Perfino le cose vogliono essere chiamate
H18:00-00:30
Evento finale Fellows 2024/2025 & DJ set
H18:00-00:30
Evento finale Fellows 2024/2025 & DJ set
L’Istituto Svizzero presenta Perfino le cose vogliono essere chiamate, l’evento di chiusura delle/dei Fellows 2024/2025. Curato da Cecilia Canziani
La serata si concluderà con un DJ set di TRYCE b2b D.U.G
INFORMAZIONI PRATICHE
26.06.2025 H18:00-00:30
Istituto Svizzero
Via Ludovisi 48, Roma
Ingresso gratuito, registrarsi qui
Al termine del loro periodo di residenza, le/i Fellow presentano negli spazi di Villa Maraini le loro ricerche. Opere, performance, letture e interventi compongono un racconto sfaccettato, una sorta di resoconto di un anno di lavoro che reca inevitabilmente il riflesso degli incontri, imprevisti, scoperte, piccole epifanie e avvenimenti che hanno attraversato questo periodo e che hanno come termine comune la città di Roma.
Il titolo della mostra è preso in prestito da un testo che Ingeborg Bachmann, poetessa e scrittrice, dedica a Roma e di cui racconta il rumore, le contraddizioni, i falsi miti e lo splendore che affiora improvviso anche nell’abbandono. Non è diversa la città che hanno frequentato le/i fellows dell’Istituto Svizzero quest’anno, e che inevitabilmente ha lasciato la sua traccia sulle ricerche a cui si sono dedicati.
Specularmente, la pubblicazione che accompagna questa edizione è concepita come un diario per immagini, ed è accompagnato da un estratto del saggio di Bachmann a cui fa da controcanto un testo inedito, commissionato a Quinn Latimer, scrittrice e senior fellow presso l’Istituto.
Fellows Roma Calling 2024/2025:
Vittorio Brodmann (Arti visive) Maria Silvia D’Avolio (Architettura) Clara Delorme (Danza) Angela Gigliotti (Architettura) Selin Gür (Archeologia) Alexander Kamber (Studi culturali) Hunter Longe (Arti visive) Noha Mokhtar (Arti visive) Alessandro Pecoraro (Letteratura) Domenico Singha Pedroli (Arti Visive, Film) Luca Piccoli (Architettura) Julian Pollina (Musica) Niccolò Savaresi (Archeologia) Ambra Viviani (Arti visive)
QUI LE BIOGRAFIE FELLOWS ROMA CALLING 2024/2025
QUI LA MAPPA ESPANSA DELLA MOSTRA CON MAGGIORI INFORMAZIONI E TITOLI COMPLETI
LIVE & PERFORMANCE
H18:30, Giardino
Noha Mokhtar
Saga – Mythology of Departure
Performance, 30′
H19:00, Terrazza accanto alla Loggia
Angela Gigliotti
Sugar sugar
Installazione e happening, 30′
H19:30, Giardino
Clara Delorme
Queste musiche mi toccano molto, mi piacerebbe condividerle con voi.
Un jour, la mort
Performance, 25′
H20:00, Giardino
Noha Mokhtar
Saga – Mythology of Departure
Performance, 30′
H20:30, Saletta (Dipendenza)
Alessandro Pecoraro
Racconto di una ricerca
Reading, 20′
H20:55, Giardino
Clara Delorme
Queste musiche mi toccano molto, mi piacerebbe condividerle con voi.
La petite fille aux fraises
Performance, 5′
H21:00, Giardino
Noha Mokhtar
Saga – Mythology of Departure
Performance, 30′
H21:30, Terrazza (Dipendenza)
Maria Silvia D’Avolio
Assemblea Aperta
Reading, installazione sonora, 30′
H22:00, Giardino
Clara Delorme
Queste musiche mi toccano molto, mi piacerebbe condividerle con voi.
Paix
Performance, 15′
H22:15, Scalinate (Villa Maraini)
Julian Pollina (aka Faber) con Melanie Danuser
Concerto, 30′
H23:00–00:30
DJ set, TRYCE b2b D.U.G

LAVORI PERMANENTI
Ambra Viviani
Entrata principale (grotta)
Even dust used to be other things
Sculture
Giardino delle rose
Further notes around the second law of thermodynamics
Installazione sonora
Selin Gür
Stanza sopra la portineria
Uncover to Discover
Installazione video-game
Luca Piccoli
Loggia
Le muséum de Rome
Disegni
Vittorio Brodmann
Giardino (Ateliers)
Dipinti
Hunter Longe
Pergolato
Sculture
Dipendenza (varie postazioni)
Installazione
Domenico Singha Pedroli
Sala Elvetica (Dipendenza)
Note per un film fiume
Installazione video
Another Place
Installazione VR
TRYCE (n. 1997, Roma) è un produttore musicale e DJ con base a Berlino, la cui musica si muove tra malinconia cinematografica e ritmi codificati dalla notte. Dall’uscita del suo EP di debutto DreamDisc (2023)—una nube di frammenti EDM rielaborati e texture oniriche—ha suonato in tutta Europa e nell’Est asiatico, dai club ai musei. Da sempre attratto dal richiamo emotivo della melodia, TRYCE costruisce mondi sonori immersivi in cui memoria e movimento si confondono, sostenuti da una sensibilità pop del tutto personale. Recentemente ha iniziato a produrre per altri artisti ed espandere la propria ricerca anche nell’ambito delle colonne sonore.
Di Unexpected Guest (D.U.G.) è il progetto musicale di Eugenio Scrivano, artista multiforme italiano. Residente a Berlino, Eugenio alterna la sua attività musicale a quella di artista visivo. In entrambe le espressioni, il centro cardine della ricerca rimane lo spingersi oltre i confini e il cercare sempre di evolversi, sia nell’approccio che nella rappresentazione finale, aprendo sempre percorsi narrativi inesplorati. Ne sono prova le pubblicazioni e le opere, linguaggi che cambiano e si adattano alle esigenze comunicative del momento, senza mai accontentarsi di riprodurre gli stessi contenuti e trasmettere le stesse emozioni. Tanto quanto la realtà, questo progetto mette in atto un costante contrasto emotivo, suoni crudi si alternano ad ambienti spaziosi, ritmi serrati si sovrappongono a vampate eteree, linee pesanti e leggerezza spensierata, creando una miscela in continua evoluzione.