Extension. Syncope #3
Ciclo di concerti
Introduzione
Biografie
Ciclo di concerti
Cosa causano al corpo e allo spirito delle note musicali ripetute per piĂč ore? Come si sviluppa il ricordo di una melodia? Si ha la capacitĂ di restare concentrati su dei musicisti per trecento minuti? Nel 1983 il compositore americano minimalista Morton Feldman scrive il suo secondo quartetto a corde. In un movimento unico e senza pause, della durata di cinque ore circa, la composizione di Feldman impone un nuovo dispositivo e indaga la sensibilitĂ del pubblico allâascolto prolungato. La resistenza dei musicisti alla fatica si affianca allâabbandono dellâascoltatore che perde la nozione del tempo e si ritrova a vivere unâesperienza al rallentatore in uno spazio aperto tanto al movimento quanto alla meditazione. Questo esperimento sonoro verrĂ eseguito dal Black Mountain String Quartet nella Sala Ricevimenti della Villa Maraini, riallestita per lâoccasione dagli architetti Christoph Schmidt e Susann VĂ©csey.
A cura di Denis Schuler.
Black Mountain String Quartet: Cristiano Serino (violino I), Mervit Nesnas (violino II), Riccardo Savinelli (viola), Alfredo Mola (violoncello).
Programma: Morton Feldman, Quatuor No.2 (1983)
Allestimenti e scenografie:
Susanne VĂ©csey & Christoph Schmidt (CH): Per una volta il piano nobile di Villa Maraini si riempie di vita. Diversi elementi dâarredo di tutte le stanze principali creano spazi adatti a trascorrere un intero sabato pomeriggio allâascolto del quartetto dâarchi, leggendo libri e sorseggiando del the o addirittura sdraiandosi per riposare dopo pranzo. Nella sala centrale la scultura realizzata per lâoccasione, consistente in quattro sedie interconnesse, vuole essere piĂč un piedistallo per i musicisti che un palcoscenico. Dal primo pomeriggio fino a dopo il tramonto, una semplice lampadina lievemente illuminata Ăš sospesa sopra i musicisti. Rappresenta un punto di costante concentrazione durante queste ore di contemplazione.
Black Mountain String Quartet
Formato per lâoccasione il Black Mountain String Quartet si ispira al famoso college dâarte sperimentale del North Carolina dove si svilupparono le idee del movimento artistico Fluxus e di compositori quali J. Cage, M. Feldman, La Monte Young.
Il Black Mountain College si trovava in una localitĂ rurale relativamente isolata, aveva disponibilitĂ finanziarie modeste e in esso vigeva uno spirito poco formale e collaborativo. Alcune innovazioni, legami e inattesi collegamenti formatisi al Black Mountain avrebbero avuto una duratura influenza sull’arte americana del dopoguerra.
Buckminster Fuller incontrĂČ Kenneth Snelson studente al Black Mountain e il risultato fu la realizzazione della prima cupola geodetica (improvvisata con doghe nel cortile della scuola); Merce Cunningham costituĂŹ la sua compagnia di danza e John Cage mise in scena il suo primo happening.
Impresa non concepita a caso, il Black Mountain College fu una scuola di discipline artistiche che derivava dal concetto educativo di educazione progressiva. Al suo tempo Ăš stato un esperimento unico di istruzione per gli artisti e gli scrittori che lo hanno guidato e, in quanto tale, un incubatoio importante per l’avanguardia americana.
Cristiano Serino
Nato a Roma nel 1973. Ha frequentato il Conservatorio âS. Ceciliaâ di Roma diplomandosi in violino sotto la guida del maestro Aldo Redditi e in composizione, studiando con i maestri Teresa Procaccini e Luciano Pelosi. All’attivitĂ di compositore affianca quella di direttore d’orchestra (prediligendo il repertorio moderno e contemporaneo) e quella di violinista. Fonda assieme a musicisti romani con cui lavora giĂ da anni l’ensemble 20-20.000 Hz: la banda udibile che ha come finalitĂ principale la diffusione e la promozione della musica contemporanea tentando di estrapolarla dal suo luogo d’origine per portarla a contatto con ambienti piĂč vicini alle realtĂ contemporanee (discoteche, club e locali normalmente adibiti a realtĂ musicali extracolte). Ha insegnato armonia e analisi, composizione, orchestrazione e improvvisazione nei conservatori âG.Frescobaldiâ di Ferrara, âGiacomantonioâ di Cosenza, âRespighiâ di Latina, âSteffaniâ di Castelfranco Veneto, âMartucciâ di Salerno e Nicola Sala di Benevento dove attualmente tiene i suoi corsi di armonia e analisi musicale.
Mervit Nesnas
Italiana di origini austro-persiane nasce nel 1983 in Transylvania. Intraprende lo studio del violino allâetĂ di cinque anni. Ha iniziato gli studi presso il Conservatorio di Budapest e successivamente nel Conservatorio della sua cittĂ Cluj-Napoca sotto la giuda del M° Mariana Persa. Nel 1996 si trasferisce a Roma e continua la sua formazione al Conservatorio âS. Ceciliaâ con il M° Camillo Grasso. A Roma si Ăš esibita regolarmente in diverse sale da concerto e istituti prestigiosi come Parco della Musica, Filarmonica Romana, Auditorium della Conciliazione, Accademia di Ungheria, Palazzo del Quirinale, Campidoglio, Basilica di S. Pietro, Oratorio del Gonfalone, Villa Celimontana, Accademia di Romania, ed in tutta Italia. Con i Cameristi di S. Cecilia si esibisce in tournĂ©es in Belgio, Egitto, Finlandia, Cina, Russia, Stati Uniti. Dedica molto interesse alla musica da camera collaborando in formazioni con Enrico Dindo, Uto Ughi e altri e in diversi gruppi quali duo, trio e quartetto, recentemente in occasione del Giubileo della regina Elisabetta dâInghilterra e presso lâAmbasciata Svizzera a Roma.
Riccardo Savinelli
Si diploma in viola presso il Conservatorio âGuido Cantelliâ di Novara. Si perfeziona presso lâAccademia âStaufferâ di Cremona sotto la guida del M° Bruno Giuranna. In seguito si trasferisce in Belgio e si laurea presso lâUniversitĂ di Gent sotto la guida del virtuoso russo M° Michael Kugel. Parallelamente si laurea in Filosofia presso lâUniversitĂ degli Studi del Piemonte Orientale âAmedeo Avogadroâ, con il prof. Livio Bottani con una tesi di Filosofia della Musica su Vladimir JankĂ©lĂ©vitch. Collabora con diverse orchestre e continua ad approfondire il repertorio cameristico e sinfonico perfezionandosi con musicisti quali S. Braconi, D. Waskiewicz e G. Karni. Collabora con la rivista âAllegro con brioâ per la quale scrive articoli di musica e filosofia. Dal 2004 ricopre il ruolo di Prima Viola dellâOrchestra Sinfonica di Roma, con la quale ha avuto la possibilitĂ di approfondire il grande repertorio sinfonico, esibendosi anche in veste di solista come per il Don Quixote di Strauss o il Sesto concerto Brandeburghese di Bach. Grande appassionato di letteratura e di libri, ha di recente visti pubblicati alcuni suoi racconti editi da Giulio Perrone Editore.
Alfredo Mola
Comincia gli studi musicali all’etĂ di 4 anni prima con il violino e il pianoforte, dopo con il violoncello, studiando a Napoli con Giacinto Caramia, a Firenze con Andrea Nannoni, a Roma con Jorge Schultis, a Cremona in Accademia âWalter Staufferâ con Rocco Filippini e a Vienna con Christopher Stradner. Ha collaborato, tra gli altri, con lâOrchestra “A. Scarlatti” di Napoli, lâOrchestra del Teatro Lirico di Bergamo, lâOrchestra Sinfonica di Roma, la Symphonica Toscanini e lâOrchestra del Teatro Regio di Torino. Attualmente collabora con lâOrchestra dellâAccademia Nazionale di S. Cecilia a Roma. Nellâ aprile 2005 Ăš stato lâunico italiano ad essere ammesso alle finali delle selezioni dellâOrchester Akademie des Bayerischen Rundfunks. Collabora frequentemente con organici cameristici di qualsiasi formazione con musicisti quali Luigi Piovano, Lorenza Borrani, Giacomo Fuga e Sara Mingardo. Frequente Ăš la collaborazione anche con ensemble di musica contemporanea riscuotendo una gratificante approvazione da parte di alcuni nomi del panorama musicale contemporaneo come Fabio Vacchi e Luciano Berio.
Susann VĂ©csey & Christoph Schmidt (CH): Hanno fondato il loro studio di architettura âVĂ©csey Schmidt Architektenâ a Basilea nel 2007. Oltre a progetti di edifici e concorsi, lavorano anche su temi legati alla teoria dellâArchitettura.