Il valore dei territori metropolitani – Studio Roma 2016
con Stalker – Laboratorio di arte urbana
Introduzione
Programma
con Stalker – Laboratorio di arte urbana
Un percorso di ricerca nella città, luogo per eccellenza di creazione e di valorizzazione tra economia formale e mercati informali.
L’ambiguità dei valori estetici, morali, etici, sociali sono indagati nella città di Roma, un territorio capace di autorganizzarsi spontaneamente sia a livello ambientale che sociale. Una ricerca per esplorare il campo dell’eccedenza e della dismisura nell’arte, l’ambiguo nell’esperienza estetica e nella produzione di sapere. Attraversando questa città tra le più grandi al mondo in termini di estensione (nel suo Comune, più esteso di Mosca, Londra e Berlino entrerebbero le nove più grandi città italiane), si seguiranno le tracce di valori altri da quelli classici dell’economia, dell’equivalenza piuttosto che della misura per rendere evidenti le sproporzioni, le singolarità e l’indecidibilità del contemporaneo.
A Roma l’aristocrazia terriera nel 1870 riuscì a far rientrare i propri immensi latifondi all’interno del territorio comunale facendo passare questa città, allora divenuta capitale, da un feudalesimo agricolo a un feudalesimo metropolitano. Tale infinita risorsa di terreni edificabili ha fatto dell’espansione di Roma una fuga centripeta verso l’irraggiungibile limite comunale, avendo cura di lasciare quante più aree vuote per moltiplicarne il valore. Da allora, questa stratificata città si è continuamente ripensata entro il proprio limes tracciato in epoca romana, avanzando per espansioni senza porsi il problema di recuperare, reintegrare, ricucire, quanto già realizzato. Così la città moderna è andata in rovina un po’ alla volta: prima il suo ben rinomato agro, poi le grandi strutture pubbliche ottocentesche, e a seguire la città fascista, quella informale, quella dell’edilizia pubblica degli anni Settanta e Ottanta. Un andare in rovina che evidentemente ha una sua economia e una propria logica perversa, corrotta, magari mafiosa che, in qualche modo, produce un plusvalore.
Oggi si è giunti al paradosso di interi pezzi di città diventati rovine prima ancora di essere finiti e utilizzati: dal Colosseo alle mastodontiche strutture della città dello sport di Calatrava, passato e futuro della città sembrano essere in rovina.
Il valore dei territori metropolitani esplora gli spazi dismessi e sottoutilizzati, attraversa e abita il “rimosso urbano” capace di accogliere chi è rifiutato, di dare vita a forme sociali sconosciute spesso osteggiate in maniera miope, se non apertamente combattute dall’amministrazione di Roma. Un programma di ricerca sull’uso informale delle rovine realizzato attraverso laboratori, passeggiate, seminari, discussioni, ricerche sul campo per attraversare quei territori metropolitani capaci di prefigurare originali assetti urbani, oltre i tanti fallimenti della città contemporanea e della sua rovinosa economia speculativa.
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Roma a nudo
Archivio Stalker. Ri agire testimonianze e luoghi d’esperienza
L’incrocio tra l’archivio dell’esperienza collettiva che Stalker ha promosso a Roma negli ultimi venti anni, la testimonianza di chi partecipò a quegli eventi e nuove azioni da compiere lì dove quelle ricerche hanno avuto luogo, è la prima traccia con cui esplorare i territori metropolitani. Misurando gli spazi della città attraverso il tempo dell’esperienza si cercherà di conoscere, condividere e rinnovare gli strumenti della ricerca e dell’azione, di istigare e promuovere radicali pratiche di trasformazione urbana e sociale.
PROGRAMMA
Studio Roma Atelier
#1 Archivio in uso
Stalker attraverso i Territori Attuali (5 – 8 ottobre 1995)
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#1 Ri azione
Cava di Selce sulla Laurentina
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Studio Roma Atelier
#2 Archivio in uso
I giochi del Campo Boario (1999 – 2007)
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#2 Ri azione
Quartiere Ostiense, Ararat (Centro Culturale Curdo)
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7 marzo 2016 H. 18,30
Studio Roma Atelier
#3 Archivio in uso
Geografie dell’Oltrecittà (2006 – 2011)
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#3 Ri azione
Roma Est, Casilino 900
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Il lungo cammino fuori dal contemporaneo
Una camminata di tre giorni tra le rovine della città contemporanea conclude il programma di Studio Roma 2016: dal Colosseo allo scheletro dello “squalo bianco” di Calatrava passando per la “balena spiaggiata” di Fuksas all’EUR e la “città delle talpe” di Koolhaas a Ostiense. L’itinerario produrrà una nuova Mirabilia Urbis Romae 2016.
Attraverso questa camminata si cercherà di comprendere la ragione del cadere in rovina della città contemporanea e si indagheranno le rovine del contemporaneo come possibile infrastruttura per la nascita di una nuova urbanità così come accadde nei secoli passati nel passaggio dalla Roma antica a quella moderna.
Per partecipare alla camminata è richiesta la registrazione via email a studio.roma[at]istitutosvizzero.it entro mercoledì 16 marzo.
Costruzione degli strumenti per la camminata
Studio Roma Atelier, 14 – 16 Marzo 2016
Via Liguria 20, Roma
Tre giorni di workshop all’Istituto Svizzero di Roma preparano la camminata.
Lunedì 14 marzo
15.00 – 18.00
Incontro con Giovanni Caudo, Professore di Pianificazione urbana all’Università di Roma Tre, e Assessore alla Pianificazione Urbana del Comune di Roma dal 2013 al 2015
18.00 – 20.00
Costruzione degli strumenti di mappatura
Martedì 15 Marzo
10.00 – 13.00
L’archivio come strumento di costruzione della camminata. Visita all’archivio storico di Roma a Palazzo Altemps (Piazza di Sant’Apollinare, 46)
15.00 – 18.00
Costruzione degli strumenti di mappatura
18.00 – 20.00
Open Archive: Arti Civiche e Stalker Walking School
Mercoledì 16 Marzo
10.00 – 13.00
Costruzione degli strumenti per fare rete. Realizzazione sperimentale per il web dell’applicazione WhatsApp con cui condividere la narrazione della camminata. In collaborazione con la Biennale Urbana di Venezia
15.00 – 18.00
Presentazione e ultimazione di una struttura mobile trasportabile a mano, e risoluzione degli ultimi aspetti logistici
18 – 20 marzo
Camminata
Roma, luoghi vari
Meeting point: venerdì 18 marzo, ore 10.00, Colosseo (sotto l’arco di Costantino)