September Calling
H17:00 presentazione dei residenti: su invito
Ingresso: via Liguria 20
H21:00 selezione musicale in giardino: entrata libera, su registrazione
Ingresso: via Ludovisi 48
Informazioni
Biografie Roma Calling
Biografie Milano Palermo Calling
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H17:00 presentazione dei residenti: su invito
Ingresso: via Liguria 20
H21:00 selezione musicale in giardino: entrata libera, su registrazione
Ingresso: via Ludovisi 48
L’Istituto Svizzero ha selezionato quest’anno sei artisti e sei ricercatori in arti visive, storia, letteratura e filologia, archeologia, scienze politiche, fotografia e storia dell’arte per il suo programma di residenza transdisciplinare Roma Calling e un artista e uno scrittore.trice per il suo programma di residenza Milano Calling – costituiti da un percorso di attività di ricerca, creazione e formazione tra diverse discipline e pratiche scientifiche.
In parallelo si svolgerà anche il programma di residenze specializzate Palermo Calling al quale parteciperanno una storica dell’arte e un musicista, che risiederanno a Palazzo Butera, Palermo per tre mesi.
Il 25 settembre, in occasione di una serata comune a Villa Maraini a Roma, tutti i Fellow 2020/2021 presenteranno agli invitati i loro progetti di ricerca.
September Calling è sia una serata di presentazione dei Fellow di quest’anno che un’occasione unica per il pubblico invitato di conoscere i loro progetti più in dettaglio.
La serata si aprirà poi al pubblico con la collaborazione di Stéphanie-Aloysia Moretti, Montreux Jazz Artists Foundation: il giardino dell’Istituto verrà animato dalle note di Alina Amuri, MACK, e Ngoc Lan.
Programma
H17:00 – su invito
Presentazione dei residenti
H21:00 – entrata libera, su registrazione
Selezione musicale in collaborazione con Montreux Jazz Artists Foundation
Alina Amuri
MACK
Ngoc Lan
L’evento ha una capacità limitata. Si prega di registrarsi qui.
Musicisti
Alina Amuri
La voce di Alina è sussurro e ruggito, è incandescente e intima, ed esplode anche quando esprime le sue più intime verità. Alina arriva in Svizzera da giovane e cresce in una casa-famiglia a Zurigo. Da bambina ancora il sogno di intraprendere una carriera nel mondo della musica non le attraversa la mente: la musica è invece un linguaggio mediante il quale si confronta con le contraddizioni e le crepe della sua vita. Presto inizia a cantare nel coro dei bambini e a suonare il flauto: «esprimevo me stessa attraverso la musica, era il mio modo di comunicare i miei pensieri e le mie emozioni, sia a me stessa, sia agli altri». Alina diventa pienamente sé stessa solo quando si trova sul palco o in uno studio di registrazione: come per magia, i suoni diventano parole e viceversa, e artista e musica diventano una cosa sola.
MACK
MACK è un vortice di hip hop, jazz ed elettronica formato da tastiere galleggianti, intense tessiture ritmiche e freestyle rap. I due fondatori Marco Frattini (batteria acustica, elettronica e samples) e Federico Squassabia (tastiere, basso synth), giungono al primo EP sotto la produzione di Mattia “Matta” Dallara (Deposito Zero Studios). Nel corso degli ultimi anni, MACK si sono esibiti in diversi locali e festival, tra cui il Vancouver International Jazz Festival, il Fano Jazz Festival, il Trentino Jazz Festival, il Baum Festival, il Fricò Festival e molti altri.
Ngoc Lan
Creativa ed energica, Ngoc Lan è una DJ che trascende i confini musicali grazie alle sue grandi capacità tecniche, alle registrazioni eclettiche e al suo entusiasmo comunicativo. Nata in Svizzera ma originaria del Vietnam, Ngoc Lan si approccia alla musica molto presto grazie a lezioni di pianoforte e di opera. Nel 2002 si trasferisce a NYC, dove ha l’occasione di lavorare per l’etichetta hip hop Rawkus e di potenziare il suo bagaglio creativo. Nel corso degli anni successivi vince numerosi premi e instaura nuove collaborazioni. Dopo oltre quindici anni di esperienza come DJ, Ngoc Lan dal 2017 ha il suo personale show chiamato Astrolab sulla radio nazionale Couleur 3, e nel 2018 è stata membro della giuria al M4Music Festival di Zurigo.
Fellow 2020/2021
Milano Calling
Alfredo Aceto (1991, Torino) vive e lavora a Losanna. È stato allievo di Valentin Carron e Philippe Decrauzat all’ECAL. Alfredo Aceto ha esposto al Museo del Novecento di Milano, al Kunsthaus Glarus, al Centre d’Art Contemporain di Ginevra, alla sede milanese dell’Istituto Svizzero e al DOC! di Parigi. Nel 2018 ha partecipato ai Swiss Art Awards di Basilea. Nel 2019 ha vinto il Leenaards Art Grant da parte della Fondation Leenaards. Attualmente insegna presso l’ECAL.
Meloe Gennai (1986, Ginevra) è un.a poeta, scrittore.trice, performer e attivista di stanza a Ginevra. Scrive e si esibisce in quattro lingue. Meloe è un.a autore.trice pubblicat*, vincitore.trice della Biennale Robert Goffin (2012) e sostenut* da ProHelvetia per la scrittura del suo spettacolo letterario geistig schwach / comment j’ai fait semblant d’être normal (2019-2021) e per il suo progetto Perché siamo così arrabbiati? (2020), pubblicazione collettiva e performance video. È curatore.trice del progetto Thou shalt continue to slayeth, un libro collettivo scritto da queer Black people (2020).
Palermo Calling
Louis Schild (1991, Losanna) è un musicista che si occupa di composizione, interpretazione e improvvisazione. Da diversi anni pratica la serigrafia, che comunica con la sua produzione musicale e sonora attraverso vari progetti editoriali. Nell’ambito dei suoi progetti proteiformi collabora con altri artisti, pensatori e architetti come Gilles Furtwängler, Cindy Van Acker, Gilles Cléments, Bureau Dreier-Frenzel, Matthieu Jaccard. Considera la musica sotto il filtro più ampio del suono e dell’ascolto, e la sviluppa insieme alla ricerca sugli aspetti critici sociali e politici.
Nora Guggenbühler (1988, San Gallo) ha studiato storia dell’arte, linguistica e letteratura tedesca presso l’Università di Zurigo. Nel 2019 è stata docente esterna presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Zurigo e nel 2020 è stata Predoctoral Fellow presso la Bibliotheca Hertziana di Roma. Attualmente è borsista Doc.CH del FNS presso l’Università di Zurigo. Il suo progetto di tesi esplora la distribuzione di copie di immagini mariane nel Regno di Spagna del XVI e XVII secolo: analizza la rete globale delle topografie di culto in relazione al tema dell’originale e della copia, oltre che del centro e della periferia.
Fellow 2020/2021
Roma Calling
Camille Aleña (1986, Friburgo) ha studiato presso l‘ECAL e l’Università di Arte e Design di Basilea, conseguendo poi un MA presso il Royal College of Art (MA) di Londra. Vive e lavora tra Friburgo e Londra. Crea nuovi legami tra arte, musica e la storia delle forme e dei media, utilizzando strategie e approcci diversi come il documentario, la narrazione, la performance e la creazione di oggetti. Ha collaborato con gli architetti Herzog & de Meuron di Basilea (2013-2015), ed è stata premiata con lo Swiss Art Award (2018). Recentemente ha esposto a Berna (2019), Parigi (2018) e Berlino (2018).
Roxane Bovet (1986, Ginevra) è curatrice, autrice ed editrice. Nella sua pratica curatoriale crea spazi per il dialogo – spazi dialogici: spazi fisici, virtuali, letterari, geografici, testuali o immaginari. Bovet cerca di far incontrare oggetti, persone, concetti – mescolando le nature per riflettere sul mondo che ci circonda. È una delle fondatrici di éditions Clinamen (2013), ha avviato vari progetti curatoriali indipendenti e partecipa al progetto di ricerca A-sides.
Yoan Mudry (1990, Losanna) è un artista visuale. Ha ottenuto un MA presso la HEAD di Ginevra (2014). La sua pratica è multidisciplinare e mette in discussione i meccanismi di circolazione delle immagini, delle narrazioni e delle informazioni del mondo contemporaneo. Ha prodotto diverse pubblicazioni e dal 2014 le sue opere sono state esposte in tutta Europa.
Insieme hanno co-gestito gli spazi d’arte contemporanea Zabriskie Point (Ginevra, 2013-2018) e Forde (Ginevra, 2018-2020)
Mathias Howald (1979, Losanna) ha ottenuto un MA in Lettere all’Università di Losanna (2004). Il suo primo romanzo, Hériter du silence (2018) ha ricevuto il Prix du Public RTS (2019). Ha risieduto alla Cité internationale des arts de Paris nel 2019 ed è stato vincitore del Premio Studer/Ganz (2014). Ha tenuto letture alla Maison de Rousseau et de la littérature (Ginevra), al Musée de l’Elysée (Losanna) e alla Fiera del Libro di Ginevra. È membro fondatore del collettivo di scrittori Caractères mobiles, con cui ha resieduto alla Fondazione Michalski e pubblicato pubblicato Au village (2019).
PRICE (Mathias Ringgenberg) (1986, Rio de Janeiro) ha studiato alla Gerrit Rietveld Academy di Amsterdam prima di ricevere un MA in arti performative e teatro dalla HKB di Berna (2015). Attualmente vive e lavora a Zurigo. Per PRICE la performance offre un rimedio necessario in un periodo in cui internet ha allargato la dominanza culturale dell’immagine, che è facile da produrre e da diffondere, oggi più che mai. Il corpo dell’artista funge da punto di orientamento cruciale per direzionare la pratica, e ricorda il registro materiale fondamentale per l’identità, l’emozione e la comunicazione.
Geraldine Tedder (1986, Zurigo) è curatrice e critica d’arte. È stata assistente curatoriale e responsabile delle pubblicazioni presso la Kunsthalle Bern (2013-2019). In collaborazione con Christoph Schifferli ha curato una serie di mostre sull’importanza dei libri d’artista nella pratica artistica presso Archiv, un off-space a Zurigo. Insieme ad Ann-Kathrin Eickhoff ha esplorato, attraverso letture, proiezioni e workshop, la tensione tra le diverse strategie femministe nell’arte. A inizio 2020 ha organizzato la serie di eventi On Reception nell’ambito di Fri Arture. Scrive inoltre per la rivista onlineBrand New Life.
Hayahisa Tomiyasu (1982, Kanagawa, Giappone) ha studiato fotografia presso il Politecnico di Tokyo (BA) e presso l’Accademia di Belle Arti di Lipsia (Dipl. e MA). Insegna al dipartimento di Belle Arti presso la Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK). Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo: Monaco, Colonia, Hannover, Lianzhou, Francoforte, Basilea, Londra, Essen, Gera, Stoccarda, Parigi, Amsterdam, Tokyo. Nel 2018, la sua opera TTP ha vinto il First Book Award di MACK e questa serie appartiene alla collezione della Deutsche Börse Photography Foundation.
Patrick Düblin (1986, Basilea) ha studiato storia dell’arte e filosofia a Basilea e Berlino. Dopo aver completato gli studi, è stato assistente scientifico della direzione del Kunstmuseum di Basilea. A partire dal 2016 insegna e conduce attività di ricerca presso l’Institute of Landscape and Urban Studies (LUS) del Politecnico federale di Zurigo (ETH). Il suo interesse per le interfacce tra l’arte, l’architettura, il paesaggio e l’urbanistica si rispecchia nella sua attuale dissertazione sul gruppo di artisti e architetti Stalker, la cui pratica si basa sulle caratteristiche spaziali e sociali di Roma contemporanea.
Aurora Panzica (1991, Trapani) ha ottenuto un BA in Filosofia presso l’Università di Trento (2013), conseguendo poi un MA con borsa di studio al merito in Filosofia medievale all’Università di Friborgo (2015). Il suo progetto di dottorato FNS all’Università di Friburgo e all’EPHE di Parigi (2016-2020) ha esplorato la ricezione medievale dei Meteorologica di Aristotele. Il suo progetto post-dottorale FNS (2020-2022) mira a proseguire l’analisi delle fonti circa la storia delle scienze nel Medioevo.
Alessandra Rolle (1982, Firenze) ha conseguito il dottorato in letteratura latina all’Università di Firenze (2011). È stata ricercatrice postdoc FNS all’Università di Losanna, assegnista di ricerca alla Scuola Normale Superiore di Pisa e visiting scholar a Londra e Toronto. È ora Maître Assistante all’Università di Losanna. È autrice di Dall’Oriente a Roma. Cibele, Iside e Serapide nell’opera di Varrone (2017) e co-autrice di Déclamations et intertextualité: discours d’école en dialogue (2020). Con il suo progetto di ricerca vuole realizzare un’edizione commentata dei frammenti delle Antiquitates rerum divinarum di Varrone.
Giulia Scotto (1985, Torino) ha conseguito un MA in Architettura della Città alla IUAV di Venezia (2011). Negli anni successivi ha lavorato come architetta, urbanista e ricercatrice all’ ETH a Zurigo, per OMA AMO a Rotterdam, per KCAP Architects&Planners e come consulente per progetti urbani e territoriali. Dal 2017 è assistente di ricerca al dipartimento di Urban Studies dell’Università di Basilea. Lavora attualmente a una tesi di dottorato FNS sull’architettura e l’infrastruttura dell’ENI nell’Africa subsahariana e a un documentario sul Motel Agip di Dar es Salaam, Tanzania.
Victor Strazzeri (1985, San Paolo) ha concluso un BA in Scienze Sociali presso la Pontifical University di São Paulo e un MA in Servizio Sociale presso la Federal University di Rio de Janeiro. Ha completato il dottorato di ricerca in Scienze Politiche alla Freie Universität di Berlino (2017). Ha ricevuto la borsa d’eccellenza della Confederazione svizzera (2017-2018); è stato borsista post-dottorato presso l’Istituto storico dell’Università di Berna (2018-2019), dove è ora ricercatore associato. A Roma approfondirà il dialogo tra comunisti e femministe nell’Italia degli anni Settanta e il lavoro del pittore Renato Guttuso.
Ginny Wheeler (1991, Bryn Mawr, PA, USA/Berna) si è laureata in studi europei all’Amherst College (Massachussets, USA). Ha poi lavorato a Roma per due anni prima di conseguire un MA di Filosofia in Archeologia Classica all’Università di Oxford, che ha completato nel 2018. Nello stesso anno ha iniziato il dottorato di ricerca all’Università di Berna. A Roma continuerà a lavorare alla sua tesi di dottorato, finanziata dal Fondo Nazionale Svizzero. La sua ricerca si concentra sulle fontane e sulla distribuzionedell’acqua nell’Impero Romano d’Occidente durante la tarda antichità.