Building the Italian Ticinification
H17:00-20:00
Serie “I Pomeriggi”
H17:00-20:00
Serie “I Pomeriggi”
Ingresso gratuito, registrazione qui
Per seguire online, registrazione qui
Istituto Svizzero
Via Liguria 20, Roma
La conferenza si terrà in Inglese e Italiano
A cura di Angela Gigliotti (Fellow Roma Calling, Architettura)
Il rapporto tra Svizzera e Italia è stato parzialmente esplorato dalla storia dell’architettura, che si è concentrata prevalentemente sulla prima modernità e sul secondo dopoguerra. Quello che manca è uno studio sull’impatto svizzero nell’ambiente costruito italiano tra la seconda metá del XIX e la prima metá del XX secolo, a seguito dell’unificazione dell’Italia (1861) e della costruzione del tunnel del San Gottardo (1872-82). Questi due eventi hanno spostato l’interesse degli industriali svizzeri dai porti italiani all’entroterra, e trasformato nello specifico il ruolo Svizzero Ticinese da “migranti” a “investitori”. Il progetto di ricerca di Gigliotti, intitolato “La Ticinizzazione dell’Italia”, occupa questa nicchia teorizzando il concetto di “colonialitá prossimale” esplorando l’impatto svizzero sull’ambiente costruito italiano, dall’estrattivismo alle avventure immobiliari.
La sessione inaugura il progetto di ricerca situandosi a cavallo tra la storia dell’architettura e quella dell’economia, esaminando il concetto di impresa familiare inteso sia come concetto teorico che come agency architettonica. I casi di studio affrontati spazieranno dalla storiografia legata all’estrattivismo e alla colonialitá svizzera che ha trattato negli ultimi dieci anni largamente la Svizzera Tedesca per estrarne un impianto metodologico e discutere uno studio comparativo con studi legati al Ticino e all’Italia. La sessione si concluderà con una discussione teorica sulla concettualizzazione di impresa familiare.
Programma
H17:00 Ilyas Azouzi, Saluti istituzionali
H17:05 Angela Gigliotti (ETH Zurich), What is this thing called the Italian Ticinification?
H17:25 Will Davis (Università della Svizzera italiana), Re-enchanting Zollikerstrasse (when the plantation follows you home) – Online
Pausa
H18:00 Luigi Lorenzetti (Università della Svizzera italiana), L’emigrazione svizzera e ticinese in Italia nel XIX secolo. Imprenditorialità, legami familiari, transnazionalismo
H18:25 Silvia Conca Messina (Università degli Studi di Milano Statale), Famiglie-imprese nella Lombardia ottocentesca. Tra terra, industria e investimenti mobiliari
H18:50 Andrea Colli (Università Bocconi), Le imprese famigliari come “drivers” di impreditorialità e internazionalizzazione – Online
Pausa
H19:30-20:00 Tavola Rotonda
Silvia Conca Messina è professoressa associata di Storia economica presso l’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia economica e imprenditoriale dell’Italia del XVIII-XX secolo, lo sviluppo economico europeo e la storia dell’industrializzazione italiana. Ha pubblicato e curato diversi libri e articoli su importanti riviste. Tra le sue opere più importanti ricordiamo Cotton Enterprises: Networks and Strategies (Routledge, 2016) e Nobility and Business in History: Investments, Innovation, Management and Networks (Routledge, 2023). Attualmente sta conducendo una ricerca sull’evoluzione delle imprese familiari mercantili e sulla trasformazione del settore agroalimentare italiano.
Andrea Colli è professore di Storia economica, Storia globale e Geopolitica all’Università Bocconi di Milano. I suoi interessi di ricerca includono la storia del capitalismo italiano e le sue interazioni con il sistema politico, i vari aspetti del capitalismo familiare su scala nazionale e internazionale e l’evoluzione delle forme di capitalismo pubblico e privato nel tempo. Attualmente la sua attività di ricerca si concentra principalmente sul rapporto tra globalizzazione e geopolitica in una prospettiva storica e contemporanea. Il suo libro più recente, scritto con Veronica Binda, si intitola Globalizzazione. A Key Idea for Business and Society (Routledge, Londra 2024). Attualmente insegna in corsi di Master e Executive sulla storia delle relazioni internazionali, sulla geopolitica e sull’impatto delle dinamiche geopolitiche sull’economia e sul business internazionale.
Will Davis è uno storico dell’architettura interessato all’interazione tra piante e uomo. La sua ricerca recente considera le storie dell’agroalimentare, del reinsediamento, della resistenza e del sistema delle piantagioni attraverso i documenti materiali dell’architettura e della terra. Presso l’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana (USI), Davis è nominato congiuntamente all’Istituto di Storia e Teoria dell’Arte e dell’Architettura (ISA) e all’Istituto di Studi Urbani e del Paesaggio (ISUP), dove dirige il progetto SNSF Ambizione, Voyaging Vapors: Plant Histories of Plantation Architectures (2024-2028). Davis ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università della California, Los Angeles, nel 2021. Il progetto, Palm Politics: Warfare, Folklore, and Architecture, ha vinto il premio David B. Brownlee Dissertation Award della Society of Architectural Historians. Recentemente è stato borsista post-dottorato presso l’Università di Princeton (2022-23) ed è associato al Cluster Scienza, Tecnologia e Società dell’Asia Research Institute (ARI) dell’Università Nazionale di Singapore. Davis è redattore di ARDETH Journal (Torino, Italia) e membro fondatore di ANZA East Africa (Dar es Salaam, Tanzania).
Angela Gigliotti è un’architetta ed educatrice. È affiliata all’ETH Zürich/gta dove porta avanti una ricerca nel campo della storia dell’architettura, il cui scopo è lavorare su una tesi monografica intitolata La Ticinificazione dell’Italia (TI-IT): costruzione, Finanziamento e Promozione della Colonialità Prossimale Svizzera dal Ticino al Regno d’Italia (1857-1947). Ha conseguito una laurea magistrale in architettura presso il Politecnico di Milano e un dottorato in architettura presso la Aarhus School of Architecture. A Roma, condurrà un case-study sulla storia architettonica, economica e sociale della costruzione di Villa Maraini, quale esempio emblematico dell’architettura interculturale e transnazionale italo-svizzera.
Luigi Lorenzetti ha conseguito un dottorato in storia economica e sociale presso l’Università di Ginevra. Attualmente è professore di ruolo presso l’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana (USI), dove coordina il Laboratorio di Storia delle Alpi. È inoltre segretario generale dell’Associazione internazionale per la Storia delle Alpi e membro del consiglio scientifico di diverse associazioni, tra cui la Società svizzera di storia economica e sociale e la Società svizzera di storia rurale. Ha insegnato presso le Università di Ginevra e Friburgo ed è stato professore invitato presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e l’Università di Torino. Ha diretto diversi progetti di ricerca della Fondazione Nazionale Svizzera per la Scienza. I suoi campi di ricerca, che riguardano principalmente il mondo alpino dell’età moderna e contemporanea, si concentrano sulla storia economica e sociale, sulla storia ambientale e sulle dinamiche territoriali, sulla demografia storica, sulla storia della famiglia e delle migrazioni e sulla storia dei sistemi di proprietà. Ha curato oltre 20 volumi e pubblicato più di 140 articoli in riviste nazionali e internazionali.
Lavoratrici del Punto Ombra a Rieti. Already Published in: Maraini, Carolina “Il Punto Ombra” (Bologna, Zanichelli: 1904).