11.03.2016

THE STREET

Mostra, Roma

CinecittĂ  Studios
via Tuscolana 1055

Introduzione

Biografia

Crediti

Dates
11.03.2016
Location
Roma
Category
Mostra
Information

CinecittĂ  Studios
via Tuscolana 1055

THE STREET di Tobias Kaspar ù una mostra di un giorno all’interno del set cinematografico di Cinecittà, che ha ospitato parte di Lower Broadway di Gangs of New York di Martin Scorsese. THE STREET ù la risposta dell’artista invitato a mettere alla prova i limiti e i confini di un’istituzione artistica contemporanea. È un’installazione site specific per Roma che tuttavia genera un immediato effetto straniante, come se questa strada fosse in una qualsiasi altra città del mondo: THE STREET ci porta in un luogo fittizio, in un tempo immaginario.

THE STREET si articola in uno studio all’aperto lungo 150 metri, utilizzato negli ultimi decenni per numerose produzioni cinematografiche. Mentre alcune parti sono architetture riconoscibili del Lower East Side, altre compongono un mosaico di luoghi e tempi differenti. La location, con le sue tracce di case, negozi, ristoranti, bar e alberghi che richiamano strade di Parigi, Londra, Roma o Los Angeles, ù la struttura di base e lo sfondo su cui Tobias Kaspar costruisce la sua strada organizzata in varie scene, secondo una sequenza temporale che va dal 1863 al 2016, dove le opere dell’artista si combinano agli elementi preesistenti del set.

Una vetrina verde – vicina all’ingresso del carcere di Los Angeles e a un negozio Vini e Olii di Roma – si trasforma in una libreria funzionante, dove si vendono riviste, cartoline e libri. Di fronte a una sala da tĂš chiusa da poco, si vendono snack e bevande. Sui gradini di un tipico palazzo newyorkese in mattoni rossi, si raduna un gruppo di adolescenti, mentre l’ingresso equivoco di una casa abbandonata, dall’altra parte della strada, accoglie un bar illegale. Poco piĂč giĂč, una “baracca in stile western” diventa un negozio di jeans accanto allo Studio 9 che ospita l’inaugurazione di una mostra d’arte.

Il set, utilizzato come spazio espositivo aperto al pubblico, presenta l’industria cinematografica così com’ù, al di qua dell’artificio filmico. In un continuo gioco di rimandi e spaesamenti, tra immaginario pop, cultura di massa e teatralizzazione del global art world, attraverso un uso estenuante di umorismo, autoironia, imitazione, sincretismo, appropriazionismo, Tobias Kaspar mette in scena l’estrema finzione dell’arte contemporanea.

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Prodotto da
Istituto Svizzero di Roma

Partner del progetto
CinecittĂ  Studios
CinecittĂ  si Mostra
Kanton Basel-Stadt

Media partner
NERO

Con la collaborazione di
American Academy in Rome; Fusioni d’Arte 3V, Origgio; Dordas Flowers, Roma; Galerie Peter Kilchmann, ZĂŒrich; Kunstbetrieb, MĂŒnchenstein; Damiana Leoni Art Consulting, Roma; MĂšzzi, Roma; Fabio Quaranta, Roma; Sartoria Attilio Roncaccia, Roma; Jakob SchlĂ€pfer AG, St.Gallen; Galerie Silberkuppe, Berlin.

CinecittĂ  Studios
Gli Studios di CinecittĂ , da sempre luogo ideale dei filmmaker nonchĂ© sede della storia del cinema, negli ultimi anni sono diventati un vasto complesso cinematografico. Composta da tre moderne strutture a Roma e dintorni, e da un complesso in Marocco, CinecittĂ  possiede 30 teatri di posa e circa 120 ettari di terreno circostante per le riprese esterne.  Ad oggi, gli Studios hanno ospitato la realizzazione di oltre 3000 film, fra cui 83 sono stato nominati all’Oscar e 48 si sono aggiudicati la statuetta.

CinecittĂ  si Mostra
CinecittĂ  si Mostra Ăš l’iniziativa espositiva nata nel 2011 che ha consentito di aprire al pubblico la Fabbrica dei Sogni, offrendo la possibilitĂ  di visitare l’architettura degli Studios, i grandi set monumentali e percorsi di mostra di grande suggestione. I percorsi espositivi si sono rinnovati nel corso degli anni fino alla realizzazione di tre mostre permanenti – “Backstage”; “PerchĂ© CinecittĂ  – 1936/1945” e “Girando a CinecittĂ  – 1937/1989” dedicate alle fasi di lavorazione di un film, alla storia del cinema e di CinecittĂ .

Tobias Kaspar (Basilea 1984, vive a Roma). Nel 2012 ha avviato una propria linea di jeans (TK) e nel 2009 ha fondato Provence, una rivista in otto numeri. Nel 2015 ha inaugurato Toby’s Tristram Shandy Shop a Berlino e ha partecipato alla Berlin Esoteric Fair. Le sue opere sono spesso concepite come gruppi di lavori in serie: Lumpy Blue Sweater (2010), Bodies in the Backdrop (2012), The Bling Ring (2013), Friends, Lovers & Financiers (2014), Two Cities – Two Lives (2015). Il suo lavoro Ăš stato presentato in varie istituzioni artistiche tra le quali: Museum of Modern Art in Warsaw (2016), Wattis Institute for Contemporary Art, San Francisco (2015), Solo Shows, SĂŁo Paulo (2015), CAFAM Biennale, Beijing (2014), Kunsthalle Wien (2014), Kunsthalle St. Gallen (2014), Midway Contemporary Art, Minneapolis (2013); Artists Space, New York (2013), Palais de Tokyo, Paris (2012), Kunsthalle ZĂŒrich (2011), Kunsthalle Basel (2011), Kunsthaus Bregenz (2011), KĂŒnstlerhaus Stuttgart (2010).