L’architettura e le arti 1945-1970
Paragoni e intertesti
Introduzione
Paragoni e intertesti
Il convegno internazionale di studi ideato da Letizia Tedeschi e Bruno Reichlin, concepito in due sessioni, si propone di interrogare le relazioni fra architettura e arti plastiche, scultura e pittura. Si intende anche investigare il rapporto tra architettura e cinema, musica o danza, nel periodo compreso fra la fine della seconda guerra mondiale e la svolta degli anni ’70.
Nell’immediato dopoguerra l’operare di architetti ed artisti dà adito alla supposizione che fra le diverse espressioni artistiche si siano verificate interferenze, contaminazioni o “collaborazioni”: a livello delle pratiche, dei linguaggi, dei materiali, dei contenuti o, più globalmente, a livello della forma.
Al centro dell’attenzione vi sono le opere, la loro progettazione e fabbricazione e i fenomeni, gli esperimenti indagati che designiamo con il termine comprensivo di “intertestualità”. Si tratterà pertanto di dimostrare in quale modo questo o quel “genere” artistico ha funzionato da intertesto nei confronti dell’altro: come modello generativo, strutturale o formale, per omologia o analogia, come “contenuto”, imitazione, citazione, parodia, o altro.
L’evento è organizzato in collaborazione dall‘Archivio del Moderno dell’Università della Svizzera Italiana, l‘American Academy in Rome e l’Istituto Svizzero, con il sostegno del Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, il Fondo Nazionale Svizzero ed il patrocinio dell’Ambasciata di Svizzera in Italia.
Comitato scientifico: Yve-Alain Bois (Institute for Advanced Study, Princeton), Peter Benson Miller (American Academy in Rome), Jean-Louis Cohen (Institute of Fine Arts, New York University), Dario Gamboni (Faculté des Lettres, Université de Genève), Alina Payne (Department of History of Art and Architecture, Harvard University), Bruno Reichlin (Accademia di architettura di Mendrisio e Université de Genève), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, Mendrisio).