04.10.2022

Nuovo Cinema Arabo

Cinema, Film, Cinema Rouge et Noir - Palermo

H18:00-20:00

Dates
04.10.2022
Location
Cinema Rouge et Noir - Palermo
Category
Cinema, Film
Information

H18:00-20:00

L’Istituto Svizzero, insieme a TBA21-Academy, Ăš lieto di supportare Nuovo Cinema Arabo, un programma di cinema sperimentale e film d’artista presentato da Nuova Orfeo, incentrato su lavori provenienti dal Medio Oriente e dal Nord Africa per esplorare le connessioni tra Palermo e il mondo arabo. L’incontro si focalizza sul lavoro di Basma Alsharif e Jumana Manna, entrambe presenti in sala, che dopo la proiezione saranno in conversazione con Barbara Casavecchia.

Basma Alsharif (1983) Ăš un’artista e regista di origini palestinesi di base a Berlino. Lavora tra il Medio Oriente, l’Europa e il Nord America, e il suo lavoro esplora la natura ciclica dei conflitti e della storia politica. Produce film e installazioni che si muovono tra il presente e il passato, tra i luoghi e i non-luoghi, studiando l’ereditĂ  del colonialismo e l’esperienza della migrazione con satira, dubbi, e speranza.

Jumana Manna (1987) Ăš un’artista visiva e regista nata a Gerusalemme e con base a Berlino. Il suo lavoro esplora l’articolazione del potere, l’ereditĂ  coloniale e la storia dei luoghi in relazione al corpo, alla terra e alla materialitĂ . Attraverso la scultura, il film, e la scrittura, Manna affronta i paradossi della preservazione e delle sue pratiche, soprattutto nei campi dell’archeologia, dell’agricoltura e della giurisprudenza.

Programma:

Basma Alsharif
We Began By Measuring Distance’, 19 min, 2009
Intessendo lunghi fermo immagine, testo, lingua, e suono, il film segue un gruppo anonimo di persone che passano il loro tempo a misurare le distanze. Queste misurazioni innocenti diventano via via un discorso politico che esamina come i suoni e le immagini comunicano la storia. We Began by Measuring Distance esplora l’esperienza del disincanto quando il visivo non riesce a spiegare il tragico.

Jumana Manna e Sille Storihle 
The Goodness Regime’, 21 min HD video, 2013
Un documentario sperimentale sui miti e sulle immagini che hanno veicolato l’idea della Norvegia come paese di pace e benevolenza. Il film segue un gruppo di bambini che mette in scena delle rievocazioni storiche di miti ed eventi che hanno segnato l’identitĂ  del paese, montati con spezzoni d’archivio, discorsi politici e voiceover da film hollywoodiani. Una decostruzione in chiave satirica del ‘regime della bontĂ ’ che permea la societĂ  norvegese, e che affronta i dilemmi morali di una delle nazioni piĂč ricche al mondo.

Basma Alsharif
The Story of Milk and Honey’, 10 min, 2011
Narrato da una voce anonima, il film Ăš il tentativo di scrivere una storia d’amore a Beirut attraverso un delicato intreccio di fatti e di finzione. La storia di una sconfitta si trasforma in un viaggio a piĂč livelli, restituendoci una riflessione su come raccogliamo le informazioni, come percepiamo il reale, come riscriviamo la storia assecondando i nostri desideri.

Jumana Manna
Blessed Blessed Oblivion’, 21 min HD Video, 2010
Un ritratto della performance della mascolinitĂ  a Gerusalemme Est, per come si manifesta in palestra, nei garage, dal barbiere. Il film trae ispirazione da Scorpio Rising (1963) di Kenneth Anger, e utilizza il collage visivo e la colonna sonora a mo’ di commentario ironeggiante. Manna analizza i suoi personaggi ma allo stesso ne viene sedotta, trovandosi infine in una posizione simile a quella del suo protagonista, sospeso tra invettive degradanti e auto-glorificazione.

Nuova Orfeo

È un’iniziativa no-profit di cinema, performance e musica sperimentale focalizzata sulla programmazione site-specific, fondata a Palermo nel 2021 da Beatrice Gibson, Flora Pitrolo, Pietro Airoldi e Stella Sideli.

Prende il nome dall’ultimo cinema porno di Palermo, e vuole essere un simbolo della rinascita della vita culturale della cittĂ  in chiave femminista, polifonica e radicalmente inclusiva: capovolgendo l’idea del porno, in cui vi Ăš un oggetto di uno sguardo attivo, e focalizzandosi invece sullo sguardo autoriale di chi Ăš normalmente considerato oggetto – donne, persone queer e trans, migranti, persone di colore. Da oggetto a soggetto, da feticcio ad agente, da osservati a osservanti.

L’approccio di Nuova Orfeo allo spazio, inoltre, risponde a uno dei principali fatti sociali ed estetici di Palermo: l’abbondanza di posti maestosi ma abbandonati, inutilizzati o sottoutilizzati, dai cinema ai giardini, dai palazzi in rovina alle nuove rovine dell’incompiuto. L’imperativo site-specific di Nuova Orfeo Ăš di utilizzare questi spazi, riattivando spazi perduti e tornando a immaginare spazi banali, per viverli in modi nuovi e sorprendenti.