The Most Beautiful Swiss Books
ME-VE: H11:00-17:00
Su registrazione all’ingresso
In collaborazione con SPRINTâ Independent Publishers and Artistsâ Books Salon
Informazione
Programma
Books as Hooks
Programma
Programma
Press image
ME-VE: H11:00-17:00
Su registrazione all’ingresso
In collaborazione con SPRINTâ Independent Publishers and Artistsâ Books Salon
LâIstituto Svizzero presenta The Most Beautiful Swiss Books, una mostra che mette in scena i vincitori dellâedizione 2019 – premiati nel 2020 – del concorso organizzato dallâUfficio Federale della Cultura.
La competizione The Most Beautiful Swiss Books riconosce e valorizza lâoperato dei book designer piĂš talentuosi dellâanno, incoraggia ed esibisce le produzioni di alta qualitĂ , e promuove i libri premiati.
Ogni anno una giuria internazionale seleziona i progetti che abbracciano i criteri di eleggibilitĂ e sceglie I piĂš bei libri svizzeri, che vengono poi raccolti in un catalogo disegnato da Teo Schifferli.
Per la presentazione milanese di The Most Beautiful Swiss Books, abbiamo chiesto a diverse personalitĂ da vari ambiti â come il graphic design o lâeditoria â di creare un breve video ritratto dei libri vincitori del premio. I ritratti sono visionabili qui.
La mostra è nutrita da un fitto programma online â per ora, date le norme sanitarie â che si dipanerĂ dal 27 novembre al 16 gennaio 2021 e che include una collaborazione con lâedizione di questâanno di SPRINT – Independent Publishers and Artistsâ Books Salon: recensioni, talk, proiezioni e molto altro.
Qui la lista completa dei volumi esposti:Â The Most Beautiful Swiss Books 2019
Ringraziamenti speciali vadano a fioroni per i complementi dâallestimento.
The Most Beautiful Swiss Books
Š BAK
Jan Tschichold Prize winner 2020
Maximage: David Keshavjee & Julien Tavelli
Programma
Gennaio 2021
‘COUNTERCULTURE: esperienze tra Milano e la Svizzera negli anni Settanta. Pubblicazione indipendente e movimenti di aggregazione per una critica sociale’ Â
SPRINTâIndependent Publishers and Artistsâ Books Salon & Istituto Svizzero presentano il podcast COUNTERCULTURE: esperienze tra Milano e la Svizzera negli anni Settanta. Pubblicazione indipendente e movimenti di aggregazione per una critica sociale. Attraverso il punto di vista dellâArchivio Primo Moroni/Calusc City Light bookshop a Milano, navighiamo nelle traiettorie della storia recente, tra politica e cultura, che intreccia lâeditoria indipendente ad azioni e movimenti di lotta per unâapertura alle voci alternative della societĂ italiana e svizzera: in che modo dovremmo vivere? Tra progressi, tentativi e fallimenti del sistema e dellâanti-sistema.
â Archivio Primo Moroni | âPiccolo ma incisivo archivio della memoria, un frammento rilevante della storia politica e sociale degli anni Sessanta e Settanta, arricchito da materiale dei movimenti degli anni Ottanta, segnati dalla cultura della periferia urbanaâ [P. Moroni].
â Il Narratore | Molto giovane al momento dei movimenti e delle esperienze in questione, il narratore è stato investito e sopraffatto emotivamente dalla seconda ondata, attorno alla metĂ degli anni Settanta, perpetrando una vita allâinsegna della contraddizione sociale e dellâaderenza alle ârĂŠvoltes logiquesâ della âpiĂš ampia e piĂš poveraâ delle classi. Nel 1998, dopo la morte di Primo Moroni, che aveva fondato la libreria Calusca a Milano allâinizio degli anni Settanta, il narratore ha contribuito, insieme ad altri, a mantenerla aperta e a stabilirvi un centro archivistico documentale nominato in onore di Primo. Con questa registrazione, dedicata alle controculture di cinquantâanni fa, la libreria Calusca City Lights, lâArchivio Primo Moroni e la CSOA âCox 18â intendono manifestare la propria solidarietĂ al CSOA âIl Molinoâ di Lugano, che ha ricevuto una notifica di sfratto lo scorso novembre e che, in questo presente oscuro, contribuisce a mantenere la fiaccola della Critica in vigore.
â Il disegno di Mizio Turchet per PARIA n.6 magazine [1971, Canton Ticino, CH], fondato da Antonio Rodriguez o âParianandaâ, come amava firmarsi, è stato pubblicato tra il 1969 e il 1975.
Workshop ‘LA LETTERA NEUTREĆ – Inclusive typography experiments’
SPRINTâIndependent Publishers and Artistsâ Books Salon e Istituto Svizzero, nel contesto della mostra The Most Beautiful Swiss Book presentano la registrazione video degli incontri tenuti da Loraine Furter e Nina Paim per il workshopLA LETTERA NEUTREĆ – Inclusive typography experiments tenuto da Collletttivo, il cui primo appuntamento in remoto ha avuto luogo sabato 16 gennaio 2021.
LORAINE FURTER è una graphic designer basata a Bruxelles, nutrita da radici armene, spagnole, francesi e svizzere, specializzata in pubblicazioni ibride, ricerca, e progetti sul femminismo intersezionale. Nel 2018 ha lanciato Badass Libre Fonts di Womxn, una collezione tipografica gratuita, femminista e aperta, e fa parte del collettivo Bye Bye Binary e di L.i.P. Collective – The Liberation in Print Collective, la cui ricerca ha contribuito alla mostra e pubblicazione Feminist Findings, curata ed edita da Futuress.
NINA PAIM, curatrice brasiliana e ricercatrice di design basata a Basilea, co-fondatrice di Futuress, una piattaforma per politiche di design. La conferenza si concentrerĂ su Feminist Findings, la ricerca collettiva di ventisei donne e persone non binarie della storia dellâeditoria femminista che ha preso forma in una mostra [ospitata da AâZ gallery, Berlin, 2020] Â
Il gruppo si identifica con lâacronimo L.i.P. Collective â Liberation in Print â formato durante il recente lockdown, e le sue ricerche mettono in scena storie riguardanti le pubblicazioni del ventesimo secolo in tutto il mondo, incluse Agenda, Al-Raida, Aspekt, Bridges, Carnets des Nanas Beurs, Chrysalis, Common Lives/Lesbian Lives, Courage, Di Froy, DYKE A Quarterly, Distaff, Emanzipation, Ewa, Froyen Shtim, Gidra, Heresies, LeĂŻla, Manushi, Nova, Phoenix Rising, Sinister Wisdom, Sorcières, Soviet Women, and Spare Rib. Il progetto è stato curato ed edito da Futuress.
Il lavoro di Nina include spesso diverse persone e ruota attorno alle nozioni di guida, supporto e collaborazione. Ă nata a Nove Friburgo 168 anni dopo la prevaricazione dei coloni svizzeri nei confronti delle tribu di puris, coroados, e guarus. Lâamore e il destino lâhanno condotta a Basilea, dove cerca di tradurre la sua rabbia quotidiana di migrante in pratiche per produrre spazio. Ha curato la mostra Taking a Line for a Walk alla Biennale di Design di Brno nel 2014 e co-curato Department of Non-Binaries alla Biennale di Design Fikra nel 2018. Ă stata coordinatrice del programma della conferenza Beyond Change allo Swiss Design Network nel 2018. Ha ottenuto due volte lo Swiss Design Award.
Collletttivo è una fonderia tipografica open source fondata nel 2017, oltre che un network di individui che promuovono la pratica del type design attraverso la condivisione e la collaborazione. Oltre al design e al rilascio di caratteri tipografici, il gruppo, basato a Milano, organizza workshops, talk, e molti altri progetti online e offline con lâobiettivo di incoraggiare la sperimentazione e la comparazione continua nellâambito tipografico. Collletttivo vuole rendere la cultura della tipografia sempre piĂš aperta e inclusiva, consolidando la sua diffusione nel mondo del design.Â
Programma
Dicembre 2020
14.12.2020
BOOKS AS HOOKS
A DANCE OF THE FOREARMS IN PLAN
In collaborazione con SPRINT
Una conversazione con A. Frei (Zurigo).
La nuova serie di video performativi di SPRINT si focalizzerà sui progetti editoriali della svizzera A. Frei. Dal catalogo multiverso Chewing the Scenery, Swiss Off-site Pavilion, progetto curato da Andrea Thal alla 54esima Biennale di Venezia [2011], ai poster Risograph e cover dei nastri di OOR Records Shop che A. co-conduce a Zurigo. SI BALLA!
A Frei è artista sonora, organizzatrice.tore e ricercatrice.tore di una comunitĂ sonora, co-operatrice.tore in un negozio di musica, dj sperimentatrice.tore e saggista [aka fred hystère]. Per oltre dieci anni A. Frei ha organizzato concerti, formati audio sperimentali e collaborato a performance di ascolto e sedute di ascolto collettive. A. lavora come graphic designer freelance, focalizzandosi su progetti legati al suono e ai libri dâarte, si occupa di pubblicazioni ed edizioni e tiene settimanalmente workshop dedicati alla stampa risograph.
La pratica sonora di A. consiste in performance di ascolto basate sulla ricerca, attività di DJ saggista (Fred Hystère), sintesi modulari, varie forme di microfonia e improvvisazione elettroacustica. Si concentra su questioni relative alle pratiche di ascolto solidali e socio-politiche, alle possibilità interne al mondo sonoro e alla comunicazione non verbale. Collabora con diverse attiviste sonore, con progetti artistici e performativi, format di ascolto e DJ set in Svizzera, Europa e oltre.
Ă co-fondatrice.tore di OOR Records/OOR Saloon. OOR Records è un negozio di libri dâarte e dischi collettivo e cooperativo gestito onorariamente, un archivio organico e un luogo di aggregazione per orecchie pronte allâavventura. OOR saloon è uno spazio dâarte del suono e di produzione di eventi incentrati su politiche e pratiche di ascolto e di suono queer, femministe, emancipatorie e collaborative, oltre che su musica elettronica ed elettroacustica, cultura sperimentale, performance e arte sonora. La serie di OOR saloon mira a creare spazi collaborativi, multisensoriali, discorsivi per la negoziazione di pratiche artistiche emancipatorie legate al suono, alle forme di ascolto, e alle questioni delle differenze. Per OOR saloon A. è responsabile della concezione e programmazione degli eventi, della loro organizzazione (insieme a Franziska Koch) e del graphic design.
BILLBOARDSÂ
In collaborazione con SPRINT
SPRINT promuove The Most Beautiful Swiss Books con una serie di poster affissi nello spazio pubblico che diffondono lâesibizione anche fuori dalla sede in cui è allestita, in quanto non visibile al pubblico a causa delle norme sanitarie.
Le immagini originali verranno mostrate nel quartiere milanese per introdurre i titoli dei libri selezionati come la migliore espressione dellâeditoria elvetica nel 2019, al fine di immergere la mostra nella topografia della cittĂ .
I manifesti sono affissi nelle zone: Buenos Aires, Cimitero Monumentale, Lancetti, CittĂ Studi, Navigli, Maciachini, Cadorna e altre.
Vedi Foto Gallery.
Programma
Novembre 2020
24.11.2020-31.01.2021
BLADEâBANNER
In collaborazione con SPRINT
Con lavori di Alfredo Aceto (Fellow Milano Calling 2020/2021), Monia Ben Hamouda, Michele Gabriele, Meloe Gennai (Fellow Milano Calling 2020/2021) & Sol Pagliai, Real Madrid (Fellow Roma Calling 2019/2020), e Giuliana Rosso
27-29.11.2020
SPRINTÂ _\|/_Â Independent Publishers and Artistsâ Books SalonÂ
In collaborazione con Istituto Svizzero.
Una serie di appuntamenti online come studio visits, listening, e molto altro può essere trovata qui: SPRINT
La partecipazione di questâanno include la casa editrice indipendente zurighese Nieves e Fuzao Design, Locarno.
29.11.2020 H16:00
SOFT NEED #23
Con Udo Breger e Luzius Martin (Basilea)
Conversazione e presentazione: controcultura, dream-machine, random-sequence generators e tecniche cut-up di William Burroughs e Brion Gysin
Sebbene sia stata pubblicata solo per tre numeri durante gli anni Settanta, Soft Need â fondata da Udo Breger nel 1973 â è divenuta presto una pubblicazione leggendaria per i fan di William Burroughs e per gli appassionati di edizioni di artisti contro cultura. Soft Need fondava le sua radici nella stampa underground dei due decenni precedenti e diventò allo stesso tempo il prototipo per l’imminente scena della stampa alternativa indipendente.
Concepito come una rivista, SN#23 è oggi diventato un libro di 260 pagine con oltre 80 collaboratori sparsi per il mondo e 190 illustrazioni. Concepito nello spirito dell’amicizia e dedicato a Ian Sommerville, matematico, amico e collaboratore di Burroughs e Gysin, Soft Need 23 è un libro di imminente pubblicazione che ospita saggi letterari, fotografie, poesie, arte visuale, caricature, ricordi e frammenti di ogni tipo.
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