26.09.2025

September Calling

Concerto, Residenze, Via Ludovisi 48, Roma

H21:00-00:00

Dates
26.09.2025
Location
Via Ludovisi 48, Roma
Category
Concerto, Residenze
Information

H21:00-00:00

Ingresso gratuito, registrazione qui.

L’Istituto Svizzero accoglie lə Fellow 2025/2026 selezionatə per le residenze nelle sedi di Roma, Milano e Palermo.

September Calling è l’annuale evento di apertura delle residenze, un’occasione per veder presentati i progetti di artistə e ricercatorə attivə nei campi più disparati: performance, storia, letteratura, arti visive, cucina, archeologia, urbanistica e cinema.

Per l’evento, lo splendido giardino di Villa Maraini si aprirà al pubblico per una serata di live e DJ set con Dino Brandão & Domi Chansorn, OY e Mary Gehnyei.

Organizzato in collaborazione con Moods Club Zurich


H21:00—Live & DJ set

LINE-UP:
Dino Brandão & Domi Chansorn (percussioni)
OY
Mary Gehnyei

 

Cibo e bevande saranno disponibili per l’acquisto.


FELLOW 2025/2026:

Roma Calling
Sultan Çoban (Arti Visive, Performance)
Alexis Di Santolo (Archeologia)
Isabella Foglia (Storia dell’Arte)
Paul Hutzli (Arti Visive)
Margaretha Jüngling (Arti Visive, Cucina)
Amelia Juri (Letteratura)
Viola Leddi (Arti Visive)
Tobias Oswald (Storia)
Caterina Schorer (Scienze dell’Antichità)
Gabriel Stöckli (Arti Visive, Suono)
Cinzia Tuena (Storia)
Jacopo Zani (Architettura, Urbanistica)
Eva Zornio (Arti Visive, Performance)

Milano Calling
Juli Sando (Film, Performance)
Tania Simili (Storia e Cultura Circense)

Palermo Calling
Maximiliane Berger (Storia Medievale)
Dimitri Reist (Design)

Palermo Calling/Curator
Danniel Tostes

Palermo Calling/Art & Science
Hotel Regina (Performance) & Alba Balmaseda (Architettura)

Leggi le biografie dellə residenti 2025/2026 qui.

Dino Brandão
L’identità non significa essere uno e uguale, ma molteplici allo stesso tempo. Angola e Svizzera insieme. Volare e cadere nello stesso momento. Con la sua musica, Dino fa girare le teste e solleva in alto le schegge della sua identità. Con un coro, Dino Brandão resta un cancioneiro. Ridisegna la piccola mappa del mondo pop in proporzioni mutevoli. Ha uno sguardo barocco, ama l’ornamentazione e le vecchie percussioni, suona sintetizzatori ovattati e dà calci alla sua drum machine, danzando sui frammenti spezzati. Deliziosamente intrecciato in tutte le direzioni, Dino Brandão può essere tutto questo senza mai perdersi, vorticando tra le schegge del suo riflesso.

Mary Gehnyei
Mary Gehnyei è un’artista multidisciplinare nata e cresciuta a Roma da una famiglia di origini liberiane. A 15 anni il suo interesse per la musica si intensifica e nasce in lei una passione che la porta a presentarsi come MC nella scena della musica elettronica. Negli anni la sua ricerca musicale è cresciuta molto, dando vita a una meravigliosa ossessione per il collezionismo di vinili. Mary ha affrontato sfide uniche lungo il percorso, costruendo la sua carriera su momenti ed esperienze significative, diventando una DJ black donna autentica ed eclettica. La sua musica e la sua presenza riescono sempre a rompere gli stereotipi e a dimostrare che la diversità è una risorsa da celebrare. Ama combinare energia e suoni elettronici che in qualche modo risuonano con l’essenza delle sue radici. Ha iniziato a fare la DJ nel 2016 e nel 2018 sono arrivati i primi locali chiave. I più significativi, che hanno avuto un impatto positivo sulla sua carriera artistica, sono stati l’apertura del DJ set accanto al leggendario Andrew Weatherall e il suo b2b con K-Hand, l’indimenticabile “First Lady of Detroit”. Una delle collaborazioni più importanti degli ultimi anni è quella con NTS Radio per DIESEL, dove ha suonato un brillante set House/Detroit. Nell’intervista “In Conversation w/ Mary Gehnyei”, pubblicata su “T-Mag”, rivista di musica elettronica, spiega perché continua a preferire il vinile in un mondo in cui la maggior parte dei DJ suona in digitale. Negli ultimi due anni ha iniziato a insegnare DJing, focalizzandosi esclusivamente sull’uso del vinile.

OY
La cantante/tastierista Joy Frempong e il produttore/batterista Melodydreamer fanno musica attraversando confini musicali, linguistici e culturali da oltre un decennio. Il duo, con base a Berlino e radici in Ghana e Svizzera, incanta il pubblico sui palchi di tutto il mondo: dai festival come Eurockéennes in Francia, Rec Beat in Brasile, fino ai club nel centro del Cairo e di New York. Recentemente hanno fatto un tour in Europa come supporto alla band colombiana Bomba Estéreo. Il titolo del loro ultimo album “World Wide We” (2023) è nato in modo del tutto naturale. I temi politici e personali vengono affrontati in modo poliglotta e intrecciati musicalmente in canzoni coinvolgenti. Dall’elettronica all’afrobeat, dall’avant-pop all’hip-hop, trap e jazz – la musica di OY è oggi più versatile e coesa, stilisticamente più libera e indipendente che mai. “World Wide We” è un invito aperto a far ballare tutti i cliché fino a dissolverli, nei concerti acclamati del duo.

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