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Video della performance ora online
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L’istituto svizzero è da sempre attento ad alimentare lo scambio culturale tra Svizzera e Italia in vari campi, percependo anche la responsabilità nei confronti del pubblico locale – di cui ha cercato più volte di considerare le aspettative – e incoraggiando il mutual learning tra diverse comunità.
In questo periodo così difficile per il mondo della cultura, anche la moda non ha potuto non subire perturbazioni, trovandosi costretta a reinventare i propri mezzi espressivi. La sua brutale messa in discussione a causa dell’epidemia ha di fatto accentuato l’attualità delle riflessioni già in corso sulla sua potenziale rivoluzione. In risposta alla sua industrializzazione compartimentalizzata e all’eccessivo consumo di risorse, le grandi aziende e i grandi creatori si sono impegnati a loro volta, orientando le proprie ricerche verso una concezione più sostenibile della moda. All’interno di questi innovativi rivolgimenti, negli ultimi anni l’upcycling ha progressivamente acquisito rilevanza, suscitando sempre maggiore interesse.
L’Istituto Svizzero propone, con il sostegno del Dipartimento di culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia e in concomitanza con l’avvio del nuovo anno accademico e della didattica, tre giorni interamente dedicati alla moda e alle sue ultime evoluzioni.
Negli spazi della Iuav avranno luogo due workshop sul tema dell’upcycling diretti da Rafael Kouto, una delle figure emergenti della moda contemporanea elvetica. Mediante innovative riflessioni sulla capacità della moda di rifuggire il suo destino consumistico, i suoi workshop permetteranno a studenti e pubblico di mettere in discussione il rapporto che quotidianamente si instaura con la moda e i suoi eventi.
Inoltre, Palazzo Trevisan degli Ulivi accoglierà una performance che porrà in luce le nuove possibili forme di visibilità date agli stilisti in un contesto così incerto. Sfileranno alcuni dei modelli più precoci di Kouto, oltre agli esiti del primo workshop e alle produzioni realizzate dagli studenti della Iuav afferenti al corso di Laurea diretto da Maria Luisa Frisa. L’annullamento dell’edizione 2020 di Fashion at Iuav ha portato infatti a riflettere sulla necessità di un progetto nuovo, capace di raccontare, con modalità e tensioni specifiche, le migliori collezioni realizzate dai laureandi della triennale, coordinati dai designer Philipp Lenke, Giovanni Nordio, Gregorio Nordio, Christian Pellizzari. Non un Graduation Show come d’abitudine ma un evento intimo, in uno spazio raccolto e senza pubblico, aperto al mondo attraverso lo streaming su Vogue.it e frutto della preziosa collaborazione con l’Istituto Svizzero. La performance, con la regia di Gina Monaco e il sound di Carlos Finger, è accompagnata da un poster A3 che è traccia e documento del lavoro condotto dagli studenti, progettato da Alessandro Gori/Laboratorium.
L’evento intende incoraggiare la riflessione su una possibile via da percorrere, con la nuova consapevolezza della fragilità di un’industria prima ritenuta così stoicamente salda, e che oggi esplora invece nuove alternative dal punto di vista non solo creativo ma anche aziendale.
Programma
Giovedì 8 ottobre 2020, H10:00-16:00
Iuav, Magazzino 7
Workshop sul tema dell’upcycling, a cura di Rafael Kouto
Riservato agli studenti Iuav (max. 20 partecipanti) – SOLD OUT
Venerdì 9 ottobre 2020, H18:30
Palazzo Trevisan degli Ulivi
Performance a cura del Corso di laurea triennale in Design della moda e Arti Multimediali dell’Università Iuav di Venezia, in collaborazione con l’Istituto Svizzero
Proiezione streaming su Vogue.it.
Sabato 10 ottobre 2020, H10:00-16:00
Iuav, Magazzino 7
Workshop sul tema dell’upcycling, a cura di Rafael Kouto
Aperto al pubblico (max. 15 partecipanti) – SOLD OUT
I workshop hanno capacità limitata, prenotazione nei limiti dei posti disponibili.
Per la partecipazione ai workshop di giovedì 08.10.2020 (per studenti Iuav) e di sabato 10.10.2020 (aperto al pubblico), si prega di mandare una mail a prenotazioni@istitutosvizzero.it,indicando il titolo dell’evento nell’oggetto e comunicando nome e numero cellulare.
La proiezione streaming della performance di venerdì 09.10.2020 sarà visibile su Vogue.it – non è previsto pubblico in presenza.
N.B.: Trattandosi di un workshop dedicato all’upcycling, la sfida consiste nell’osservare come la limitazione influisce sul design e sulla creatività: l’idea di fondo risiede nel fatto che il materiale principale – capi d’abbigliamento, tessuti, scarti di stoffe – sia portato direttamente dai partecipanti.
Video della performance ora online:
Rafael Kouto
È un designer di moda svizzero. Ha ottenuto un MA in Fashion Matters al Sandberg Institute ad Amsterdam nel 2017 e precedentemente, nel 2014, un diploma presso il Fashion Design Institute – Academy of Arts and Design-FH-NW a Basilea. Durante le sue esperienze da Alexander McQueen (2013), Maison Margiela (2015) e da Carven (2018), così come alla Ethical Fashion (Ethical Fashion Initiative, United Nations International Trade Center, Ginevra 2015), ha sviluppato un forte interesse per i metodi produttivi sostenibili, con particolare attenzione per il design innovativo e open source, l’artigianato, e l’utilizzo di materiali di qualità.
Kouto si impegna nella ricerca e promozione della tecnica del riciclo di materiale tessile e di giacenza, che diventa parte integrante del processo produttivo del brand che porta il suo nome. Si occupa inoltre di collaborazioni e consulenze ad alta visibilità con numerosi marchi, manifatture e accademici che manifestino interesse per metodi e strategie sostenibili oltre che per moda etica: ciò include la direzione creativa e lo sviluppo di strategie per la loro promozione.