Domestico Effimero
H18:00-20:00
Serie “I Pomeriggi”
H18:00-20:00
Serie “I Pomeriggi”
Domestico Effimero. Contro la fragilità dell’architettura d’interni
La conferenza si terrà in lingua italiana presso l’Istituto Svizzero, via del Vecchio Politecnico 3, Milano
A cura di Silvia Groaz (Fellow Milano Calling 2023/2024, Storia e teoria dell’architettura).
Serie ‘I Pomeriggi’
Ingresso libero
Nonostante la maggior parte dell’architettura punti alla perennità, la vita degli edifici, e specialmente dei loro interni, si rivela inevitabilmente effimera. Spesso soggetti ad alterazioni, sostituzioni e drastici rinnovamenti, gli interni raramente mantengono la loro integrità a lungo, adattandosi piuttosto ai rapidi mutamenti sociali, tecnologici e culturali della vita quotidiana. Esplorare il tema degli interni implica quindi affrontare una serie di sfide concettuali e metodologiche legate alla ricostruzione – storica e talvolta fisica – di architetture in bilico tra abbondono e demolizione. In questo contesto, la sensibilizzazione nei confronti dell’architettura d’interni implica facilitare un processo di riconoscimento, rivitalizzazione e recupero di un patrimonio fragile ed effimero, contribuendo alla perennizzazione dei significati intrinsechi delle loro storie. Di recente, al fine di colmare la frequente carenza di documentazione e l’impossibilità di effettuare osservazioni dirette, sono emersi nuovi approcci di ricerca. La tavola rotonda discute le implicazioni concettuali e metodologiche impiegate da storici, architetti e restauratori per affrontare un patrimonio troppo spesso effimero, ma in grado di generare narrazioni diversificate, plurali e sovrapposte agli strati perenni delle nostre città.
Biografie
Barbara Ferriani è restauratrice di opere d’arte antica, moderna e contemporanea e dirige a Milano lo studio Barbara Ferriani Srl. Lavora con istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, archivi e collezioni private. Attualmente insegna Conservazione dell’arte moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e l’Università Cattolica di Milano. È stata co-curatrice nel 2018 della mostra Lucio Fontana-Ambienti/Environments, HangarBicocca (Milano). Tra le sue pubblicazioni si segnalano: “Monumenti effimeri, storia e conservazione delle installazioni” (coautore con Pugliese M.), pubblicato da Mondadori nel 2009 e dal Getty Conservation Institute (Los Angeles) nel 2013; “Lucio Fontana- Ambienti/Environments” (coautore con Pugliese M., Todolì V.), edito da Mousse Publishing nel 2018.
Annalisa Viati Navone è storica dell’architettura, professore di Histoire et Cultures architecturales à l’Ensa Versailles, del cui laboratorio di ricerca LéaV è membro del consiglio scientifico e coordinatore dell’asse “Corps, espaces, sensibilités”. E’ docente-ricercatore all’Archivio del Moderno – Università della Svizzera italiana dove dirige progetti di ricerca internazionali sull’architettura del XX secolo italiana, svizzera e francese, molti dei quali incentrati sulle forme di interazione fra l’architettura e le arti, e sulle qualità spaziali e percettive degli spazi interni. È autrice di “Verso un’architettura concreta. Peppo Brivio le prime opere” (Bellinzona 2021), “La Saracena” di Luigi Moretti tra suggestioni mediterranee, barocche e informali (Mendrisio-Cinisello Balsamo 2012). co-curatrice di diverse pubblicazioni fra cui: Les intérieurs aujourd’hui. Analyses, projets, usages (Lille 2024), Marco Zanuso Architettura e design (Milano 2020), Giulio Minoletti (1910-1981). Lo spettacolo dell’architettura (Mendrisio-Cinisello Balsamo 2017). Attualmente dirige con Christian Sumi la pubblicazione dell’opera completa di Marco Zanuso (I volume – Architettura).
Orsina Pierini (1962) è professore ordinario di Progettazione Architettonica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU), Politecnico di Milano. La sua ricerca principale si concentra su una concezione della progettazione architettonica che integra l’esperienza storica dell’architettura e lo studio della città come materiali e condizioni costanti che influenzano i progetti contemporanei. Ha affrontato l’importanza del ruolo dell’edilizia abitativa nella progettazione urbana della città contemporanea nello studio sui luoghi di residenza: il design della casa come una verifica continua dello stato dell’arte trasposto neprogetto per la città contemporanea. L’attività più recente di indagine sui luoghi di abitazione è mirata, più specificamente, al tema dell’edilizia abitativa europea. L’attivazione dell’esplorazione delle potenzialità del design dell’edilizia abitativa all’interno della progettazione urbana dei contesti contemporanei ha anche portato alla pubblicazione del volume “Housing Primer. Le forme della residenza nella città contemporanea” (2012). La ricerca più recente ha preso forma con la pubblicazione dell'”Housing Atlas – Europe 20th Century”, in collaborazione con un gruppo internazionale con Carmen Espegel, Dirk van Gameren, Mark Swenarton. Questa linea ha anche indirizzato gli studi sull’edilizia abitativa nella città di Milano, strutturati negli ultimi anni nella ricerca sulle “Case Milanesi 1923-1973” (2017). In continuità con questa esperienza è anche la partecipazione alla Biennale di Venezia 2018, co-curatrice del catalogo “Everyday Wonders, the Corso Italia Complex” e l’installazione di Cino Zucchi su Luigi Caccia Dominioni. Il risultato più recente di questa ricerca è il libro “Nelle Case. Interni Milanesi 1928-1978” (2023).