18.06.2013

Nothing to see here… Adam Cruces e Enrico Boccioletti

Arte, Mostra, Milano

Opening 18 giugno 2013, H 18:00

Introduzione

Biografie

Dates
18.06.2013
Location
Milano
Category
Arte, Mostra
Information

Opening 18 giugno 2013, H 18:00

Nothing to see here è una mostra suddivisa in due parti, comprende nella seconda un talk sull’arte e la cultura visiva al tempo di Internet.

Martedì 18 giugno inaugura alle ore 18 la seconda parte del progetto con la presentazione dei lavori di Adam Cruces ed Enrico Boccioletti, che si inseriscono nell’allestimento creato nella prima parte dell’esposizione, aperta il 30 maggio scorso, dal grande wall di immagini provenienti dal web e dalle due selezioni di video – Don’t watch if you dislike e Compiler 04, a cura di Raffael Dörig.

In questa seconda parte si svolge un talk sui temi del progetto con gli artisti e con i curatori Valentina Tanni, Domenico Quaranta e Raffael Dörig.

Adam Cruces ed Enrico Boccioletti propongono una selezione di opere recenti, che si vanno ad aggiungere all’allestimento esistente (il wall e due selezioni di video) e si relazionano ai temi della mostra: l’uso della rete come piattaforma di distribuzione e il concetto di default – ovvero l’utilizzo elementare di procedure e forme standard, comune a molta creatività amatoriale in rete.
Adam Cruces presenta calchi in plastica nera e bianca di oggetti comuni, solitamente destinati a una singola funzione – tazze, coltelli e cavatappi – in una rarefazione estrema del linguaggio che fa da contraltare all’eccesso rumoroso della cultura visiva di Internet.
Enrico Boccioletti invece ha selezionato opere appartenenti a ricerche diverse: immagini che rielaborano elementi standard dell’interfaccia (Retina® Sculpture, 2012-2013), che fanno un uso improprio di semplici strumenti di postproduzione (Content Aware, 2011-in progress) o che mimano i meccanismi di produzione delle immagini virali per favorirne la circolazione tra il pubblico accidentale della rete.

Partecipano alla tavola rotonda i curatori, Valentina Tanni, Domenico Quaranta, Raffael Dörig, critico e curatore di base a Basilea e direttore della Kunsthaus Langenthal, e gli artisti Adam Cruces ed Enrico Boccioletti.
Durante l’incontro sarà presentata Compiler 04Replay, la compilation di video d’artista presente in mostra e curata da Raffael Dörig. Il DVD, pubblicato nel 2012, è distribuito da Motto (Berlino). La raccolta riflette sulla creazione di versioni e remix, l’uso di found footage e la reinterpretazione di eventi e materiali del passato attraverso i lavori di Keller Kosmas (AIDS-3D), Alden Volney, Sabrina Ratté / Boxcutter, Aleksandra Domanovic´, John Michael Boling & Javier Morales, Paul Slocum, Oliver Laric, Kari Altmann, Harm van den Dorpel, Guthrie Lonergan, Beni Bischof, Marisa Olson/Tanlines, Körner Union/Larytta, Goldin + Senneby, Hinrich Sachs, Ethidium Gould & Jochen Schmith, Patrick Ward.

In collaborazione con LINK Center for the Arts of the Information Age

Le opere di Adam Cruces (*1985, Houston, USA. Vive e lavora a Zurigo) analizzano l’interazione tra uomo e computer e l’attuale condizione di progresso raggiunta attraverso la tecnologia. Dopo gli studi in arti visive al Kansas City Art Institute e al ZHdK di Zurigo, ha fondato Desktop Views e Headquarters, rispettivamente un sito web che raccoglie un database di immagini e un project space e una piattaforma disponibile anche sul web.
Ha partecipato a mostre personali e a collettive presso Link Center for the Arts of the Information Age, Brescia; Elaine MGK, Basilea; Museum of Fine Arts, Houston; Foto 30, Guatemala City. Ha in programma una serie di progetti espositivi presso 55 Sydenham, Sydney; NERO Headquarters, Roma; IMO Projects’ Phonebox, Copenhagen e Helmhaus a Zurigo.

Enrico Boccioletti (*1984, Pesaro. Vive e lavora a Milano) è un artista e un musicista attivo nel campo della performance e del suono post-concettuali e “new vernacular”. I temi della circolarità e dell’incompletezza, della duplicazione e dell’accumulazione, la perdita, la stratificazione, la contraffazione e il faux-real sono alcuni degli argomenti che l’artista affronta nel suo lavoro.

Valentina Tanni è critica d’arte e curatrice. Si interessa principalmente del rapporto tra arte e nuove tecnologie, con particolare attenzione alle culture del Web. Nel 2001 ha fondato Random Magazine, una delle primissime rubriche online interamente dedicate alla Net Art – il sito, chiuso nel 2011, è poi diventato un libro (Random, Link Editions). È stata tra i fondatori di Exibart, progetto a cui ha lavorato fino al 2007. È co-fondatrice e caporedattore di Artribune. Ha curato numerose mostre, tra le più recenti: “L’oading. Videogiochi Geneticamente Modificati” (Siracusa, 2003), “Maps and Legends. When Photography Met the Web” (Roma, 2010), Datascapes (Roma, 2011), Hit the Crowd. Photography in the Age of Crowdsourcing (Roma, 2012). Vive e lavora a Roma.

Domenico Quaranta è critico d’arte e curatore. La sua ricerca prende in esame l’impatto degli sviluppi tecnologici e sociali sull’arte, con un particolare riferimento all’arte negli spazi dedicati al networking. Collabora regolarmente con Flash Art e Artpulse magazine. Il suo primo libro, NET ART 1994-1998: La vicenda di Äda’web è stato pubblicato nel 2004. È anche autore di Media, New Media, Postmedia (Postmediabooks, 2010) e In My Computer (Link Editions, 2011). Ha curato e co-curato numerose mostre in Italia e all’estero, tra le più recenti: “Playlist” (LABoral, Gijon 2009 – 2010 e iMAL, Bruxelles 2010); “Italians Do It Better!!” (evento collaterale durante la Biennale di Venezia, 2011) e “Collect the WWWorld. The Artist as Archivist in the Internet Age” (Brescia, Spazio Contemporanea 2011; Basel, House of Electronic Arts e 319 Scholes, New York 2012).
Insegna Net Art all’accademia di Belle Arti di Brera. È il direttore artistico di Link Center for the Arts of the Information Age, di cui è anche co-fondatore dal 2011. Vive e lavora a Brescia.

Raffael Dörig ha studiato storia dell’arte, media art e germanistica all’Università di Basilea, dove vive e lavora. È il direttore della Kunsthaus Langenthal dal 2012. È stato curatore presso Medienkunstraum plug.in dal 2006 al 2011 e co-fondatore e co-curatore dello Shift Electronic Arts Festival a Basilea. Insegna al dipartimento di media art alla Haute ecole d’art et de design di Ginevra (HEAD).