L’Istituto
L’Istituto Svizzero è una piattaforma transdisciplinare che riunisce ricerca artistica e scientifica. A Roma, Milano o Palermo, l’Istituto si dedica ad agevolare lo scambio tra la Svizzera e l’Italia, nonché in un contesto internazionale. L’Istituto Svizzero offre programmi di residenza ad artisti e ricercatori emergenti che desiderano contribuire al futuro delle arti visive e performative, della letteratura, dell’architettura, delle scienze umane, sociali e naturali. L’Istituto propone Senior Fellowships ad artisti e accademici affermati, per stimolare uno scambio interdisciplinare e intergenerazionale nella comunità di Villa Maraini, nel cuore di Roma. Supportando nuove idee e progetti nella ricerca artistica e scientifica, la programmazione pubblica dell’istituto mira a mettere a confronto persone e conoscenze diverse, per iniziative come mostre, talks, concerti, performance, workshop e Summer School. Attivo dal 1947, l’Istituto Svizzero è in prima linea nel dibattito globale su arte, scienza e società. Impegnato nella promozione di progetti lungimiranti, pratiche sperimentali ed eccellenza nella ricerca, l’Istituto Svizzero organizza eventi sia virtuali sia in presenza e immagina nuovi percorsi per puntare oltre i confini delle specifiche materie.
Roma
A Roma l’Istituto Svizzero gode di una posizione straordinaria nel cuore della capitale. La struttura è collocata all’interno di una villa in stile eclettico costruita nel 1905 da Emilio Maraini, produttore di zucchero del Ticino. La casa e i suoi giardini sorgono su una collina artificiale – in origine una discarica – che offre una vista panoramica sulla città da uno dei quartieri del centro storico di Roma, nelle immediate vicinanze di Piazza di Spagna e Villa Borghese.
‘On Love’, installation view at Istituto Svizzero, Roma, 2024. © Daniele Molajoli
‘On Love’, installation view at Istituto Svizzero, Roma, 2024. © Daniele Molajoli
‘Poetry for Revolutions. A Group Show with Manifestos and Proposals’, installation view at Istituto Svizzero, Roma, 2023. © Daniele Molajoli
‘Poetry for Revolutions. A Group Show with Manifestos and Proposals’, installation view at Istituto Svizzero, Roma, 2023. © Daniele Molajoli











Storia
Nel 1947 Carolina Maraini-Sommaruga, vedova di Emilio Maraini (1853-1916), lascia in eredità la sua proprietà alla Confederazione. La nobile benefattrice intende promuovere e incrementare ulteriormente l’ospitalità che, insieme al marito, aveva già offerto a giovani artisti e ricercatori. Villa Maraini diventa così la sede di una fondazione al servizio delle arti, della scienza e dello sviluppo delle relazioni tra Svizzera e Italia. Dal 1948 Villa Maraini consente alla Svizzera di far parte della rete internazionale formata dalle numerose accademie, dagli istituti d’arte e di ricerca situati a Roma.
Milano
Dal 1997 la sede milanese dell’Istituto Svizzero rappresenta un punto di riferimento per l’arte e la cultura elvetiche nella capitale lombarda, centro nevralgico dell’economia italiana, particolarmente attiva nell’ambito della creazione e dell’innovazione. Situato vicino Piazza Cavour, l’istituto è ospitato in un edificio storico risalente agli anni Cinquanta, che comprende il Consolato generale di Svizzera, la Camera di commercio svizzera in Italia e varie associazioni: una vera e propria enclave elvetica nel centro di Milano. La programmazione milanese comprende mostre, conferenze, concerti e incontri, sempre con lo scopo di promuovere scambi artistici e scientifici tra Italia e Svizzera.
© Giulio Boem
Maude Léonard-Contant, Monia Ben Hamouda, ‘NYX’, installation view at Istituto Svizzero, Milano, 2024. © Giulio Boem
Dominic Michel, ‘Then, Oh Then, Oh Then’, installation view at Istituto Svizzero, Milano, 2023. © Giulio Boem
Sophie Jung, ‘UNSETTING’,
installation view at Istituto Svizzero, Milan0, 2020. © Giulio Boem.
Jiajia Zhang, ‘A FILM IN TWO PARTS, THE SECOND of WHICH NEVER ENDS’, installation view at Istituto Svizzero, Milano, 2024. ©Giulio Boem
Costanza Candeloro & Gritli Faulhaber, ‘C&G’, installation view at Istituto Svizzero, Milano, 2023. © Giulio Boem
Marie Matusz, ‘Fall’, installation view at Istituto Svizzero, Milano, 2022. © Giulio Boem
© Giulio Boem









Mission
Team
Consiglio di Fondazione
Partners
La Biblioteca
Identità
Mission
L’Istituto Svizzero sostiene e diffonde la ricerca, l’arte e la creazione elvetiche in Italia tramite progetti dinamici e innovativi, con un programma di residenza in Italia. In questo modo contribuisce attivamente agli scambi scientifici e artistici tra i due paesi.
Gli obiettivi della struttura sono:
- Offrire ai giovani attivi nel campo delle arti e delle scienze l’opportunità di portare avanti e sviluppare ricerche e attività relative all’Italia
- Sviluppare contatti e collaborazioni artistiche e scientifiche tra la Svizzera e l’Italia
- Promuovere la formazione, la ricerca, l’innovazione e la creazione artistica svizzera in Italia
In ambito scientifico l’Istituto Svizzero offre l’opportunità ai giovani ricercatori delle università e delle scuole superiori di specializzazione di sviluppare i loro progetti di ricerca e di creare contatti e reti con il mondo accademico in Italia. Promuove gli scambi tra istituzioni svizzere e italiane, organizza e ospita convegni e congressi scientifici e si propone come laboratorio di ricerca indipendente di eccellenza nel contesto romano e italiano.
In ambito artistico l’istituto costituisce un punto di riferimento per giovani artisti svizzeri, propone una programmazione multidisciplinare, innovativa e decisamente contemporanea. Promuove inoltre collaborazioni tra istituzioni culturali svizzere e italiane e sostiene gli artisti e i ricercatori residenti nella diffusione del loro lavoro e nello sviluppo della loro rete di contatti.
L’Istituto Svizzero fa parte della rete internazionale Pro Helvetia e Swissnex.
Team
È possibile contattare il team dell’Istituto Svizzero ai seguenti indirizzi:
Direttrice
Joëlle Comé
direzione@istitutosvizzero.it
Responsabile Artistica
Lucrezia Calabrò Visconti
lucrezia.calabrovisconti@istitutosvizzero.it
Responsabile Scientifico
Dr. Ilyas Azouzi
ilyas.azouzi@istitutosvizzero.it
Amministratore
Stephan Berger
stephan.berger@istitutosvizzero.it
Assistente Direzione
Elena Catuogno
elena.catuogno@istitutosvizzero.it
Direttore Operativo/Programmi Pubblici
Paolo Caravello
paolo.caravello@istitutosvizzero.it
Produzione e Gestione Milano
Claudia Buraschi
claudia.buraschi@istitutosvizzero.it
Responsabile Comunicazione
Teodora Pasquinelli
teodora.pasquinelli@istitutosvizzero.it
Comunicazione
Flavia Parea
flavia.parea@istitutosvizzero.it
Bibliotecaria
Romina Pallotto
romina.pallotto@istitutosvizzero.it
Contabilità
Carlotta Cantagalli
carlotta.cantagalli@istitutosvizzero.it
Tecnico
Orazio Battaglia
tecnica@istitutosvizzero.it
Front office, Assistente alla Responsabile Scientifica
Silvia Santini
silvia.santini@istitutosvizzero.it
Front office, Assistente alla Produzione e alla Responsabile Artistica
Cecilia Lanzarini
cecilia.lanzarini@istitutosvizzero.it
Consiglio di fondazione:
Presidente:
Mario Annoni
Ex Consigliere di Stato, La Neuveville, Berna
Vicepresidente:
Giovanna Masoni Brenni
Avvocato e notaio, Lugano, ex vicesindaco di Lugano; ex responsabile del dipartimento della Cultura, dell’Istruzione e del Territorio, Lugano
Membri:
Giovanni Carmine
Curatore, Zurigo, direttore della Kunsthalle Sankt Gallen
Hedy Graber
Responsabile del dipartimento degli affari culturali e sociali, Federazione delle cooperative Migros, Zurigo
Luciana Vaccaro
Ph.D in fisica, rettrice della HES-SO (Università di scienze applicate della Svizzera occidentale), Delémont
Carlo Sommaruga
Avvocato e Consigliere di stato, Ginevra, rappresentante della famiglia della donatrice Carolina Maraini-Sommaruga
Roberto Balzaretti
Ambasciatore designato di Svizzera in Italia, ospite permanente
Fabrice Zumbrunnen
Economista, amministratore di società
Partners
Partner istituzionali:
Pro Helvetia
Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione
Ufficio federale delle costruzioni e della logistica
Supporto istituzionale:
Canton Ticino
Città di Lugano
Università della Svizzera italiana
Partner:
EFG International
Amici:
Associazione degli amici dell’Istituto Svizzero (AMA ISR)
La Biblioteca
Con oltre 45.000 libri e pubblicazioni, la biblioteca dell’Istituto Svizzero mette a disposizione dei ricercatori un’importante collezione di volumi di archeologia, storia, filologia classica, storia dell’arte e letteratura. Fondata nel 1948, la biblioteca ospita inizialmente i lasciti dell’artista Adolf Holzer e della proprietaria di Villa Maraini, Carolina Maraini-Sommaruga; successivamente i suoi fondi vengono arricchiti da opere provenienti dalle principali case editrici svizzere e incrementati dalle donazioni di professori e accademici, in particolare François Lasserre e Hanno Helbling.
La biblioteca dispone di diverse postazioni di lavoro con connessione internet, una stazione di ascolto della Fonoteca nazionale svizzera, un servizio di prestito interbibliotecario (RERO, NEBIS, SBN) e il catalogo online URBS.
Identità
Creatività, sperimentazione tipografica ed eccellenza elvetica hanno ispirato la veste grafica dell’Istituto Svizzero. La sua identità è stata ideata e sviluppata originariamente da Dallas ed è ora guidata dal suo co-fondatore Kevin Pedron, art director e designer con base a Milano e una precedente formazione all’ECAL di Losanna.
L’Istituto Svizzero è una piattaforma transdisciplinare che accoglie diverse realtà nel campo della ricerca unendo ambiti apparentemente opposti quali arte e scienza, formazione accademica e curiosità intellettuale, esperienza ed emergenza. Con un approccio radicale e forte dei risultati sperimentali ottenuti, l’Istituto vuole dimostrare come il graphic design sia un campo importante e innovativo dell’identità culturale svizzera. La struttura dei contenuti – leggermente velata da due linee colorate – sottolinea che le nostre attività si dividono tra due luoghi: Roma e Milano. Per controbilanciare i contenuti testuali, una volta l’anno presenteremo una serie di immagini volte a mettere in risalto la singolarità della realtà svizzera. In linea con la sua missione transdisciplinare e l’approccio contemporaneo, l’Istituto vuole sostenere e alimentare la creatività svizzera in ogni campo.
Campagna
Ogni anno il progetto grafico dell’Istituto Svizzero è accompagnato da una campagna fotografica che offre nuove prospettive su diversi aspetti della Svizzera. Per questa edizione, facciamo luce sulla documentazione relativa alla cultura techno e dei club svizzeri dagli anni ’80 ai 2000. Realizzata in collaborazione con ClubCultureCH.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Bruno Bänziger, 1983. Yello live at Roxy Club in New York City.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Tobias Siebrecht, circa 2010. Zukunft Club in Zurich.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Meret Madörin, 2013. Cabaret Club in Zurich.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Peter MacTaggart, 1985. Psychorama party at Linde in Kirchlindach.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Photographer unknown, ca. 2013. Reitschule in Bern.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Tobias Siebrecht, ca. 2005. Dachkantine Club in Zürich.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Marco Cirillo, around 1988. The Club in Oerlikon.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Peter MacTaggart, 1986. Psychorama party at Linde in Kirchlindach.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Peter MacTaggart, 1987. Psychorama party in Münchenbuchsee.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Jules Spinatsch, around 1995. PPP Protest Party Portraits.
Photographic campaign documenting Swiss techno and club culture from the 1980s to the 2000s. Realised in collaboration with ClubCultureCH. Unknown photographer, 1983. Flamingo Club in Zürich.










