11.05.2018—12.05.2018

Bee inspired—Bee Rome

Evento, Roma

Introduzione

Programma

Biografie

Dates
11.05.2018
12.05.2018
Location
Roma
Category
Evento

Un evento organizzato dall’Istituto Svizzero, Roma, nato da una proposta dell’artista Nives Widauer.

In occasione de La Giornata Mondiale delle Api (20 maggio), Istituto Svizzero organizza un evento di due giorni per il pubblico romano: un momento di dialogo sulla fragile coesistenza dell’essere umano e delle api. Durante il primo giorno è prevista una conferenza multidisciplinare che ha l’intento di unire una prospettiva tipicamente scientifica con l’espressione artistica. Ci saranno interventi provenienti da diversi campi di studio e ricerca, tra cui la biologia, l’ecologia, la storia, la letteratura e l’arte che non solo metteranno in luce quanto le api e il miele sono integrati nel pensiero e nella pratica umana, ma evidenzieranno anche l’importanza degli impollinatori nel sostentamento umano. Tenendo questo a mente, la seconda giornata invita le persone interessate a un pomeriggio pieno di attività con riferimento al mondo delle api. Dimostrazioni di apicoltori, degustazioni di miele, visite guidate, proiezioni di film e attività per bambini vogliono sensibilizzare su questa specie in via di estinzione, dimostrando allo stesso tempo il valore delle api nella nostra società.

11.05.2018, dalle H09:45
Entrata da Via Liguria 20

12.05.2018, from H15:00 
Entrance from Via Ludovisi 48 and Via Liguria 20

Screening e performance: Entrata libera
Workshop e visite guidate: iscrivendosi, mandando una mail a prenotazioni@istitutosvizzero.it

Traduzione simultanea dall’inglese all’italiano

Un evento organizzato in collaborazione con l’Università di Berna, l’Università di Losanna, l’Università di Friburgo, la Fondazione Edmund Mach (Trento), e la Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), l’Università Tecnica di Dresda e l’Accademia di Belle Arti di Vienna.

Nives Widauer è nata nel 1965 a Basilea, Svizzera. Nel 1990 si è laureata dalla classe di Arti audiovisive della scuola di Design di Basilea. Parallelamente alle sue prime mostre (installazioni video) ha creato set video e film. Ha vinto vari premi artistici, borse di studio ed ha esposto in numerose mostre. Nives Widauer vive a Vienna. Nel suo lavoro più recente l’artista ha sperimentato con l’interfaccia tra analogico e digitale e ha allargato la sua pratica alla pittura e alla scultura. Le sue opere sono state recentemente esposte ad esempio alla Kunsthaus di Zurigo, al Museo Belvedere di Vienna, al Kunsthistorisches Museum di Vienna, al Forum culturale austriaco di New York, allo SPSI di Shanghai.

Paolo Fontana è nato nel 1965 a Vicenza, Italia. Nel 1993 si laureò in scienze dell’agricoltura e nel 1998 si dottorò in etimologia applicata. Ha lavorato come etimologista presso l’Università di Padova fino al 2009. Successivamente, è stato incaricato dalla Fondazione Edmund Mach (San Michele all’Adige, Trento) per creare un gruppo di ricerca sulle api e apicoltura, che è stato poi trasformato in incarico permanente dal 2011. I suoi principali ambiti di ricerca sono l’etimologia, la tassonomia e l’ecologia delle cocciniglie, tassonomia, biogeografia, ecologia e bioacustica degli Ortotteri, apidologia e apicoltura. Paolo Fontana ha condotto spedizioni entomologiche in vari paesi all’interno e all’esterno dell’Europa e ha descritto oltre 80 nuove specie di artropodi. Ha pubblicato circa 200 articoli ed è co-autore di diverse monografie. Recentemente, ha pubblicato un libro completo sulle api, Il piacere delle api, che tratta gli aspetti biologici, storici e tecnici.

Damian Christinger (*1975, Zurich) ha studiato Storia dell’Arte asiatica e Studi interculturali. Lavora come curatore indipendente, pubblicista e tiene conferenze alla ZHdK-Zürcher Hochschule der Künste su teoria e pratica transculturale, Antropocene e le culture del cibo. Si concentra sulla “costruzione” dell’ “altro” nelle relazioni interculturali e storia dell’arte.La sua recente esposizione al Museo Rietberg rappresentava artisti svizzeri che si interrogavano sulla relazione tra la collezione di arte antica non-Europea e il suo pubblico locale. E’ stato curatore invitato a TBA21’s “The Current”, è co-editore della pubblicazione „Happy Tropics 1“ e ha cp-curato la mostra „New Buenos Aires“ al Corner College. Suoi recenti saggi sono apparsi su Diaphanes, Swiss Future Magazine, Swiss Museum Magazine, e in “Ernesto Neto and the Huni Kuin: Aru Kuxipa/Sacred Secret”. E’ stato co-organizzatore della conferenza „ArtScience Collab“ al Haus Konstruktiv, sulle difficoltà  delle collaborazioni arte-scienza nell’Antropocene.

Nina Fahr é nata a Sciaffusa. Ha ottenuto un master in studi letterari, storia dell’arte e media alla Universität Konstanz; dal 2017 studia per un PhD all’ Université de Fribourg concentrandosi sulla letteratura tedesca nel periodo medioevale, speficitamente sulla tradizione, forma e funzione dei libri di preghiera. La sua ricerca è parte di un progetto più ampio finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (SNF).

Barbara Gemmill-Herren è stata Delivery Manager for the Major Area of Work on Ecosystem Services and Biodiversity presso la FAO. In precedenza è stata direttore esecutivo del Environment Liaison Centre International, un’organizzazione ambientalista non governativa con base a Nairobi, Kenya. Ha contribuito a fondare l’African Pollinator Initiative, ed è stata professore all’Università di Nairobi, supervisionando studenti post-doc in ecologia dell’impollinazione. Nell’ambito della FAO ha coordinato l’International Pollinator Initiative, creando e curando un progetto globale sui Pollination Services.  E’ stata anche responsabile dei lavori FAO in Ecosystem Services in Agricultural Production, e si è dedicata al nuovo focus FAO sull’Agroecologia. Da quando ha lasciato la FAO, ha collaborato all’iniziativa delle Nazioni Unite su “The Economics of Ecosystems and Biodiversity for Agriculture and Food” e ha diretto l’iniziativa “Beacons of Hope” del Global Alliance for the Future of Food.

Caterina Batello è Team Leader del team di gestione dell’ecosistema nel dipartimento per la produzione e la protezione delle piante per l’Organizzazione dell’alimentazione e agricoltura delle Nazioni Unite (FAO). È esperta in gestione dei pascoli e dei servizi ecosistemici, che includono la gestione dei legumi per il miglioramento della fertilità del suolo, la gestione dei sistemi di allevamento del bestiame per colmare il divario della fertilità del suolo, l’adattamento del cambiamento climatico del sistema agro-pastorale –migliori pratiche di gestione del suolo e del suolo–che include il ripristino della vegetazione deteriorata e le pratiche silo-agro-pastorali. È punto di riferimento dell’agroecologia per la FAO.

Jürgen Müller detiene la cattedra di arte moderna della TU di Dresda. Il suo campo di interesse riguarda il Rinascimento settentrionale. Ha pubblicato molti libri su Hans Holbein, Albrecht Dürer e Pieter Bruegel. Il suo ultimo libro su Nightwatch di Rembrandt è stato pubblicato con gli editori Brill nel 2015.

Elisabeth Priedl è ricercatrice senior presso l’Istituto di Teoria dell’arte e Studi culturali dell’Accademia di Belle Arti di Vienna. Ha studiato Storia dell’Arte, Archeologia e Filosofia presso le Università di Vienna, Graz (Austria) e l’Università degli Studi Roma Tre. Tra il 1996 e il 2000 è stata ricercatrice di pre-dottorato presso la Bibliotheca Hertziana di Roma (Max-Planck-Institute of Art History, Roma). Nel 2004 ha completato la sua tesi di dottorato sulla decorazione pittorica della chiesa romana di Santa Susanna (Le due Susanne del cardinale Rusticucci. Sul programma didattico della decorazione raffigurata della chiesa di Santa Susanna a Roma). Le sue principali aree di ricerca riguardano la prima età moderna, in particolare l’arte e la teoria dell’arte italiana, nonché la teoria di genere e queer. Elisabeth Priedl ha pubblicato moltissimo in questi campi e sull’arte contemporanea.

Laurent Keller (nato nel 1961) è professore di biologia evolutiva e direttore del dipartimento di ecologia ed evoluzione dell’Università di Losanna. Utilizza le formiche come un organismo modello per studiare i principi che governano l’origine e l’evoluzione delle società animali. È particolarmente interessato a come le interazioni tra fattori genetici e sociali influenzano congiuntamente il comportamento individuale e l’organizzazione sociale. È membro del Consiglio scientifico nazionale svizzero. Ha scritto più di 300 articoli scientifici e un libro molto conosciuto sulle formiche. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il premio nazionale Latsis, il premio Naturalista EO Wilson e il Premio Marcel Benoist.

Lars Straub ha ottenuto una laurea triennale in biologia e chimica nel 2012 presso la Università Humboldt di Berlino. E’ tornato in Svizzera per completare un master in ecologia ed evoluzione presso l’Università di Berna. Successivamente, nell’agosto del 2014, si è iscritto all’Institute of Bee Health dell’Università di Berna dove ha conseguito il dottorato in Scienze biomediche. Dall’agosto 2017 è ricercatore post-doc presso l’Institute of Bee Health. I suoi principali interessi di ricerca riguardano lo studio degli impatti dei pesticidi e dei parassiti neonicotinoidi sulla salute delle api.

Programma

GIORNO 1, 11.05.2018
Entrata da Via Liguria 20

Introduzione
H09:45–10:00 Saluti istituzionali Joëlle Comé (Direttrice, Istituto Svizzero) e Introduzione Adrian Brändli(Responsabile scientifico, Istituto Svizzero)
H10:00–10:30 Nives Widauer (Artist, Basel/Vienna)
To BEE(s) or how the Roman Barberini Bees led to a project about honey and Europe
H10:30–11:00 Coffee Break

Società a confronto
H11:00–11:30 Paolo Fontana (Fondazione Edmund Mach, San Michele all’Adige)
Api e uomini, due società a confronto
H11:30–12:00 Laurent Keller (Università di Losanna)
Bees, Ants and Humans. The Secrets of their Success
H12:00–12:15 Discussione pannello 1 – moderato da Valeria Malagnini (Fondazione Edmund Mach)

Dolci storie delle Api
H12:15–12:45 Damian Christinger (Curator independente, Zurigo)
Honeycomb World: Cultural Histories of a Sweet Elixir
H12:45–13:15 Nina Fahr (Università di Friburgo)
Bees and Honey in Medieval German Literature – Of Charms and Symbols, Sweetness and Venom
H13:15–13:30 Discussione pannello 2 – moderato da Ariane Varela Braga (Università di Zurigo)

La salute dell’Ape e la sicurezza del cibo
H15:00–15:30 Lars Straub (Università di Berna)
An overview on bee health: from the solitary to highly eusocial species
H15:30–16:30 Barbara Gemmill-Herren (World Agroforestry Centre, Nairobi) e Caterina Batello (FAO, Roma)
Doppia presentazione su The Importance of Pollinators for Agriculture and Human Livelihood The Role and Importance of Bees for Food Security and Nutrition
H16:30–16:50 Discussione pannello 3 – moderato da Valeria Malagnini (Fondazione Edmund Mach)
H16:50–17:15 Coffee Break

Sui simboli e segni
H17:15–17:45 Jürgen Müller (Università Tecnica Dresda)
Bruegel’s Beekeepers
H17:45–18:15 Elisabeth Priedl (Accademia di Belle Arti, Vienna)
The Bee Politics of the Barberine Family
H18:15–18:30 Discussione pannello 4 – moderato da Ariane Varela Braga (Università di Zurigo)

Dalle H19:00 Concerti fino a La Fine

GIORNO 2, 12.05.2018
Entrata da Via Ludovisi 48 e Via Liguria 20

Tutte le seguenti attività cominciano alle H15:00
H15:00 Proiezione film More than Honey, in Sala Elvetica, Via Liguria 20
H15:00 Proiezione film d’animazione Bee movie, in mensa, Via Ludovisi 48
H15:00 Workshop Api: le migliori amiche possibiliAlessandra Giacomelli (Associazione Laziale Produttori Apistici), Via Ludovisi 48
H15:00 Workshop Approccio multisensoriale al mondo apistico: degustazione di mieli, Marco Moretti (Associazione Laziale Produttori Apistici), Via Ludovisi 48
H15:00 Arte/Cultura: Tour guidato, Le Api dei Barberini, Via Ludovisi 48

H16:30 Tea time
Installazione – azione dell’artista Nives Widauer. Enactment di un alveare di bombi con il pan di zucchero

Tutte le seguenti attività cominciano alle H17:00
H17:00 Proiezione film More than Honey, in Sala Elvetica, Via Liguria 20
H17:00 Proiezione film d’animazione Bee movie, in mensa, Via Ludovisi 48
H17:00 Workshop Api: le migliori amiche possibiliAlessandra Giacomelli (Associazione Laziale Produttori Apistici), Via Ludovisi 48
H17:00 Workshop Approccio multisensoriale al mondo apistico: degustazione di mieli, Marco Moretti (Associazione Laziale Produttori Apistici), Via Ludovisi 48
H17:00 Arte/Cultura: Tour guidato, Le Api dei Barberini, Via Ludovisi 48

Workshop Api: le migliori amiche possibili, Alessandra Giacomelli
In questo workshop il pubblico potrà osservare un alveare e scoprire un superorganismo estremamente efficiente e lungimirante in cui le singole api vivono in funzione della collettività. Ognuna di loro svolge, a seconda della propria età e delle esigenze concrete della famiglia, dei compiti ben precisi che permettono al complesso organismo di nutrirsi, proteggersi e riprodursi. Anche se a prima vista parrebbe che l’unica primadonna sia l’ape regina, in realtà in perfetta democrazia, anche le decine di migliaia di semplici api operaie stabiliscono, di volta in volta, le esigenze da supportare. Indifferenti alla stanchezza, le api svolgono con perizia e metodicità compiti semplici e complessi.

Workshop Approccio multisensoriale al mondo apistico: degustazione di mieli, Marco Moretti
Nonostante la ricchezza di mieli monoflora prodotti in Italia e la conseguente elevata gamma di mieli con caratteristiche organolettiche differenti, è ancora da valorizzarne la conoscenza a livello nazionale. Paradossalmente, infatti, il consumo pro capite di miele si assesta a poco più di 400g /annui. Come definito dalla dottoressa Lucia Piana: “La degustazione del miele è essenzialmente una disciplina pratica, nella quale ha massima importanza l’esperienza”. L’analisi sensoriale proposta sarà quindi impiegata quale approccio alla degustazione dei mieli per valorizzarne le caratteristiche e per trarre esperienze individuali dalle varietà e qualità di differenti mieli monoflora tipici della campagna romana. Il laboratorio riuscirà a fornire delle risposte descrittive a ciò che il nostro palato percepisce e riconosce.

Tour guidate: Le Api dei Barberini
Attraversando le strade della Roma Barocca scopriremo le Api araldiche simbolo della famiglia Barberini. Prendendo l’avvio proprio dalla Fontana delle Api in via Veneto l’itinerario si svolgerà attraverso piazza Barberini decorata dalla Fontana del Tritone, opera di Gian Lorenzo Bernini, per soffermarci poi nel cortile di Palazzo Barberini. La visita proseguirà su via di Propaganda dove si può ammirare l’omonimo palazzo che mette a confronto l’opera dei due grandi protagonisti del barocco romano, Bernini e Borromini, per concludersi alla Fontana della Barcaccia a Piazza di Spagna.

Workshop e visite guidate: iscrivendosi, mandando una mail a prenotazioni@istitutosvizzero.it