Facts are bigger in the dark
H18:30
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Una serata dedicata ai video realizzati in collaborazione da Gabriele Garavaglia e Miriam Laura Leonardi.
In occasione di Deadline With The World, la prima mostra collaborativa di Gabriele Garavaglia e Miriam Laura Leonardi, l’Istituto Svizzero presenta Facts are bigger in the dark, una proiezione di video collaborativi dei due artisti. La proiezione sarà seguita da una conversazione tra loro e la critica d’arte Mariuccia Casadio.
Screening:
N°8001 (2020), 2’30”
FURLOUGH (2020), 4’
Maison à problème… (2023), 3’09’’
Heat of Attachment (2023), 6’
Talk:
Mariuccia Casadio in conversazione con Gabriele Garavaglia e Miriam Laura Leonardi.
Introduzione di Lucrezia Calabrò Visconti (Head curator Istituto Svizzero)

Mariuccia Casadio è consulente e curatrice d’arte contemporanea e stile. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi su libri e periodici. Ha collaborato con Franca Sozzani a Vogue Italia per tutto il corso della sua direzione. Suoi contributi compaiono attualmente su riviste come Harper’s Bazaar, Flash Art, Vogue Italia o Linus. Nel 2024 ha curato per la Milano Art Community (MAC) la mostra “Archiviale_001. Dal 1940 a oggi. Istantanee dalle gallerie d’arte di Milano”, ospitata dal Museo del Novecento. Nel 2025 la personale postuma “L’impronta. Riccardo Camoni 1979-1983” per la Galleria Martina Simeti a Milano.
Gabriele Garavaglia (*1981, nato a Vercelli, vive e lavora a Zurigo) ha studiato architettura al Politecnico di Milano e alla Bartlett School of Architecture di Londra. Dal 2015 al 2017 ha frequentato il Master in Arti Visive presso ECAL di Losanna, dove attualmente è visiting professor. Negli ultimi anni i lavori di Garavaglia sono stati esposti alla Kunst Halle Sankt Gallen (2024) e alla Fondation Pernod Ricard di Parigi (2024), a zazà Milano (2024), alla Fondation Vincent van Gogh di Arles (2023), al Consortium di Digione (2023), a Shivers Only di Parigi (2023), alla Galerie Gregor Staiger di Milano (2023), al Museum im Bellpark di Kriens (2023), al CAN Centre d’art di Neuchâtel (2022), al Centre d’Art Contemporain di Ginevra (2021), allo Swiss Institute di New York (2020), alla Kunsthalle di Zurigo (2020), all’Istituto Svizzero di Roma e di Milano (2019/2020), al Kunsthaus di Glarona (2019) e al Museum Folkwang di Essen (2019). Ha ricevuto gli Swiss Art Awards nel 2019. La produzione artistica di Gabriele Garavaglia è radicata nell’arte concettuale e si colloca a metà tra il site-specific e lo storytelling. Il suo immaginario si nutre di varie forme di cultura pop e subcultura, come la letteratura fantasy, l’universo di anime e manga, il linguaggio gotico, l’ambientalismo radicale, le comunità aliene, le mitologie urbane, il thriller cinematografico. Prendendo in prestito processi produttivi da altri campi creativi come il cinema, l’architettura e il design, i videogiochi, la moda, ecc., le opere ibride di Garavaglia agiscono spesso entrando in relazione con la psicologia dell’osservatore e i meccanismi della percezione: sculture, installazioni e performance diventano veicoli verso luoghi immaginari del sentire e del comprendere.
Miriam Laura Leonardi (*1985, nata a Lörrach, vive e lavora a Zurigo) ha studiato fotografia a Parigi presso Les Gobelins, l’École de l’Image, e ha conseguito il Master of Fine Arts presso la ZHdK (Zürcher Hochschule der Künste). Rappresenterà la Svizzera alla Biennale d’Arte di Venezia 2026 insieme a Lithic Alliance, Gianmaria Andreetta, Luca Beeler, Yul Tomatala e Nina Wakeford con il progetto “The Unfinished Business of Living Together”. Il lavoro di Leonardi è stato recentemente esposto alla fiera d’arte Dangdai, rappresentando la Svizzera a Pechino (2025), presso la Fondazione Bechtler di Zurigo (2024), la Fondation Vincent van Gogh di Arles (2023), la Kunsthalle di Zurigo (2023), Jenny’s di New York (2022), Peres Projects di Milano (2022), CAPC di Bordeaux (2022), lo Swiss Institute di New York (2022), il MAH di Ginevra (2022), il Centre d’art contemporain di Ginevra (2021), la Galerie Maria Bernheim di Zurigo (2021), la Kunsthalle di Berna (2020), il Centre Culturel Suisse di Parigi (2019), Bel Ami di Los Angeles (2018) e la Kunsthalle Friart di Friburgo (2018). Ha ricevuto il Prix Mobilière nel 2021, gli Swiss Art Awards nel 2017, la borsa di viaggio Atelier Mondial nel 2016 e il Kadist Production Grant nel 2015. È stata inoltre selezionata per diverse residenze artistiche, tra cui Studio of the South, guidato da Laura Owens per la Luma Foundation di Arles (2021), lo Swiss Institute di New York (2021), Gasworks di Londra (2019) e l’Istituto Svizzero di Roma (2017/2018). Testi sul suo lavoro sono stati pubblicati su Global Times China, Artforum, Texte zur Kunst, Cura Magazine, T Le Temps Magazine, Visionaire World Magazine e T Magazine NY Times. È stata inoltre selezionata tra gli artisti presenti in Prime: Art’s Next Generation 2022 di Phaidon. Dal 2018 Leonardi è lecturer di videoarte nel corso di laurea in Arti Visive presso ECAL di Losanna.
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