From Mimesis to Machine
Serie Innovation
H10:00-21:00
Serie Innovation
H10:00-21:00
From Mimesis to Machine: AI and the Evolution of Artistic Creation
Nell’ambito della serie Innovation, in collaborazione con HEAD – Genève
L’evento si terrà in inglese
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Con l’intelligenza artificiale sempre più integrata nella pratica artistica, vengono messe in discussione idee consolidate di creatività, originalità e autorialità. Dalle immagini e testi generativi alle installazioni interattive, l’IA sta trasformando non solo il modo in cui l’arte viene prodotta, ma anche quello in cui viene insegnata e compresa. Questo cambiamento solleva interrogativi urgenti: Cosa significa creare nell’epoca delle macchine generative? Come viene ridefinita la creatività quando l’artista lavora in dialogo con codice, dataset e algoritmi? E in che modo le istituzioni educative possono rispondere criticamente a queste trasformazioni?
Sebbene spesso percepita come una rottura con la tradizione, l’arte generata dall’IA è profondamente intrecciata con pratiche artistiche storiche. Questo evento esplora la continuità tra i sistemi generativi contemporanei e modalità precedenti di produzione artistica fondate su imitazione, variazione e trasformazione, principi al cuore del canone classico. Come gli artisti del Rinascimento che apprendevano copiando e adattando forme consolidate, anche i sistemi di IA di oggi generano nuovi contenuti rielaborando materiale esistente, riflettendo, piuttosto che rifiutando, idee storiche su come si sviluppa l’arte.
Allo stesso tempo, questa continuità solleva domande fondamentali: la creatività guidata dall’IA può andare oltre l’imitazione e contribuire in modo significativo all’evoluzione artistica? Come possiamo fare in modo che favorisca l’innovazione, evitando di rinforzare una stagnazione stilistica? In che modo l’artista può usare l’IA a sostegno dell’intuizione e dell’impegno critico? Come influenzano i dati di addestramento dell’IA i bias estetici che essa riproduce — e come possiamo garantire una pluralità di riferimenti e prospettive nell’educazione artistica?
Se nella progettazione e nell’architettura il riferimento al passato riflette storia e tradizione, e se lə creatorə umani interagiscono criticamente con le proprie fonti mentre l’IA non può farlo, quale ruolo potrebbe avere l’intelligenza artificiale nel plasmare il futuro del discorso artistico?
From Mimesis to Machine riunisce artistə, designer, storicə ed educatorə per una giornata di conversazioni, workshop e performance all’Istituto Svizzero. Il programma indaga come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo il nostro rapporto con le immagini, la tradizione e la conoscenza, e in che modo la formazione artistica possa rispondere a questi cambiamenti in modo critico e creativo.

PROGRAMMA:
H10:00-10:30 Caffè di benvenuto e saluti istituzionali
Ilyas Azouzi (Responsabile Scientifico presso Istituto Svizzero)
H10:30-12:30 Datacraft
Workshop di Alexia Mathieu e Vytaus Jankauskas (HEAD – Genève)
Datacraft è un progetto di ricerca e creazione guidato dal Master in Media Design e dal Digital Pool della HEAD – Genève, con il supporto della HES-SO Genève. Il progetto esplora nuovi approcci creativi attraverso la costruzione di dataset personalizzati e l’addestramento di modelli generativi per le pratiche artistiche e di design. La presentazione del team di Datacraft sarà seguita da un breve workshop con Matteo Loglio (oio studio), che condividerà la formula sviluppata per il progetto, un’occasione per imparare a curare un piccolo dataset e ad addestrare un modello ludico.
H12:30-13:30 Pausa
H13:30-15:30 Teaching Creativity in the Age of Algorithms
Panel e presentazioni:
Alexia Mathieu and Douglas Stanley (HEAD – Genève)
Christopher Salter (ZHdK)
Rossana Quarta and Gianna Angelini (AANT)
Riccardo Baccani (NABA)
Moderazione:
Adrian Notz
H15:30-16:30 Pausa caffè
H16:00-16:45 Playable Cinema
Workshop di Douglas Stanley e Faustine Perillaud (HEAD – Genève)
Playable Cinema è un progetto di ricerca che esplora come l’intelligenza artificiale possa muoversi lungo la frontiera invisibile tra la storia del cinema e il gioco interattivo. Utilizzando il machine learning per analizzare centinaia di film western, costruisce un database generativo in cui frammenti della storia del cinema e flussi di gioco dal vivo si fondono l’uno nell’altro; dove il joystick diventa uno strumento di montaggio per un infinito sogno febbrile western che si ripete in loop attraverso i fantasmi della storia cinematografica.
H16:45-18:15 Machine Visual Culture: Recombination and Canon in Art History
Panel e discussione:
Leonardo Impett (Biblioteca Hertziana, Cambridge University)
Stephanie Santschi (University of Zurich)
Moderazione:
Valentine Bernasconi (University of Bologna)
H18:30-19:15 Creativity: From Dada to AI
Keynote di Adrian Christopher Notz (Curatore indipendente e lecturer, ETH Zurich)
H19:15-20:00 Aperitivo
H20:00 Musica e performance IA by Le Slie’s
Con Fabrizio di Salvo, Roberto Maqueda con Anna Wszeborowska (University of the Arts London)
Le Slie’s rappresenta uno strumento di nuova invenzione, concettualmente basato sui principi tecnici del Leslie speaker e sulla nuova composizione collaborativa di Fabrizio Di Salvo e Roberto Maqueda, con l’obiettivo di promuovere le interazioni compositive attraverso l’integrazione dell’intelligenza artificiale.
SAVE THE DATE
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Cowpoke Cabin, Playable Cinema Project, IRAD, HEAD – Genève
Soyun Park, Datacraft, 2025
Le Slie’s © Fabrizio Di Salvo