09.12.2025—12.12.2025

I Pomeriggi a Palermo

Proiezione, Residenze, Sound, Talk, Workshop, Palermo

“I Pomeriggi” series
09.12.2025 H18:00-19:00
11.12.2025 H17:30-20:00
12.12.2025 H14:00-16:30

Dates
09.12.2025
12.12.2025
Location
Palermo
Category
Proiezione, Residenze, Sound, Talk, Workshop
Information

“I Pomeriggi” series
09.12.2025 H18:00-19:00
11.12.2025 H17:30-20:00
12.12.2025 H14:00-16:30

L’Istituto Svizzero presenta un nuovo appuntamento della serie I Pomeriggi, un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio la ricerca svolta dallə Fellows durante la loro residenza a Palermo. Verranno presentati i lavori di:

Alba Balmaseda & Hotel Regina (Fellows Palermo Calling/Art & Science)
Dimitri Reist (Fellow Palermo Calling)
Danniel Tostes (Fellow Palermo Calling/Curator)

BIOGRAFIE:

Kollektiv Hotel Regina è un gruppo artistico che lavora tra arte, design e performance. Alba Balmaseda è architetta e ricercatrice, con un dottorato conseguito presso l’Università Roma Tre. Si sono incontrati per la prima volta nel 2022 grazie al loro interesse condiviso per le pratiche spaziali nello spazio pubblico. In quel periodo, Kollektiv Hotel Regina era immerso nel loro progetto brunnen gehn — tuttora in corso — che consiste nel riscaldare le fontane pubbliche di Basilea per renderle adatte alla balneazione invernale. Alba Balmaseda, invece, stava lavorando al suo dottorato sulle iniziative che stanno reimmaginando il bagno urbano in diverse città europee. Da allora, hanno portato avanti di tanto in tanto uno scambio più profondo, che include una performance a Roma con gli studenti del Master in Environmental Humanities nel 2023 e il brunnen gehn tour nel 2025. Questa residenza rappresenta la loro prima collaborazione, un bagno in acque comuni.

Dimitri Reist è un designer e ricercatore multidisciplinare con base a Berna e Bruxelles. La sua pratica si concentra su questioni di responsabilità e creazione di valore nel design, creando al contempo spazio per narrazioni alternative. Riflette criticamente sulle condizioni in cui vivono i professionisti della cultura e su come queste influenzino la loro pratica quotidiana. Ha conseguito un BA presso HKB Berna e un MA presso la St. Lucas School of Arts di Anversa. Il suo progetto The Music is the Making of the Music ha ricevuto lo Swiss Design Award nel 2023 e lo SDN Grant nel 2022. È membro del collettivo NCCFN (premiato con lo Swiss Design Award 2024) e co-fondatore dello studio Bonsma & Reist. A Palermo ha esplorato le intersezioni tra clima, migrazione e storia culturale della città attraverso interviste, film e dialogo con operatori culturali locali.

Danniel Tostes è un curatore indipendente originario di Rio de Janeiro, con base a Ginevra. Il suo lavoro si concentra su pratiche emergenti, storytelling e memoria collettiva, affrontando spesso tematiche legate all’anticolonialismo, al genere e alla sessualità. Collabora con istituzioni quali Migros Museum, Pace Gallery, Swiss Institute e FMAC Genève, dove è co-curatore del programma 2025. Danniel co-curates inoltre Le Fesses-tival, un festival dedicato ai corpi e alla sessualità a Ginevra.

Carlo Corona ha conseguito il Diploma di I e II livello all’Accademia di Belle Arti di Palermo, formandosi con Daniela Bigi e Toni Romanelli nell’ambito dell’Osservatorio Arti Visive, e ha poi proseguito gli studi in Storia dell’Arte all’Università di Palermo. È dottorando in Cultura Visuale con una ricerca sulla memoria delle forme preistoriche nell’avanguardia espressionista e sui processi di astrazione del segno in forma di simbolo. Collabora con la rivista “Arte e Critica”, è membro della galleria “L’Ascensore” e cultore della materia in Fenomenologia dell’Arte Contemporanea.


PROGRAMMA:


09.12.2025 H18:00-19:00


Alba Balmaseda & Hotel Regina (Fellows Palermo Calling / Art & Science)
A Palermo l’acqua (non) c’è
Live Broadcast su Radio Dopo
ascolta qui

Durante il progetto di residenza Art & Science A Palermo l’acqua non c’è, l’architetta spagnola Alba Balmaseda Domínguez e il collettivo artistico Hotel Regina di Basilea si ritrovano ospiti di una trasmissione radiofonica della appena inaugurata Radio Dopo. Il punto di partenza della loro ricerca è stata l’osservazione delle numerose fontane di Palermo, pur presenti ma ormai prosciugate e recintate. Tuttavia, nel corso dell’esplorazione si sono rese conto che qualsiasi studio sulle fontane è inseparabile da una comprensione più ampia della situazione idrologica della città. Il mare inquinato, le cisterne sui tetti, i fiumi incanalati sottoterra e l’incertezza sulla potabilità dell’acqua fornita dal Comune (con i conseguenti e creativi tentativi di depurazione) sono tutti sintomi di una cultura dell’acqua modellata sia dalle condizioni climatiche locali sia dalle dinamiche sociali dell’isola e, più in generale, dell’Europa.

L’argomento è un pozzo senza fondo. Durante l’ora di trasmissione, Alba e Hotel Regina non tentano quindi di chiarire acque così torbide, ma preferiscono avvicinarsi al tema acusticamente, dando voce ai corpi idrici di Palermo – perché l’acqua, in città, è allo stesso tempo assente e onnipresente. L’architetta e il collettivo si percepiscono come una band che improvvisa: intrecciano registrazioni atmosferiche della città con suoni sintetici e acustici, voci e testi raccolti tra la popolazione, costruendo un viaggio uditivo e associativo sul tema dell’acqua. Il tentativo è quello di trovare un linguaggio comune, scientifico e artistico al tempo stesso, che rimanga sensibile alla complessità dell’argomento.

Grazie a: Accademia di Belle Arti di Palermo; Cristina Alga (Ecomuseo Mare Memoria Viva); Azienda Municipalizzata Acquedotto di Palermo (AMAP); Margherita Ballistrelli; Flavia Corso; gli archivisti dell’Archivio Storico Comunale; Peppino Innocente; Alessandro Librio; Mac Tire; Roberta Manfredi; Salvo Morello; Emilia Pardi (PUSH); Prof. Flora Pitrolo; Alex Samuels; Radio Dopo; Prof. Maria Clara Ruggeri; Prof. Pietro Todaro; Via dei Tesori.


11.12.2025 H17:30-20:00


Dimitri Reist (Fellow Palermo Calling)
The Answer to the Crisis, is the Crisis
Collective struggles and speculative dreams shaping design in Palermo

Plesso B. Albanese (Ex cinema Edison)
Piazza Colajanni 3, Palermo
Proiezione e talk sul saggio audiovisivo con Mauro Filippi, Paola La Scala e Zeno Franchini 

Sinossi:
Il design non è mai neutrale. I linguaggi visivi che creiamo collettivamente influenzano il modo in cui comprendiamo il mondo. L’iniquità che osserviamo oggi è anche il risultato della promozione del cosiddetto approccio “neutro” e “oggettivo” alla produzione di conoscenza visiva. La mia ricerca compie una scelta attiva di allontanarsi da questo canone comune del design, mettendo invece in luce designer che raccontano le cose in modo differente. Questo saggio audiovisivo dà spazio alle voci di una rete di designer, attivistə e operatorə culturali incontratə durante il mio soggiorno a Palermo. Attraverso le nostre conversazioni ho appreso cosa significhi per loro vivere e lavorare in Sicilia e come integrino le loro pratiche a livello locale per generare cambiamento a partire dal luogo in cui operano. Nelle loro riflessioni, il design diventa un atto di cura e appartenenza, radicato nella cultura materiale e nella lotta condivisa per abitare il mondo in modo differente.

Crediti:
Un progetto di: Dimitri Reist
Con le voci di e in collaborazione con: Andrea Bartoli, Cinzia Ferrara, Francesca Gattello, Laura Mocerino, Mauro Filippi, Michelle Jonker, Nicola Novello, Sergio Sanna, Zeno Franchini
Immagini: Dimitri Reist
Suono: Mlondi Dubazane
Testo: Anastasia Hadjipapa Mccammon & Dimitri Reist
Voce narrante: Anastasia Hadjipapa Mccammon

 

Si ringrazia il Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Palermo per la gentile concessione dello spazio


12.12.2025 H14:00-16:30


Danniel Tostes (Fellow Palermo Calling/Curator)
How to Redraw Memories. Making a Collective Cartography in Palermo.
Palazzo Branciforte
Workshop
Con Carlo Corona
compila il google form per partecipare al workshop

Cosa succede quando ridisegniamo una città a partire dalla memoria, dall’affetto e dall’esperienza vissuta, piuttosto che dai confini e dalle strade?

Questo workshop invita lə partecipanti a confrontarsi con le mappe storiche di Palermo provenienti dalla biblioteca del Palazzo Branciforte e a ripensare il modo in cui vediamo e percepiamo il territorio intorno a noi. Partendo da una riflessione personale su migrazione, appartenenza e potere della cartografia, esploriamo come le mappe influenzino la nostra comprensione del luogo, dell’identità e delle narrazioni che ereditiamo. Lə partecipanti immagineranno nuove possibilità per Palermo creando reinterpretazioni personali di mappe antiche: cambiando direzioni, reinventando quartieri e imprimendo significati personali sulla città

Insieme, costruiremo una cartografia emotiva collettiva: una mappa condivisa segnata da memorie, connessioni e luoghi significativi. Un archivio visivo di come Palermo viene vissuta, ricordata e continuamente reinventata.