Allegro Giusto
Works from BSI Art Collection – Preparations for a new building – Design Bosshard Vaquer
Introduzione
Biografie
Works from BSI Art Collection – Preparations for a new building – Design Bosshard Vaquer
Dalla Collezione BSI sono in mostra opere di:
John Armleder, Robert Barry, Alighiero Boetti, Andy Boot, Daniel Buren, Lawrence Carroll, John Chamberlain, Henri Chopin, Tony Cragg, Aleksandra Domanovic, Haris Epaminonda, Ceal Floyer, Ryan Gander, Peter Halley, Channa Horwitz, Gabriel Kuri, Fausto Melotti, Mario Merz, Giulio Paolini, Steven Parrino, Manfred Pernice, Diego Perrone, Riccardo Previdi, Seth Price, Patrick Tuttofuoco, Danh Vo.
La mostra
Il rapporto tra linguaggi visivi e spaziali â arte, design, architettura, materiali di costruzione, decorazione â tra residui del passato e segni del presente, ha prodotto domande e soluzioni che sono cambiate con il mutare dellâidea del mondo, dellâorganizzazione sociale e del gusto. Lo studio Bosshard Vaquer di Zurigo, vincitore del concorso per la ristrutturazione di Villa Maraini, ripensa gli spazi condivisi della sede dellâIstituto Svizzero con interventi preparatori che anticipano lâinizio dei lavori. Attraverso un sistema di librerie che accolgono una selezione di opere contemporanee della BSI Art Collection e una parte della biblioteca dellâistituto, Bosshard Vaquer mettono a verifica alcune soluzioni estetiche e funzionali proposte per suggerire una nuova maniera dâabitare lâIstituto Svizzero di Roma piĂš intensa e significativa. Allestire delle opere dâarte contemporanea in un edificio del primo Novecento, come Villa Maraini, vuol dire cosĂŹ aggiungere unâunitĂ di misura, determinare differenze che dimostrano la natura mutevole e negoziabile dello spazio architettonico. Vuol dire, ancora, attivare il potenziale dellâarte e di una collezione, capace di indicare la via di trasformazione della villa non solo negli intenti ma nellâatmosfera, nelle energie, nel dialogo quotidiano che unâopera dâarte è in grado di produrre. Se per architettura non si intendono soltanto i volumi, le cubature, le facciate e i prospetti, ma i dettagli interni, la sensibilitĂ nellâimpiego dei materiali, lâutilizzo quotidiano, le proporzioni e, soprattutto, la gerarchia del sistema di valori sottese al progetto di qualsivoglia ambiente e spazio, questo progetto non è un semplice allestimento, ma un esercizio di riconfigurazione e trasformazione della funzione di un luogo e dellâopera dâarte.
16 ottobre 2014 – Opening: Exploring Villa Maraini: A tour with many guides
A partire dalle ore 18.30, i partecipanti verranno accompagnati per una passeggiata attraverso la Villa insieme agli architetti Daniel Bosshard e Meritxell Vaquer, l’architetto e docente presso l’UniversitĂ degli Studi di Pescara Francesco Garofalo, il responsabile del programma artistico dell’Istituto Svizzero Salvatore Lacagnina, il Direttore dell’Istituto Prof. Dr. iur. Michele Luminati, la Head of Art Management di BSI Francesca Martinoli e Philip Ursprung professore di Storia dell’arte e Architettura dell’ETH di Zurigo, per riflettere sulle opere parte della mostra e sulle nuove idee attorno al rinnovamento dell’edificio della Villa.
BSI e l’arte
Fondata a Lugano nel 1873, BSI SA è una delle piĂš antiche banche in Svizzera, specializzata nel private wealth management. Lâarte è uno dei principali progetti attraverso cui la banca rappresenta se stessa, oltre alla musica e allâarchitettura, divenute negli anni cardini di una realtĂ finanziaria che ha fatto propri questi elementi come veicoli di comunicazione. BSI Art Collection, la collezione dâarte contemporanea, nasce nel 2000 e prende forma nel corso degli anni attraverso una cospicua serie di acquisizioni, mirate a individuare alcune tra le piĂš influenti personalitĂ dellâarte del dopoguerra come Daniel Buren, John Chamberlain, Tony Cragg, Mario Merz e Giulio Paolini. Questi artisti, di riconosciuta importanza internazionale, costituiscono il nucleo iniziale allâorigine della crescita di una raccolta che si sviluppa tra generazioni e nazionalitĂ diverse, disegnando un arco temporale che dalle avanguardie maturate nella metĂ degli anni Sessanta giunge fino ai giorni nostri. Pittura, scultura, grafica, fotografia, video e interventi site specific, come nel Palazzo BSI a Lugano, danno vita a una miscela di linguaggi espressivi, rispettando la coerenza allâorigine del progetto. Lâimpegno rivolto alle espressioni creative dâavanguardia di artisti molto giovani, non ancora definitivamente affermati, si fonde con la volontĂ di rileggere personalitĂ di generazioni precedenti. Il patrimonio artistico di BSI si è arricchito ulteriormente nel 2008 con la collezione di âGiovane Arte Svizzeraâ e di fotografia di Banca del Gottardo, che comprende lavori raccolti dal 1968.
Bosshard Vaquer
Subito dopo il loro primo incontro, Daniel Bosshard e Meritxell Vaquer capiscono che, nonostante le loro diverse esperienze, la loro formazione accademica allâETH di Zurigo e allâUPC-ETS di Barcellona gli fornisce un ambito culturale comune che permette loro di intendersi e di completarsi lâuno con lâaltra nel modo di pensare lâarchitettura. Nel 2001, dopo aver vinto il concorso per il nuovo obitorio di Dietlikon, inizia la loro attivitĂ professionale. Negli anni seguenti lavorano a diversi progetti architettonici relativi alla ristrutturazione di contesti tutelati e monumentali, come ad esempio il premiato rinnovo del cimitero di Sihlfeld, a Zurigo e la sala da concerto di San Gallo. Il lavoro di rinnovamento di Villa Maraini per conto dellâIstituto Svizzero di Roma fa parte di questa serie di progetti che nascono e si sviluppano a partire da contesti preesistenti. Lo stesso atteggiamento vale per il progetto piĂš ambizioso che hanno realizzato finora: un edificio residenziale, con appartamenti, uffici e negozi nella nascente Europaallee a Zurigo. Nel 2013/2014 sono stati invitati come professori di progettazione al politecnico EPF di Losanna con indirizzo specialistico Sauvegarde. Questâesposizione, con opere scelte della BSI Art Collection e con i libri dellâIstituto, offre la gradita opportunitĂ di sperimentare la nuova idea di abitabilitĂ in alcuni punti nevralgici della villa. Gli scaffali industriali, utilizzati come impalcature, preludono altresĂŹ agli interventi architettonici futuri, costituiscono la cornice per le opere dâarte e i libri e acquistano valore dallâutilizzo quotidiano di ospiti e visitatori.
Francesco Garofalo
Ă nato ad Ancona il 9 maggio 1956 e risiede a Roma dal 1969. Ha frequentato il Liceo-Ginnasio Giulio Cesare ottenendo la maturitĂ nel 1975. Si è laureato in Architettura con una tesi in Composizione architettonica nella FacoltĂ di Architettura dell’UniversitĂ di Roma La Sapienza nel 1984. Dopo una serie di contratti di insegnamento in universitĂ nord-americane e un periodo negli Stati Uniti come borsista CNR, dal 1986 al 1990 frequenta il corso di Dottorato di Ricerca in Composizione architettonica dell’UniversitĂ degli studi di Roma “La Sapienza”. Esercita la professione di architetto dal 1986, e dal 1990 divide lo studio con Sharon Yoshie Miura. Dal 1992 al 1999 è all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia come ricercatore universitario. Dal 1999 è prima professore associato, e poi professore ordinario di composizione architettonica presso la FacoltĂ di Architettura dell’UniversitĂ “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara. Dal 2010 è coordinatore del Dottorato di ricerca in Architettura e Urbanistica.
Philip Ursprung
Nato il 21 gennaio 1963 a Baltimora, è uno storico dell’arte americano. Ha studiato storia dell’arte, storia e letteratura tedesca a Ginevra, Vienna e Berlino. Nel 1993 ha conseguito il dottorato presso la Freie Universität di Berlino. Dal 2005 al 2011 è stato Professore di Arte Moderna e Contemporanea presso l’UniversitĂ di Zurigo. Nel febbraio 2011 ha assunto la cattedra di Arte e Architettura presso l’ETH di Zurigo.