04.11.2021—05.11.2021

Red Feminism

Storia, Workshop, Roma/online

04.11.2021 H18:00
05.11.2021 H15:00
Ingresso: Via Liguria 20

Dates
04.11.2021
05.11.2021
Location
Roma/online
Category
Storia, Workshop
Information

04.11.2021 H18:00
05.11.2021 H15:00
Ingresso: Via Liguria 20

Giovedì 04 novembre 2021

Le altre: operaie, sindacaliste e communiste e il femminismo degli anni ’70

H18:00-20:00
Istituto Svizzero
Via Liguria 20, Roma
In italiano
Registrarsi qui.

Conosciuti come gli ‘anni dei movimenti’ e il decennio del femminismo, gli anni ’70 in Italia sono stati segnati anche da crisi economiche, tensioni geopolitiche e convulsioni nella vita politica del paese. Se molto è stato scritto sul periodo, ci sono tuttavia soggetti che hanno ricevuto poca attenzione nella narrativa storica: le donne comuniste, sindacaliste e lavoratrici hanno svolto un ruolo chiave in quella realtà mutevole, ma il loro contributo alle molte lotte del periodo – compreso il movimento femminista – è ancora poco compreso. Queste donne sono state solo influenzate da o dovrebbero anche essere considerate soggetti del femminismo? Come hanno cercato di integrare la lotta per l’uguaglianza sociale e di genere? Come hanno associato la trasformazione della società e della vita quotidiana?

Le ricercatrici e i ricercatori riuniti in questa panel discussion, tra cui Eloisa Betti, Eleonora Forenza e Anna Frisone, hanno cercato di affrontare questi problemi negli ultimi anni. Nel corso dei loro interventi esporranno le loro conclusioni e discuteranno le questioni aperte nella ricerca delle ‘altre’ protagoniste del femminismo.

L’evento è organizzato da Victor Strazzeri (Università di Ginevra ed ex residente dell’Istituto Svizzero 2020/2021) come parte del progetto SNF ‘Spark’ Purple on red: (euro)communists and feminists in the global 1970s.

Venerdì 05 novembre 2021 

Red feminism in Italy: communist, trade-unionist and working women in the feminist 1970s

H15:00-17:00
Istituto Svizzero

Via Liguria 20, Roma/online su Zoom
In inglese
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La tavola rotonda presenta gli ultimi esiti nella ricerca sul ruolo delle donne comuniste, sindacaliste e lavoratrici degli anni ’70 in Italia, sollevando una questione sulla possibile relazione con l’ondata femminista diffusasi nel Paese durante quel decennio. Come appare la storia del movimento femminista ‘dal basso’? Cosa produce una prospettiva di genere sul lavoro, il movimento sindacale e la politica comunista alle narrazioni storiche consolidate?

Eloisa Betti, Eleonora Forenza, Anna Frisone, Maud Bracke, Marica Tolomelli discuteranno queste domande e lo stato della ricerca sugli ‘altri’ soggetti del femminismo con un panel online di esperti internazionali. L’evento sarà trasmesso online e la partecipazione del pubblico è molto gradita.

Si ricorda ai gentili partecipanti che, nel rispetto delle disposizioni attualmente vigenti, per l’accesso all’evento sarà necessario esibire all’entrata una Certificazione Verde Covid da cui risulti, alternativamente:

  • • Avvenuta vaccinazione anti-COVID-19, con attestazione di aver ricevuto la prima dose di vaccino da almeno 15 giorni o di aver completato il ciclo vaccinale;
  • • Avvenuta guarigione dal COVID-19, nei 6 mesi precedenti alla data dell’evento;
  • • Effettuazione, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso, di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Biografie:

Victor Strazzeri (San Paolo, 1985) ha concluso un BA in Scienze Sociali presso la Pontifical University di São Paulo e un MA in Servizio Sociale presso la Federal University di Rio de Janeiro. Ha completato il dottorato di ricerca in Scienze Politiche alla Freie Universität di Berlino nel 2017. È stato borsista post-dottorato presso l’Istituto storico dell’Università di Berna, dove è ora ricercatore associato.

Eloisa Betti (Bologna 1981) è docente a contratto di Storia del lavoro presso l’Università di Bologna, dove nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia d’Europa. È co-coordinatrice del Feminist Labour History Group (European Labour History Network). È inoltre responsabile scientifico della Rete Archivi Udi Emilia-Romagna e dell’Archivio UDI di Bologna, per il quale è coordinatrice scientifica del progetto “Genere, lavoro e cultura tecnica tra passato e futuro”.  È autrice delle monografie Precari e precarie. Una storia dell’Italia Repubblicana (2019) e Le ombre del fordismo ( 2020).

Eleonora Forenza (Bari, 1976) è una politica e attivista italiana, deputata al Parlamento europeo dal 2014 al 2019.  Nella sua attività di ricerca si è occupata prevalentemente di studi gramsciani, teorie femministe e storia delle donne. Fa parte del direttivo dell’International Gramsci Society.

Anna Frisone (Genova, 1985) ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario Europeo con una tesi che esplora il femminismo sindacale degli anni ’70 in Italia e in Francia. È stata pubblicata nel 2020 come Femminismo al lavoro. Come le donne hanno cambiato il sindacato in Italia e in Francia (1968-1983). Il suo progetto di post-dottorato si concentra sulla disoccupazione femminile in Europa.

Maud Bracke (Gand, 1973) è reader di storia all’Università di Glasgow. È una storica della storia sociale, di genere e politica dell’Europa del XX secolo. È autrice di Women and the Reinvention of the Political: Feminism in Italy (1968-1983) del 2014, pubblicato anche in italiano nel 2019 come La nuova politica delle donne: Il femminismo in Italia (1968-1983). Il suo progetto di ricerca attuale è Inventing Reproductive Rights: Sex, Bodies and Population in Europe and the world, 1945-1995.

Marica Tolomelli (Bologna, 1969) insegna Storia contemporanea all’Università di Bologna. Si occupa di storia europea del Novecento, di storia comparata (soprattutto tra Italia e Germania) e di storia transnazionale. È autrice della monografia L’Italia dei movimenti. Politica e società nella prima Repubblica (2015) e direttrice della rivista www.storicamente.org.