20.06.2023—21.06.2023

Architettura tra Svizzera e Italia

Architettura, Conferenza, Milano

20.06.2023 H12:00-20:00
21.06.2023 H09:00-19:30

Dates
20.06.2023
21.06.2023
Location
Milano
Category
Architettura, Conferenza
Information

20.06.2023 H12:00-20:00
21.06.2023 H09:00-19:30

Il convegno si terrà in italiano all’Istituto Svizzero, via del Vecchio Politecnico 3, Milano. Ingresso gratuito. 

Architettura tra Svizzera e Italia: dialoghi, convergenze, prospettive

La conferenza rappresenta il primo evento inter-istituzionale di architettura dedicato allo studio storico delle relazioni tra Svizzera e Italia. Queste relazioni, pur avendo radici nella storia dei due paesi, non sono mai state esaminate in modo sistematico. A partire da celebri maestri come Francesco Borromini e Carlo Fontana, fino agli artigiani ticinesi che, già dal XV secolo, hanno creato vivaci centri di produzione architettonica in tutta la penisola italiana, questi scambi sono proseguiti fino al XX secolo, grazie all’attività di figure come Mario Chiattone e Alberto Sartoris. Ma è durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale che i due paesi, grazie a rinnovate relazioni economiche e diplomatiche, hanno instaurato un solido dialogo architettonico che persiste tuttora. Da collaborazioni accademiche, come quella tra Aldo Rossi e il Politecnico di Zurigo, a partnership professionali, come quella tra Herzog & de Meuron e Feltrinelli, l’Italia e la Svizzera mantengono un rapporto speciale in architettura, contribuendo in modo decisivo alla definizione della disciplina su scala globale.

La conferenza affronterà la lunga e ricca storia delle relazioni italo-svizzere in architettura riunendo oltre 30 tra accademiche e accademici provenienti da 15 istituzioni, che parteciperanno a quattro sessioni tematiche e a una tavola rotonda. Caratterizzato da un ampio quadro cronologico, l’evento farà luce sulle relazioni architettoniche tra la Svizzera e l’Italia fin dalla prima età moderna, concentrandosi sugli intensi scambi degli ultimi settant’anni.

L’evento è organizzato congiuntamente dal Politecnico Federale di Zurigo e dal Politecnico di Milano. Organizzatori: Dr. Gregorio Astengo (ETH Zurich), Prof. Dr. Paolo Scrivano (Politecnico di Milano), Dr. Davide Spina (ETH Zurich / ZHAW).

Convegno organizzato da:

Gregorio Astengo è architetto e storico. Ha conseguito un Master al Politecnico di Torino (2012), un Postgraduate Certificate in Advanced Architectural Research alla Bartlett School of Architecture, UCL (2014) e un Dottorato di ricerca alla Bartlett (2019), finanziato dalla London Arts and Humanities Partnership. Gregorio ha insegnato presso la UCL, la Queen Mary (University of London), la Syracuse University London e il New College of the Humanities ed è stato ricercatore post-doc presso il Politecnico di Zurigo. Ha pubblicato la sua ricerca su riviste scientifiche tra cui Architectural Histories, Nexus, Oase e gta Papers. Da gennaio 2023 è borsista del Fondo Nazionale Svizzero, con un progetto di ricerca sul mercato immobiliare e la manualistica nella Londra premoderna.

Paolo Scrivano è professore associato di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano. Dopo il Dottorato di ricerca al Politecnico di Torino, ha insegnato all’Università di Toronto, alla Boston University e alla Xi’an Jiaotong-Liverpool University. È stato Visiting Scholar al Massachusetts Institute of Technology e al Canadian Centre for Architecture, Ailsa Mellon Bruce Visiting Senior Fellow al Center for the Advanced Study in the Visual Arts della National Gallery of Art e ha ricevuto fondi di ricerca dall’Australian Research Council, dalla Humanities Foundation dell’Università di Boston e dal Sciences and Humanities Research Council del Canada. È autore dei volumi Storia di un’idea di architettura moderna. Henry-Russell Hitchcock e l’International Style, Olivetti Builds: Modern Architecture in Ivrea (come co-autore) e Building Transatlantic Italy: Architectural Dialogues with Postwar America. È inoltre coordinatore scientifico del network internazionale Mapping Architectural Criticism, con sede presso l’Université Rennes 2.

Davide Spina è ricercatore post-dottorato presso il Politecnico di Zurigo, dove ha anche conseguito il Dottorato, e ricercatore del FNS presso la ZHAW. In precedenza ha studiato storia dell’architettura presso il Bartlett, UCL. Davide Spina è stato borsista all’Istituto Svizzero a Roma (2018-19) e a Milano (2021-22) ed è co-organizzatore di DocTalks, una piattaforma internazionale online per giovani ricercatrici/ricercatori in storia e teoria dell’architettura. Ha presenziato a conferenze internazionali, come quelle della Society of Architectural Historians e dell’European Architectural History Network, e i suoi scritti sono apparsi su Architectural History, AA Files, Log e gta Papers. Il suo libro di prossima pubblicazione con MIT Press esamina le attività del dopoguerra del promotore immobiliare e appaltatore italiano SGI.

Programma:

Martedì 20.06.2023

H12:00-12:30 ― Saluti istituzionali e introduzione
Maria Böhmer
 (Istituto Svizzero)
Gregorio Astengo
, Paolo Scrivano, Davide Spina (Politecnico di Milano/ETH Zurigo)

H12:30-15:30 ― Sessione 1: Mobilità cisalpina: prospettive premoderne
Moderatori: Maarten Delbeke (ETH Zurigo), Nicola Navone (Archivio del Moderno, USI)

Edoardo Rossetti (I Tatti – Harvard), Strategie di insediamento e reti di relazioni degli architetti ticinesi a Roma (XV-prima metà del XVI Secolo)

Stefania Bianchi (AST), Mobilità e saperi fra teoria e pratiche di bottega (secoli XVI-XVIII)

Giuseppe Bonaccorso (Università di Camerino), Le strategie politiche e professionali dell’atelier di Carlo Fontana

Roberto Santamaria (Università di Ginevra, Università di Genova), Continuità e versatilità: la famiglia Aprile tra la Svizzera italiana, Genova ed Europa nei secoli XV-XIX

Maria Gabriella Pezone (Università degli Studi della Campania), Un architetto di Novazzano a Roma tra Sei e Settecento: Carlo Buratti e le radici ticinesi

H15:30-16:00 ― Pausa caffè

H16:00-19:00 ― Sessione 2: Immaginare il dopoguerra
Moderatori: Stanislaus von Moos (UZH), Gaia Caramellino (Politecnico di Milano)

Salvatore Aprea e Serena Maffioletti (EPFL / IUAV), La singolare condizione di uno spazio e di un tempo per il dialogo e il confronto: i campi universitari di internamento in Svizzera

Paolo Scrivano (Politecnico di Milano) e Patrizia Bonifazio (Fondazione Guelpa Ivrea), Tra cultura degli anni Trenta e Ricostruzione: Adriano Olivetti in Svizzera, 1944 – 1945

Maria Vittoria Capitanucci (Politecnico di Milano), Vito (e Gustavo) Latis e la Svizzera

Andreas Kalpakci (ETH Zurigo), ‘Come funzionano i CIAM?’ La mostra delle griglie a Bergamo del 1949

Roberto Fabbri (Zayed University, UAE), Una ‘Realtà Nuova’: Max Bill nell’Italia del dopoguerra

H19:00-20:00 ― Aperitivo


Mercoledì 21.06.2023 

H09:00-12:00  Sessione 3: L’architetto come mediatore
Moderatori: Laurent Stalder (ETH Zurigo), Beatrice Lampariello (UC Louvain)

Ákos Moravánszky (ETH Zurigo), Dislocazioni. Mappatura e composizione tipologica nel corso di Aldo Rossi al Politecnico di Zurigo, 1972-1974

André Bideau (Accademia di Architettura di Mendrisio), Gli artefatti transistorici di André Corboz. Rianimazione: un concetto critico per la conservazione negli anni ’70

Sylvain Malfroy (Independent scholar), ‘Nessuno entri che non sia italofilo’: La rinascita del Grand Tour nella formazione architettonica della Svizzera francese negli anni ’70 e ’80

Sonja Hildebrand (Accademia di Architettura di Mendrisio), Il linguaggio dell’arte: Trix e Robert Haussmann da Palazzo del Tè a Studio Marconi

Pierre-Alain Croset (Politecnico di Milano), Luigi Snozzi e l’Italia

H12:00-13:30 ― Pausa pranzo

H13:30-16:30  Sessione 4: Costruire oltre il confine
Moderatori: Linda Stagni (ETH Zurigo), Angelo Lunati (Politecnico di Milano)

Eliana Perotti (ZHAW), Una Unité d’Habitation per la siderurgia italiana. Flora Ruchat-Roncati e il progetto per il complesso residenziale La Colasiderta a Taranto (1976–1981)

Gabriele Neri (Politecnico di Torino / Accademia di Architettura di Mendrisio), Il Centro Svizzero di Milano di Armin Meili

Giacinta Jean e Roberta Martinis (SUPSI, Mendrisio), Casa Zentner: una Villa di Carlo Scarpa a Zurigo

Gabriele Cappellato (Accademia di Architettura di Mendrisio), Mario Botta e la cultura Italiana nella formazione e professione

Alberto Caruso (Caruso Mainardi Architetti), ‘È complesso e difficile costruire fuori dai confini’. Il caso di Herzog & de Meuron

H16:30-17:00 ― Pausa caffè

H17:00-18:30 ― Tavola rotonda: Ingegneria d’oltralpe
Respondent: Alberto Bologna (Sapienza Università di Roma)

Giulia Boller (ETH Zurigo), Nuovi orientamenti di scienza delle costruzioni. Le origini svizzere del primo manuale italiano sul calcestruzzo armato precompresso

Lukas Ingold (ETH Zurigo), I ponti autostradali di Ernst Schmidt in Italia

Ilaria Giannetti (Università di Roma Tor Vergata), La costruzione dell’Autostrada N2 nel Canton Ticino: Tracce di un dialogo Italo-Svizzero sulle costruzioni in cemento armato

H18:30-19:30 ― Keynote: Bruno Reichlin in conversazione con Laurent Stalder

Leggere gli abstract qui