L’Istituto Svizzero è lieto di ospitare ancora una volta una serata di concerti nel giardino della Villa Maraini. Per l’edizione di quest’anno abbiamo collaborato con Moods Jazz Association al fine di offrire un programma musicale ricco e variegato.

Questa serata speciale inizia con il duo italiano O-Janà, portando sul palco un concerto che unisce elettronica, improvvisazione e songwriting. A seguire, il gruppo zurighese Trio Heinz Herbert celebrerà l’uscita del loro album anti-convenzionale Yes, che contiene tracce psichedeliche del free jazz degli anni ’70 e atomi della cultura dei club contemporanea. L’onore di concludere questa serata va al duo svizzero-tedesco Me & Mobi, che completerà il programma con un’impressionante esibizione dal vivo, stravolgendo le convenzioni musicali e uscendo fuori da tutti gli schemi.

Il giardino di Villa Maraini aprirà i cancelli alle 19:30, un’ora prima della performance iniziale alle 20:30. Sarà anche un’occasione per il pubblico di poter vedere la mostra “Chaussures italiennes” di Sylvie Fleury, che sarà aperta dalle 19:30 alle 21:30.

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O-Janà
Il duo O-Janà è formato dalla cantante Ludovica Manzo e dalla musicista elettronica/pianista Alessandra Bossa. Una proveniente dalla musica classica e contemporanea, l’altra dal jazz e dalla musica d, combinano elettronica, improvvisazione e songwriting in una maniera del tutto originale.
La loro musica esplora i possibili percorsi che dalla forma chiusa conducono all’improvvisazione totale e viceversa, cercando di espandere i confini della forma canzone attraverso l’elettronica ed il cut-up sonoro. Pulsazioni che nascono dal gesto improvvisativo, giochi bizzari tra suono e parola, storie nascoste in paesaggi onirici, sono elementi delle loro composizioni originali e delle performance live.
La larga frequentazione della Svezia, dove Alessandra risiede dal 2011, ha portato al duo una particolare attenzione all’impasto timbrico creato dalla fusione di suoni acustici ed elettronici e ad atmosfere dilatate e liquide che rivolgono lo sguardo proprio alla attuale scena musicale nordeuropea e scandinava in particolare. A questo si unisce una naturale risonanza del Mediterraneo, data dalla provenienza partenopea delle due musiciste, che si manifesta nelle scelte melodiche e nella ricerca di una “classicità” seppur immersa nel mondo sonoro contemporaneo.
O-Janà ha suonato in festival e club in Italia e all’estero e ha registrato il primo Ep omonimo nel 2012, alla Academy of Music and Drama di Goteborg.
Nel 2013 il duo inizia una collaborazione con il percussionista/batterista Michele Rabbia insieme al quale realizza l’album “Inland Images” (Folderol Records, 2108) che vede la partecipazione in due brani del chitarrista norvegese Eivind Aarset.

Trio Heinz Herbert
Combinando free jazz, musica elettronica, Glitch e improvvisazione collettiva, il trio svizzero, composto da Dominic Landolt (chitarra, effetti), Roman Landolt (Synth, sample, pianoforte) e Mario Hanni (batteria, effetti), conferisce una nota moderna e sperimentale ai loro diversi approcci alla libera improvvisazione, il tutto con sfumature elettroniche e rock: un mix intrigante.

Me & Mobi
Preparatevi per una dose di Post-Jazz, sci-fi distopica e ecletticismo.
La musica techno, gli anime giapponesi e la fantascienza distopica non sono le prime cose che vengono in mente, quando si pensa a un duo jazz contemporaneo. Eppure, il gruppo svizzero-tedesco Me & Mobi ha seguito esattamente queste coordinate aggiungendo una vasta gamma di ossessioni personali uniche per forgiare il loro sound ricco e caratteristico. Il loro nuovo album dal titolo Agglo è un soundtrack meticolosamente curato che riesce ad essere estremamente accattivante, rompendo violentemente le convenzioni musicali e i confini di generi.