Welcome. A Multisensory Approach to Architecture
H19:00
Ingresso: via Liguria 20
Evento collaterale alla Biennale Architettura 2021
H19:00
Ingresso: via Liguria 20
Evento collaterale alla Biennale Architettura 2021
Il talk si terrà in inglese e avrà luogo alle H19:00, Ora dell’Europa Centrale (CET).
Per partecipare registrarsi qui.
Istituto Svizzero
Via Liguria 20, Rome
Welcome. A Multisensory Approach to Architecture
L’Istituto Svizzero presenta una discussione con Alice Hollenstein e Isabella Pasqualini, moderata da Evelyn Steiner (Salonnière Salon Suisse). Il talk sarà coronato dalla performance Si tu vivais ici tu serais déjà chez toi (‘Se tu vivessi qui, saresti già da te’) di Romy Rüegger con la performer Giulia Crispiani.
Attraverso neuroscienza, scienza cognitiva, psichiatria e filosofia abbiamo imparato di più su noi stessi negli ultimi decenni rispetto al resto della storia umana, ma la comprensione di come il design influenzi i nostri stati mentali e fisici è ancora molto grezza. Nel pensiero occidentale, sebbene lo spazio faccia appello all’intero spettro dei fenomeni percettivi, prevale una comprensione visiva dell’arte del costruire. Come possiamo progettare spazi vitali che incorporino e stimolino tutti i sensi e che permettano una molteplicità di interazioni al di là degli ordinamenti di distanza sociale? Cosa possono imparare una dalle altre discipline diverse come architettura, fenomenologia, e neuroscienza? È possibile progettare gesti spaziali che ci accolgano? La psicologa urbana Alice Hollenstein e la scienziata Isabella Pasqualini discutono le modalità con cui l’ambiente costruito influenza il nostro comportamento, i nostri pensieri, le nostre emozioni, il nostro benessere e perché è così importante comprendere le qualità progettate che suscitano i nostri sentimenti, la nostra empatia, e generano un senso di comunità.
Dopo la discussione, l’artista Romy Rüegger presenterà la sua performance Si tu vivais ici tu serais déjà chez toi (‘Se vivessi qui, saresti già da te’). Nei suoi lavori performativi l’artista si confronta con lo spazio inteso come esperienza fisica. In che modo gli spazi costruiti influenzano la concezione di identità? Con Si tu vivais ici tu serais déjà chez toi, Romy Rüegger si concentra su un complesso residenziale destinato a donne single o lavoratrici costruito a Zurigo negli anni Venti dall’architetto Lux Guyer, che è stata la prima donna in Svizzera a portare avanti una pratica architettonica indipendente. Adoperando testi e materiale d’archivio, l’artista esplora le modalità con cui l’architettura ha determinato idee circa le donne lavoratrici e la realtà delle loro vite.
L’evento è presentato nell’ambito del Salon Suisse 2021, dal titolo Bodily Encounters. Si tratta di un evento collaterale ufficiale alla Biennale di Architettura 2021, organizzato dalla Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia. Saranno presentati talk, letture, performance, eventi culturali.
Biografie:
Alice Hollenstein (*1982) vive a Zurigo ed è la fondatrice di Urban Psychology Consulting & Research. È anche vice-direttrice generale del Center for Urban and Real Estate Management all’Università di Zurigo e lecturer in psicologia urbana all’Università di Zurigo e alla TU di Berlino. Ha ottenuto un MSc in psicologia, economia, e scienze ambientali. Crede fermamente nell’utilizzo di un approccio basato sull’evidenza per lo sviluppo di città ed edifici per le persone – andando oltre la visione dicotomica di cultura e natura.
Isabella Pasqualini è architetto e scienziata. Attraverso il suo lavoro esplora l’intima e mutuale relazione tra corpo e spazio, utilizzando multimedia immersivi e interattivi, con particolare interesse nel potenziamento dell’orizzonte dell’utente. Detiene un PhD in architettura e neuroscienza cognitiva, e ha ottenuto una prestigiosa borsa di studio dalla Cogito Foundation (2013) per il suo progetto post-dottorale Visual touches – touching views al Centro di Neuroprotesi dell’EPFL.
Romy Rüegger (*1983) vive e lavora a Zurigo e Berlino. Le sue performance, i suoi testi e i suoi lavori audio sono stati esibiti in mostre personali e collettive, festival e pubblicazioni, recentemente: Sonsbeek (Arnhem, 2021), ARé Performing Arts Festival (Yerevan, 2021), Badischer Kunstverein (Karlsruhe, 2020), ar/ge Kunst (Bolzano, 2019), Kurzfilmtage Oberhausen (Oberhausen, 2019), e Chinretsukan Gallery (Tokyo, 2019). La sua pubblicazione Language is Skin –Scripts for Performances è stata rilasciata nel 2018.
Evelyn Steiner (*1981) è architetto, storica dell’arte e curatrice. Dopo aver completato i suoi studi in architettura a Zurigo (ETH) e Buenos Aires, ha lavorato in svariati studi di achitettura a Roma, Barcellona e Zurigo. Nel 2012 ha ottenuto un MA in storia dell’arte all’Università di Berna. Ha curato numerose mostre di architettura, come Aristide Antonas. Protocols of Athens (2015), Constructing Film. Swiss Architecture in the Moving Image (2016) e l’adattamento svizzero dello show Frau Architect. Over 100 years of women in architecture (2020).
Si ricorda ai gentili partecipanti che, nel rispetto delle disposizioni attualmente vigenti, per l’accesso all’evento sarà necessario esibire all’entrata una Certificazione Verde Covid da cui risulti, alternativamente:
- • Avvenuta vaccinazione anti-COVID-19, con attestazione di aver ricevuto la prima dose di vaccino da almeno 15 giorni o di aver completato il ciclo vaccinale;
- • Avvenuta guarigione dal COVID-19, nei 6 mesi precedenti alla data dell’evento;
- • Effettuazione, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso, di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.