2019 a Basilea. Ha inoltre eseguito progetti interdisciplinari di sound art e performance musicali all’Atonal Berlin, Oto Nové Swiss al Cafe Oto a Londra, Rhizom Festival Zurich, SOY Festival Nantes e all’OK LÀ Festival Montreal. La sua attività che si colloca tra questi ambiti continua a formare il suo lavoro fino ad oggi: crea composizioni musicali, sviluppa installazioni e si esibisce dal vivo in vari contesti con lo scopo di analizzare continuamente il suo materiale da punti di vista diversi.
Oltre ad alcuni brani dall’ultima uscita Diffusion is a Force, Martina Lussi presenterà nuovi field recording prodotti durante la sua permanenza al “Silo – Arte e Latitude Rural” a Serrinha do Alambari, Brasile. La maggior parte dei suoni sono stati registrati con microfoni binaurali nel corso di alcune camminate: versi di rane, insetti e uccelli, rumori del respiro, del vento e di interferenze elettroniche sono alcuni di questi. Lussi è interessata a esplorare la fluidità tra la percezione interiore del corpo e i suoni che ci circondano. L’opera è stata originariamente presentata come una passeggiata sonora. Oltre alle registrazioni sul campo, l’artista nutre grande interesse per l’induzione ipnotica del parlato come tentativo di guidare il pubblico attraverso un ascolto profondo.