25.02.2017

Nik Bärtsch. Piano solo

Concerto, Roma

Introduzione

Biografia

Dates
25.02.2017
Location
Roma
Category
Concerto

All’incrocio tra jazz, funk e musica contemporanea

Sabato 25 febbraio l’Istituto Svizzero apre le porte della sede romana di Villa Maraini per il concerto di Nik Bärtsch, geniale e talentuoso musicista di Zurigo, che presenta al pubblico il suo progetto solista per pianoforte preparato. La sua musica, che definisce come ‘Ritual Groove Music’, si trova all’incrocio tra jazz, funk e musica contemporanea. Segue i principi di ripetizione e riduzione, ed è attraversata da ritmiche complesse. È un distillato del suono universale delle città e non di una tradizione nazionale o stilistica, e si modifica continuamente attraverso sovrapposizioni, indirizzando l’attenzione dell’ascoltatore verso le variazioni minime e il fraseggio.

Il percorso di Bärtsch inizia da giovanissimo come batterista, per poi proseguire con lo studio del pianoforte, della filosofia e della linguistica, rivolgendosi poi verso varie discipline del corpo e filosofie orientali. Questa ricerca eclettica si esprime anche attraverso i suoi due progetti musicali, Ronin e Mobile, con cui ha raggiunto importanti successi a livello internazionale.

L’evento è organizzato in collaborazione con Montreux Jazz Artists Foundation.

Nik Bärtsch (Zurigo, 1971) è pianista, compositore e produttore musicale. Ha studiato alla Musikhochschule di Zurigo. Ha all’attivo diversi progetti musicali, come il quartetto zen-funk Ronin e il progetto acustico Mobile. Nel 2006 ha fondato la label Ronin Rhythm Records, una piattaforma dedicata alla groove music, e nel 2009 è co-fondatore del club EXIL di Zurigo. È inoltre tra i fondatori del festival indie-classical Apples and Olives.
Come musicista ha all’attivo quattordici album, oltre a diverse collaborazioni e composizioni originali e moltissimi concerti a livello europeo e internazionale. Dal 2006 i suoi dischi sono pubblicati dalla casa discografica ECM, punto di riferimento del jazz e della musica contemporanea. Nel 2016 è stato nominato Rising Star Keybordist nella 64th Annual DownBeat International Critics Poll dalla prestigiosa rivista Downbeat.