15.05.2023

Hidden Legacies of the Cold War in Romania

Conferenza, Roma/online

H18:00-19:00
Ingresso: via Liguria 20

Dates
15.05.2023
Location
Roma/online
Category
Conferenza
Information

H18:00-19:00
Ingresso: via Liguria 20

L’evento si terrĂ  in inglese all’Istituto Svizzero e online.
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EreditĂ  nascoste della Guerra Fredda in Romania: Ștei, la ‘cittĂ  segreta dell’uranio’ e le sue narrazioni conflittuali tra patrimonio ed ecologia

I settori industriali come l’estrazione dell’oro e dell’uranio, l’industria siderurgica, petrolifera o nucleare sono direttamente collegati alla loro impronta ambientale. Inoltre, la scomparsa del sito produttivo nei progetti di riqualificazione di aree industriali dismesse lascia cicatrici nell’identitĂ  culturale delle comunitĂ  locali, con interrogativi teorici, etici e pratici su se, perchĂ© e come tali ereditĂ  edilizie ‘tossiche’ debbano essere mantenute, riconosciute come patrimonio e utilizzate come beni nel processo di rivitalizzazione post-industriale. Ștei, un’ex cittĂ  industriale costruita nei primi anni Cinquanta come sede dei siti sovietici di sfruttamento dell’uranio in Romania durante la Guerra Fredda, rappresenta un caso di studio poco conosciuto a causa delle sue molteplici narrazioni ‘nascoste’, come la segretezza sviluppata intorno al suo funzionamento, la mancanza di documentazione d’archivio disponibile o la narrazione ambientale ancora assente dalle strategie e dalle dichiarazioni ufficiali locali.

Attualmente Ștei Ăš il caso di studio di un gruppo di ricerca internazionale e interdisciplinare composto da specialiste/i del Politecnico di Milano, dell’UniversitĂ  Ion Mincu di Bucarest e dell’ENSA di Parigi La Villette. Architette/i, sociologhe/i, storiche/i e fotografe/i sono partite/i dall’idea di indagine del ‘monumento come documento’ per capire come Ăš stata costruita la ‘cittĂ  russa’ degli anni Cinquanta (ad esempio, rilievi architettonici degli edifici, materiali e tecniche di costruzione), sviluppando contemporaneamente un processo di registrazione della memoria locale attraverso interazioni dirette con la comunitĂ  locale (ad esempio, interviste, riprese fotografiche) e bilanciando le varie narrazioni ‘nascoste’.

La Keynote Ăš moderata da Florence Graezer Bideau e Peter Larsen.

La conferenza Ăš parte del workshop chiuso al pubblico Hidden/(un)told heritage narratives and the politics of storytelling, un’iniziativa organizzata in collaborazione tra EPFL, UniversitĂ  di Ginevra, DAStU – Politecnico di Milano and Istituto Svizzero.

Oana Tiganea si Ăš laureata presso la FacoltĂ  di Architettura e Urbanistica di Cluj-Napoca (Romania) e ha conseguito il dottorato di ricerca in Conservazione del patrimonio architettonico al Politecnico di Milano (Italia). È assistente alla cattedra di Conservazione dell’Architettura presso il DAStU – Politecnico di Milano, dove sviluppa attivitĂ  didattiche e di ricerca sul patrimonio edilizio del XX secolo, con particolare attenzione al patrimonio industriale. È coordinatrice del progetto Ștei, la cittĂ  segreta dell’uranio: Industrial Legacy between Ecology and Architectural Preservation (2021-22) e Hidden Legacies of the Cold War: Territories, Architectures, and Memory (2023-24), incentrato sul caso di studio di Ștei (Romania).