L’Istituto Svizzero presenta un nuovo appuntamento della serie I Pomeriggi, un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio il lavoro delle/dei Fellows Elisa Pezza (Fellow Palermo Calling/Curator), Fabrizio Furiassi & Maria Domenica Rapicavoli (Fellows Palermo Calling/Art & Science), Aramis Navarro (Fellow Palermo Calling). Durante l’evento i Fellows presenteranno i risultati della ricerca svolta durante la residenza a Palermo.

Biografie

Elisa Pezza (1998) vive e lavora tra Torino e Zurigo. La sua ricerca si concentra sull’affermazione della pratica curatoriale come pratica artistica. Ha ottenuto una laurea in Arte Contemporanea presso la Libera Università di Bolzano e un master in Studi Curatoriali presso lo ZHdK di Zurigo. A Palermo proseguirà la sua ricerca, collaborando con la Fondazione Sicilia, per realizzare una mappatura della Sicilia incentrata sulle montagne e sulla loro civiltà, compresi riti e cerimonie.

Fabrizio Furiassi (1983) è un architetto e ricercatore presso l’Università di Basilea, mentre Maria D. Rapicavoli (1976) è un’artista residente a New York. La ricerca che porteranno avanti a Palermo Un teatro siciliano: l’aula bunker del carcere dell’Ucciardone di Palermo si propone di collegare e organizzare i dati frammentari sull’aula bunker e sul maxiprocesso alla mafia, i quali, a causa di calamità naturali e incuria archivistica, rischiano di andare perduti. In questo contesto, il progetto mira a esaminare criticamente e ricomporre artisticamente la storia dell’architettura del tribunale, in relazione alla sua storia politica, al fine di preservarne la memoria e renderla accessibile a un ampio pubblico.

Francesco Martuscelli (1943) nato a Roma, si laurea in Architettura nel 1970. Inizia la carriera con esperienze lavorative nello studio dell’Ing. Mario Ingrami e realizza progetti significativi, tra cui opere residenziali e il recupero di edifici storici. Negli anni ’80, fonda Planarch Srl, specializzandosi in progetti penitenziari e giudiziari, come il carcere di Teramo e il maxiprocesso a Palermo. Negli anni ’90 si espande all’estero, lavorando in Europa orientale e in progetti per la giustizia in Albania. All’inizio del nuovo millennio, con il figlio Marco, sviluppa progetti in vari ambiti, inclusi il restauro culturale e l’architettura penitenziaria. Tra le opere più recenti, spiccano il restauro di Pompei, il Tribunale dell’Aquila, e il THotel di Cagliari, integrando architettura innovativa e recupero funzionale.

Rosario Di Gioia (1985) nato a Palermo è in magistratura dal 2013. Dopo aver lavorato al Tribunale di Milano e al Tribunale di Sciacca, dal 2019 svolge le funzioni di giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Palermo. In tale veste si è occupato di numerosi procedimenti in materia di criminalità organizzata, tra i quali quelli relativi alla ricostituzione della c.d. “Cupola” e alla latitanza di Matteo Messina Denaro. E’ attualmente componente del Consiglio Giudiziario presso la Corte D’Appello di Palermo.

Aramis Navarro (1991) è un artista che vive e lavora tra San Gallo e Zurigo. Attraverso l’analisi di modelli linguistici più ampi, osserva l’evoluzione dei sistemi di credenze nella società contemporanea. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni come il Kunstmuseum di San Gallo, la Kunst(Zeug)Haus, la Kunsthaus Zofingen, la Kutlesa Gallery, la Paul Hafner Galerie, la Künstler und Projekthaus Torstrasse di Berlino e, più recentemente, con una mostra personale alla *ALTEFABRIK di Rapperswil. A Palermo realizzerà una serie di installazioni audio basate sul rapporto tra incantesimi occulti e messaggi utilizzati nella tecnologia dell’intelligenza artificiale.