22.01.2025

Oltre la meccanizzazione

Arte, Conferenza, Roma

H16:30-19:00
Serie “I Pomeriggi”

Dates
22.01.2025
Location
Roma
Category
Arte, Conferenza
Information

H16:30-19:00
Serie “I Pomeriggi”

La conferenza si terrà in inglese presso l’Istituto Svizzero, via Liguria 20, Roma.
A cura di Alexander Kamber (Fellow Roma Calling, Studi culturali).
Serie ‘I Pomeriggi’

Ingresso gratuito, registrazione qui.

Istituto Svizzero
Via Liguria 20, Rome
Ingresso libero

Oltre la meccanizzazione
Danza, tecnologia e spiritismo all’inizio del XX secolo

All’inizio del XX secolo, i movimenti d’avanguardia esplorarono nuove e radicali connessioni tra tecnologia, spiritualitĂ  e performance corporea. Attraverso una fusione di pratiche scientifiche e occulte, sfidarono i confini tradizionali tra il meccanico e lo spirituale. Questa conferenza esamina come gli artisti d’avanguardia abbiano creato nuove relazioni tra corpo, tecnologia e spirito – dalle pratiche corporee esoteriche in cerca di armonie cosmiche ai Futuristi italiani che esploravano le energie insite nelle loro performance tecnologiche. Le teorie occulte e teosofiche si intrecciarono con le ricerche mediche e psicologiche, mentre le arti performative si confrontarono con i nuovi concetti scientifici del sistema nervoso. Queste connessioni rivelano come la danza e la performance modernista abbiano plasmato nuove – e spesso politicamente cariche – concettualizzazioni che sfidavano i limiti convenzionali dell’incarnazione umana.

PROGRAMMA:

H16.30-16:45 ― Benvenuto e introduzione
Maria BĂśhmer, Istituto Svizzero
Alexander Kamber, Fellow Roma Calling

H16:45-17:05 ― Anton Giulio Bragaglia and the stage as a living body
Giulia Taddeo, UniversitĂ  di Genova

H17:05-17:25 ― Pioneers of Abstraction in Dance: In the waves of Futurism, Esotericism and Expressionism
Adrien Sina, storico della danza/performance e curatore

H17:25-17:45 ― Q&A

H17:45–18:00 ― Pausa breve

H18:00-18:20 ― Futurist (dys)topia: body, technology, and the mind
Maria Elena Versari, UniversitĂ  Carnegie Mellon

H18:20-18:40 ― Dance and Theosophy in Italy in the early XXth century
Samantha Marenzi, UniversitĂ  Roma Tre

H18:40-19:00 ― Q&A

Biografie

Alexander Kamber è un ricercatore di dottorato in Cultural Analysis presso l’UniversitĂ  di Zurigo. Il suo progetto di ricerca SNSF (doc.ch) esamina il rapporto tra corpi in movimento e i loro ambienti nel teatro e nella danza intorno al 1900. Analizzando le intersezioni tra le pratiche corporee e le scienze della vita – medicina, psicologia e biologia – il suo progetto colloca la cultura del corpo dei primi del ‘900 all’interno di una storia del pensiero ecologico. Ha conseguito un master in Studi Culturali con specializzazione in Filosofia e Storia presso l’UniversitĂ  Leuphana di LĂźneburg. Nel 2023 è stato ricercatore in visita (Performance & Gender Studies) presso la mdw – UniversitĂ  di Musica e Arti dello Spettacolo di Vienna. Il suo attuale romanzo, ‘Nachtblaue Blumen’, è stato pubblicato da Limmat Verlag nel 2024. A Roma esaminerĂ  gli esperimenti di danza del movimento futurista italiano dei primi anni, con un’attenzione particolare alla loro conoscenza ambientale.

Giulia Taddeo è ricercatrice senior in Arti Performative presso l’UniversitĂ  di Genova. Ha conseguito un dottorato in Cinema, Musica e Teatro presso l’UniversitĂ  di Bologna, dove è stata assegnista di ricerca tra il 2018 e il 2021. È stata borsista presso il Centro Internazionale di Studi della CiviltĂ  Italiana Vittore Branca e visiting research fellow presso l’IASH – Institute for Advanced Studies in the Humanities dell’UniversitĂ  di Edimburgo. È autrice dei libri: Un serio spettacolo non serio. Danza e stampa nell’Italia fascista (2017), Festivaliana. Festival, culture e politiche di danza al tempo del “miracolo italiano” (2020), Danze futuriste: testi e pretesti (2023).

Adrien Sina è uno storico della danza e delle arti performative, curatore delle mostre Feminine Futures (New York, Digione, Langmatt) e collaboratore di importanti esposizioni presso Tate Liverpool, Centre Pompidou, Tate Modern, MoMA e La Biennale di Venezia. La sua serie Feminine Futures, che analizza le artiste donne nelle prime avanguardie performative, include il volume del 2011 Performance, Dance, War, Politics & Eroticism e un libro in uscita sull’esplorazione della danza d’avanguardia attraverso la fotografia e il film sperimentale. Attingendo alla sua collezione unica di oltre 4.000 fotografie e documenti originali, Sina offre nuove prospettive su aspetti poco studiati della storia della performance.

Maria Elena Versari è Visiting Professor di Storia e Teoria dell’Arte presso la Carnegie Mellon University. Ha studiato presso la Scuola Normale Superiore, conseguendo un dottorato in Storia dell’Arte sulle relazioni internazionali del Futurismo negli anni Venti. Ha pubblicato monografie su Brancusi (2005) e Kandinsky (2007; trad. francese 2008; trad. portoghese 2011), curato la ripubblicazione dei drammi distopici futuristi di Ruggero Vasari (2009, trad. inglese 2023) e di Futurist Painting Sculpture di Boccioni per il Getty R.I. (2016). Ha scritto ampiamente su Futurismo, avanguardie e estetiche fasciste. Ha curato Archipenko in Italy a Milano (2021) e Alexander Archipenko and the Italian Avant-Garde presso la Estorick Collection (2022).

Samantha Marenzi è Professore Associato presso l’Università Roma Tre. I suoi studi riguardano: alcune figure rilevanti della scena del Novecento, la danza in relazione a correnti spiritualiste e l’influenza dell’antichità nell’intreccio tra ellenismo ed esoterismo; la corporeità e la performance del Butō; le relazioni tra arti visive e performative, in particolare danza e fotografia. Fotografa analogica, si è formata come danzatrice con i maestri giapponesi Akira Kasai e Masaki Iwana. È autrice e curatrice di mostre fotografiche, eventi performativi, workshop di danza e collabora con diversi festival come artista e studiosa.