22.01.2015

Autour de Jost Meier

Arte, Concerto, Roma

Introduzione

Biografie

Dates
22.01.2015
Location
Roma
Category
Arte, Concerto

L’Istituto Svizzero di Roma ospita un concerto che presenta alcune opere del compositore svizzero Jost Meier: l’inedita 4 Images pour piano, scritta nel 2009 ed eseguita in anteprima mondiale, e il Trio Nr. 2 per clarinetto, violoncello e pianoforte. Il compositore farà una breve introduzione al concerto. Nel programma verrà eseguita anche l’opera 114 di Johannes Brahms Trio per pianoforte, clarinetto e violoncello in la-minore.
Jost Meier (1939, Soletta) Ăš un direttore d’orchestra e compositore svizzero. Ha studiato violoncello al conservatorio di Bienne e Berna con Rolf Looser e ha suonato in varie formazioni cameristiche. Violoncellista nell’orchestra della Tonhalle di Zurigo e nella Camerata Bern, Ă© stato direttore dal 1969 al 1979 dell’Orchestergesellschaft e del Teatro di Biel, e nel 1980 del Teatro di Basilea. Dal 1983 Ăš diventato compositore e direttore d’orchestra indipendente, dedicandosi essenzialmente alla musica da camera e sinfonica per poi passare sempre piĂč alla lirica. Ha vinto numerosi premi internazionali ed Ăš stato tra i compositori ufficiali della FĂȘte des Vignerons a Vevey, in Svizzera. Meier vive a Basilea e ad Arcegno (Canton Ticino) ed insegna presso i conservatori di Basilea e Zurigo.

Sull’opera 4 Images pour piano

«Quattro coppie di parole separate da un trattino indicano una relazione tra ogni coppia (contrasto, ricercatezza, conclusione).
I. Klang – Bild [suono – immagine]: momenti lineari e puntuali, in contrasto con il suono di un ventilatore.
II. Stille – Nacht [silenzio – notte]: Morbide armoniche in risonanza creano l’illusione del silenzio. Il titolo di questa sezione Ăš un riferimento letterario al famoso canto natalizio, “Silent night”.
III. Spinne – Netz [ragno – tela]: Attraverso l’attivitĂ  del ragno (prima parte) viene costruita la tela (seconda parte). Le differenze tra i sottili fili della rete sono infinitesimali.
IV. Wald – Licht [foresta – luce]: La luce penetra sporadicamente attraverso i rami. E un prato dove non c’ù nulla oltre la luce (che ha il suono di una “A”).»
Jost Meier

PROGRAMMA

Jost Meier (*1939)
Trio Nr. 2 per clarinetto, violoncello e pianoforte (1999), 13’

4 Images pour piano (2009) (anteprima mondiale), 7’

Johannes Brahms 
Trio per pianoforte, clarinetto e violoncello in la-minore, op. 114, 26’
Allegro
Adagio
Andantino grazioso
Allegro

Peter Hörr Ăš considerato uno dei piĂč interessanti e versatili musicisti tedeschi della sua generazione. Direttore e violoncellista, dopo gli studi con Heinrich Schiff e Christophe Coin alla Musikakademie di Basilea si Ăš affermato come solista e musicista da camera in tutto il mondo. È apparso come violoncellista in prestigiose istituzioni come il Lincoln Center di New York e la Filarmonica di Berlino, o appuntamenti come il Festival di Lucerna. Nel 2011 ha debuttato come direttore d’orchestra al Mozart Festival di Woodstock.

Stephan Siegenthaler Ăš un imprenditore e musicista svizzero. Ha studiato clarinetto al Conservatorio di Berna e presso la Hochschule für Musik di Detmold, lavorando con musicisti del calibro di Hiroko Sakagami, Thomas Demenga, Hans Heinz Schneeberger e molti altri. Ha inciso numerose opere, classiche e moderne, spaziando da Mozart, Bach e Vivaldi a Thieriot, Purebl e Molique. Dal 2008 al 2010 Ăš stato rettore della Musikhochschule di Lucerna.

Esther Walker Ăš nata a Zurigo, ha studiato pianoforte con Brigitte Meyer e si Ăš formata presso i Conservatori di Losanna e Basilea. Ha partecipato a numerosi eventi internazionali, lavorando con personaggi del calibro di Claudio Abbado ed esibendosi a Salisburgo, Basilea, Monterrey, CittĂ  del Messico. Il suo repertorio Ăš molto vasto, e abbraccia opere di Mozart, Schubert, Liszt cosĂŹ come la musica del 20esimo secolo.