The diplomacy of cultural heritage
18.03.2025 H18:00-19:30
Ingresso: via Liguria 20
18.03.2025 H18:00-19:30
Ingresso: via Liguria 20
La conferenza si terrà all’Istituto Svizzero a Roma in Inglese.
Per partecipare in presenza registrarsi qui.
Istituto Svizzero
Via Liguria 20, Roma
Ingresso gratuito
L’Istituto Svizzero è lieto di ospitare The diplomacy of cultural heritage – A view from Switzerland conferenza pensata come occasione per discutere del patrimonio culturale come parte fondamentale delle relazioni internazionali. L’obiettivo dell’evento è mostrare come i recenti sviluppi, in particolare in Svizzera, possano rafforzare il ruolo del patrimonio culturale nel promuovere la pace e la comprensione tra i popoli a livello internazionale.
Nel corso della serata saranno presentate e discusse due iniziative:
ALIPH, un’organizzazione internazionale creata nel 2017 e con sede a Ginevra, che è il principale fondo mondiale a sostegno della protezione del patrimonio culturale nelle zone in conflitto, post-conflitto o in crisi. Attraverso le sue azioni cerca di promuovere il dialogo e la pace.
La piattaforma per la diplomazia del patrimonio culturale, anch’essa con sede a Ginevra, che mira a facilitare la restituzione del patrimonio culturale sottratto illegittimamente a Stati, comunità, musei o individui.
Programma della conferenza:
H18:00 – Saluti dell’Istituto Svizzero
Introduzione di: Roberto Balzaretti, Ambasciatore di Svizzera in Italia
Moderatrice: Marina Schneider, Principal Legal Officer and Treaty Depositary, UNIDROIT, Roma
H18:15 – Dalla crisi alla pace – Il ruolo del patrimonio culturale, Valéry Freland, Direttore esecutivo ALIPH
H18:45 – La restituzione del patrimonio culturale – una risorsa per la diplomazia culturale, Prof. Marc-André Renold, Cattedra UNESCO, Università di Ginevra
H19:15 – Discussione e domande moderate da Marina Schneider
Aperitivo
In collaborazione con ALIPH Foundation, International alliance for the protection of heritage e UNESCO
Biografie:
Marc-André Renold, Dr. iur., LL.M. (Yale), ha studiato Diritto e Scienze Umane presso le Università di Ginevra e Basilea in Svizzera e presso l’Università di Yale negli Stati Uniti. Il professor Renold è co-titolare della cattedra UNESCO sul diritto internazionale della protezione del patrimonio culturale presso l’Università di Ginevra, che ha istituito nel 2012. Ha inoltre fondato il Centro di Diritto dell’Arte, di cui è stato direttore fino all’agosto 2023, quando è stato nominato professore onorario dell’Università di Ginevra. Il professor Renold tiene conferenze su temi legati al diritto dell’arte e dei beni culturali in Svizzera e all’estero. Al momento insegna regolarmente all’Università LUISS di Roma. Marc-André Renold è avvocato, membro dell’ordine degli avvocati di Ginevra, e si occupa principalmente di diritto dell’arte e dei beni culturali. È stato coinvolto in alcuni dei più importanti casi di restituzione di beni culturali che coinvolgono richieste di risarcimento da parte di Stati non europei e delle vittime di persecuzioni e dei loro discendenti. È autore o coautore di numerose pubblicazioni nel campo del diritto internazionale e comparato dell’arte e dei beni culturali. Tra i suoi risultati come chair UNESCO, si può citare la banca dati ArThemis – che esamina più di 150 casi di risoluzione di controversie nel settore dei beni culturali. È anche il fondatore della Piattaforma internazionale The Diplomacy of Cultural Heritage, recentemente istituita.
Valéry Freland è Executive Director della Fondazione ALIPH, con sede a Ginevra. In questa veste, ha creato il Segretariato di ALIPH nel 2018 e da allora ha gestito questa nuova organizzazione e contribuito alla definizione e all’attuazione della sua strategia per la protezione del patrimonio nelle aree di conflitto, post-conflitto e di crisi: in 7 anni, ALIPH ha sostenuto 500 progetti in più di 40 Paesi. Valéry Freland è un diplomatico di nazionalità francese. In passato ha ricoperto diversi incarichi presso il Ministero francese dell’Europa e degli Affari esteri, in particolare nel campo della diplomazia culturale. È stato anche consigliere diplomatico del ministro francese della Cultura e della Comunicazione, Frédéric Mitterrand (2009-2010). Prima di entrare in ALIPH, Valéry Freland è stato Console generale di Francia a Boston (2015-2018). Laureato a Sciences Po Paris e all’Ecole Nationale d’Administration (classe “Senghor”), ha conseguito un master in legge (Panthéon-Sorbonne). È Ufficiale dell’Ordre des Arts et Lettres francese.
Marina Schneider è Principal Legal Officer and Treaty Depositary presso l’Istituto Internazionale per l’Unificazione del Diritto Privato (UNIDROIT). Ha partecipato, all’interno del Segretariato UNIDROIT, all’elaborazione della Convenzione UNIDROIT del 1995 sui beni culturali rubati o esportati illegalmente e delle disposizioni modello UNESCO-UNIDROIT sulla proprietà statale dei beni culturali non scoperti ed è responsabile della loro promozione e del loro follow-up. Marina Schneider è responsabile del progetto sulle collezioni d’arte private attualmente nel programma di lavoro dell’UNIDROIT e del progetto accademico della Convenzione UNIDROIT (UCAP). È autrice della Relazione esplicativa della Convenzione del 1995 e di diversi articoli sulla Convenzione e, più in generale, sul traffico illecito di beni culturali e sulle sinergie tra gli strumenti internazionali pertinenti. Marina Schneider è membro del Consiglio della Società internazionale per la ricerca sul diritto dell’arte e dei beni culturali (ISCHAL) e membro del Comitato scientifico del Certificate in Advanced Studies on International Cultural Heritage Law (Università di Ginevra).
Palmyra, blown column, Photo by Karl Azzam