21.07.2022

Le Recueil des Miracles

Concerto, Musica, Palermo - Palazzo Butera

H20:30-21:30

Dates
21.07.2022
Location
Palermo - Palazzo Butera
Category
Concerto, Musica
Information

H20:30-21:30

L’evento si terrà a Palazzo Butera, via Butera 8, Palermo.
Ingresso gratuito, registrarsi qui.

Le Recueil des Miracles è un ensemble.

Attingendo liberamente agli effetti di una tarantella, le/i musiciste/i ci coinvolgono con il desiderio di ascoltare insieme. Nel corso del concerto, la stranezza e il disagio vengono accolti, portando a una liberazione condivisa.

«Prima di tutto, avevamo il desiderio di guardare al suono e alla musica e al loro ruolo nei rituali di possessione. Abbiamo esaminato il lavoro di Ernesto de Martino sul Tarentismo e le registrazioni effettuate con Diego Carpitella nel 1959. Scopriamo come il suono possa essere un vero e proprio fattore di coesione sociale e come, nel caso venga amputato, i rituali popolari si disintegrerebbero, lasciando il posto a follie incomprese e crisi di pazzia sradicate. Arrivato il momento di tentare una forma performativa, abbiamo cominciato con l’intenzione di fare un primo passo e di lavorare esclusivamente con il suono. Siamo partite/i da un’idea molto semplice: prendere la zampogna, uno strumento tradizionale del sud Italia simile a una cornamusa, e imitare il suo timbro stridulo con diversi strumentiste/i. Da allora ce ne siamo allontanate/i, ma questo lavoro è stato la base per ancorare l’essenza del progetto».

Con la partecipazione di:

Laurent Bruttin – clarinetto basso
Laurent Estoppey – sassofoni
Anne Gillot – flauti
Anouck Genthon – violino
Antoine Läng – voce, harmonium
David Meier – batteria
Louis Schild – harmonium
Claire Dessimoz – coreografia

L’evento è curato da Louis Schild (Ex Fellow Istituto Svizzero, Palermo Calling).

Louis Schild (1991, Losanna) è un musicista che pratica la composizione, l’interpretazione e l’improvvisazione. Da diversi anni adotta la serigrafia, che comunica con la sua pratica musicale e sonora attraverso vari progetti editoriali. Nell’ambito delle sue ricerche proteiformi collabora con altri artisti, pensatori e architetti. Considera la musica sotto il filtro più ampio del suono e dell’ascolto, e la sviluppa insieme alla ricerca sugli aspetti critici sociali e politici. Durante la sua residenza a Palermo ha studiato in modo comparativo i timbri utilizzati nelle musiche dei riti di possessione in Grecia e in Suditalia.