18.10.2018

Roma: essere artista in una città cosmopolita?

Book launch, Conference, Roma

H18:00

Introduzione

Programma

Dates
18.10.2018
Location
Roma
Category
Book launch, Conference
Information

H18:00

Incontro in occasione della pubblicazione del volume Roma e gli artisti stranieri. Integrazione, reti e identità (XVI-XX s.) e della presentazione della collana Pensieri ad Arte (Artemide Editore, Roma)

Il volume Roma e gli artisti stranieri. Integrazione, reti e identità (XVI-XX s.), a cura di Ariane Varela Braga e Thomas-Leo True, affronta il tema della migrazione da una prospettiva particolare, concentrandosi su casi di artisti – o gruppi di artisti – che si sono recati a Roma per poi rimanervi stabilmente. L’intento è quello di approfondire la comprensione del processo d’integrazione dell’artista straniero nell’ambiente locale, esplorando i modelli di migrazione e le dinamiche d’insediamento nella città papale, le esperienze parallele, complementari oppure contrastanti, di artisti che si sono via via trasformati da “itineranti” a stabili “immigrati”.

Il volume inaugura la collana di studi Pensieri ad Arte, nata dalla collaborazione tra Stefan Albl, Francesca Parrilla e Ariane Varela Braga nell’ambito del Rome Art History Network. La collana ospita volumi di Storia dell’Arte e dell’Architettura dedicati all’Italia e a Roma in particolare.

Con un arco cronologico aperto dal medioevo alla contemporaneità, la collana offre un nuovo spazio a indagini originali, che mettano in luce la ricchezza dei contesti artistici e il reciproco scambio tra culture locali, regionali e nazionali. I volumi, nella forma di monografie o di raccolte di saggi, sono opera sia di studiosi affermati che di giovani ricercatori, italiani e stranieri.

Programma

18:00 Saluti
Joëlle Comé (Direttrice, Istituto Svizzero) e Martina Caruso (Assistant Director in Art, Architecture and Creative Industries, British School at Rome)

18:10 Introduzione
Ariane Varela Braga (Università di Zurigo), Francesca Parrilla (University of Notre Dame Rome Global Gateway), Stefan Albl (CASVA, Washington D.C.), Arnold Witte (Reale Istituto Neerlandese di Roma)

18:20
Roma di tutti: per l’arte e per la vita
Claudia Conforti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)

18:40
Le frequentazioni degli architetti stranieri a Roma alla fine del Seicento: le accademie, le confraternite e le scuole private
Giuseppe Bonaccorso (Università di Camerino)

19:00
Città eterna o “discarica della storia”: Roma contemporanea
Laura Iamurri (Università degli Studi di Roma Tre)

Rinfresco

Il volume è pubblicato con il contributo di British School at Rome e Istituto Svizzero.

La collana Pensieri ad Arte è patrocinata da Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte in Roma e RAHN – Rome Art History Network.

 

Biografia dei relatori

Stefan Albl ha studiato storia dell’arte a Vienna e a Roma. Ha conseguito il dottorato a Vienna con una tesi su Pietro Testa pittore. Si occupa di pittura, disegno e teoria delle arti in Italia nel Seicento. Ha lavorato presso la Bibliotheca Hertziana, Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte, dal 2014-2017. Attualmente è ricercatore presso il Center of Advanced Study in the Visual Arts alla National Gallery di Washington.

Giuseppe Bonaccorso è professore associato presso la Scuola di Ateneo Architettura e Design “E. Vittoria” dell’Università degli studi di Camerino. Ha studiato architettura presso La Sapienza di Roma e lo IUAV di Venezia. E’ stato collaboratore scientifico presso la Bibliotheca Hertziana (2002-2006), e ricercatore presso la facoltà d’ingegneria dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” (2007-2014). I suoi studi si concentrano sui protagonisti ticinesi dell’architettura barocca come Carlo Maderno, Francesco Borromini, Carlo Fontana e i loro seguaci. Ad essi si affiancano contributi sull’architettura e sui linguaggi visivi italiani del XX secolo e sugli scambi con la cultura progettuale tedesca e delle nazioni dell’Europa orientale.

Claudia Conforti è architetto e professore ordinario di Storia dell’Architettura nel Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa, Università di Roma Tor Vergata. E’ membro dell’Accademia Nazionale di San Luca. I suoi studi sono rivolti all’architettura contemporanea, alla storia dell’architettura e della città nel Rinascimento e nel barocco. Ad essi ha dedicato numerosi scritti e mostre in Italia e all’estero. Si vedano le monografie su Giorgio Vasari, Giovanni Michelucci, Carlo Aymonino, Vittorio de Feo, Richard Meier, Alessandro Anselmi, la Città del Tardo Rinascimento. A curato, con R.J. Tuttle, il volume Il secondo Cinquecento  della Storia dell’Architettura Italiana (Electa). Fa parte della redazione di “Casabella”, “Rassegna dell’architettura e urbanistica”, “Città e Storia”, “Bollettino d’arte”.

Laura Iamurri insegna storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulle relazioni tra le opere contemporanee e i discorsi della storia e della critica d’arte. Nel 2018 ha organizzato, con L. Acquarelli e E. Francesconi, il convegno internazionale Il fascismo italiano nel prisma delle arti contemporanee(Roma, 5-6 aprile 2018). La sua ultima pubblicazione è dedicata all’opera di Giulio Paolini, Teresa nella parte di Giovanna d’Arco in prigione, 1969, Corraini, Mantova 2018.

Francesca Parrilla si è laureata in storia dell’arte all’Università di Parma (2006). Nel 2013 ha conseguito il dottorato presso La Sapienza di Roma, con una tesi su Marcello Venusti. Ha partecipato al progetto PRIN 2009, collaborato con l’Università degli Studi di Salerno ed è stata borsista della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo. Attualmente è Research Fellow presso la University of Notre Dame Rome Global Gateway.

Ariane Varela Braga è assistente presso l’Istituto di storia dell’arte dell’Università di Zurigo. Ha studiato a Ginevra e Neuchâtel, dove ha conseguito il dottorato con una tesi su Owen Jones e la Grammar of Ornament (Campisano, 2017). É stato membro dell’Istituto svizzero di Roma e ha insegnato presso la John Cabot University. E’ autrice di saggi e volumi sulla teoria dell’ornamento, i marmi colorati e la ricezione delle arti extra-europee.

Arnold Witte è storico d’arte e professore associato presso l’Università di Amsterdam; inoltre è responsabile per gli studi in storia dell’arte presso il Reale Istituto Neerlandese a Roma dal 2015 al 2021. Ha studiato al Radboud University di Nimega (Paesi Bassi), John Hopkins University a Baltimora e l’Università di Amsterdam. La sua specializzazione è la committenza artistica nell’epoca moderna, specialmente da parte di cardinali. Inoltre si occupa della storiografia del barocco italiano e collezionismo aziendale.