03.07.2025—04.07.2025

Doc Nights

Film, Proiezione, Via Ludovisi 48, Roma

Selezione di documentari in collaborazione con Visions du Réel International Film Festival Nyon

Dates
03.07.2025
04.07.2025
Location
Via Ludovisi 48, Roma
Category
Film, Proiezione
Information

Selezione di documentari in collaborazione con Visions du Réel International Film Festival Nyon

Ingresso libero, registrazione ai link sotto per le singole proiezioni

03-04.07.2025
Doc nights – documentari selezionati da Visions du Réel International Film Festival Nyon

Il giardino dell’Istituto Svizzero ospita due serate di proiezioni all’aperto con quattro documentari selezionati ufficialmente da Visions du Réel, il Festival Internazionale del Film di Nyon: Con Anote’s Ark il regista Matthieu Rytz denuncia l’impatto del cambiamento climatico nella repubblica insulare di Kribati, attraverso la crociata del presidente Anote Tong per salvare la cultura del suo paese e assicurare condizione di emigrazione dignitose per la sua gente. Union di Brett Story & Stephen Maing documenta l’organizzazione di un movimento sindacale all’interno del colosso Amazon, nel pieno della pandemia da Covid. Valentina e i MUOStri di Francesca Scalisi mette in luce gli effetti dell’Agricoltura intensiva, degli incendi e dei MUOS, imponenti antenne militari che deturpano il territorio, sulla quotidianità e le prospettive di vita delle abitanti di Niscemi, in Sicilia. As the Tide Comes In di Juan Palacios & Sofie Husum Johannesen racconta la storia di Gregers, contadino e uno dei ventisette abitanti dell’isola paludosa di Mandø, scandita tra aspirazioni personali e ritmi delle maree.


PROGRAMMA DOC NIGHTS

Giovedì 03.07.2025

H21:30Anote’s Ark di Matthieu Rytz
2018, 77 min
Lingue: Gilbertese, Inglese
Sottotitoli tba
Registrazione qui

H23:00Union di Brett Story & Stephen Maing
2024, 104 min
Lingua: Inglese
Sottotitoli tba
Registrazione qui

Venerdì 04.07.2025

H21:30Valentina e i MUOStri di Francesca Scalisi
2024, 80 min
Lingua: Italiano
Sottotitoli: Inglese
Registrazione qui

H23:00As the Tide Comes In di Juan Palacios & Sofie Husum Johannesen
2023, 89 min
Lingue: Danese e Tedesco
Sottotitoli: Inglese
Registrazione qui

Anote’s Ark
Di Matthieu Rytz
2018, 77 min

Situata proprio nel mezzo dell’Oceano Pacifico, la minuscola repubblica insulare di Kiribati è uno dei luoghi più isolati del pianeta, ma oggi inizia a rappresentare una sfida che presto riguarderà l’intero mondo: il cambiamento climatico. Inghiottite dal mare, le isole che compongono il paese sono devastate da tifoni e gradualmente erose dall’inevitabile innalzamento delle acque. Come garantire la sopravvivenza di un intero popolo? Mentre gli abitanti iniziano a cercare rifugio all’estero, come Tiemeri, che decide di trasferirsi con la famiglia in Nuova Zelanda, il presidente di Kiribati, Anote Tong, intraprende una crociata per salvare, se non il paese, almeno la sua cultura e assicurare condizioni di emigrazione dignitose per la sua gente. Matthieu Rytz ha seguito questi due protagonisti per oltre un anno, accompagnando Anote Tong in ogni angolo del mondo, dal Vaticano a Tokyo, da trasmissioni televisive a conferenze internazionali, in una lotta che deciderà il futuro della sua nazione. Un film toccante e quanto mai necessario.


Union
Di Brett Story & Stephen Maing
2024, 104 min

Sequenze verticali, furtive, tremolanti, girate con uno smartphone. Eppure si distingue chiaramente l’immensa distesa di un centro di smistamento Amazon, illuminato da neon bianchi. Immagini rare e preziose, poiché l’azienda limita la documentazione da parte dei dipendenti sui propri luoghi e condizioni di lavoro. I registi Brett Story e Stephen Maing, assistiti da rappresentazioni anonime del lavoro da parte di chi lo svolge e lo contesta, documentano meticolosamente l’organizzazione tanto precaria quanto coraggiosa di un movimento sindacale all’interno del colosso industriale, nato in un centro di smistamento a Staten Island, uno dei cinque distretti di New York, durante la pandemia da Covid. L’inquadratura è stretta, il montaggio essenziale, trasmettendo l’urgenza delle immagini: riunioni su Zoom, distribuzione di volantini con le rivendicazioni dell’Amazon Labor Union, e l’attesa carica di tensione per l’esito del voto sull’istituzione del sindacato all’interno dello stabilimento.


Valentina e i MUOStri
Di Francesca Scalisi
2024, 80 min

Niscemi, Sicilia. Una terra divenuta inospitale, segnata dall’agricoltura intensiva, dagli incendi e dai MUOS, imponenti antenne militari per telecomunicazioni che emettono potenti onde elettromagnetiche. Assediati da questi mostri, gli abitanti di Niscemi vivono in un territorio complesso, distrutto dagli interessi del mondo capitalista, ma che continuano, nonostante tutto, ad amare profondamente. La regista Francesca Scalisi si concentra su una di loro: Valentina, quasi trentenne, vive ancora nella casa di famiglia, dipendente dai suoi cari ma anche responsabile del padre malato. Quando le condizioni di salute del padre peggiorano e non può più guidare, tocca a Valentina prendere la patente e iniziare a gestire la propria vita. I fiori all’uncinetto che realizza sembrano annunciare una nuova primavera. La regista racconta una vita apparentemente ordinaria, catturando con delicatezza i gesti di Valentina, tra realtà e finzione, visibile e invisibile, prosaico e meraviglioso. Un delicato racconto di emancipazione, radicato in una terra tanto devastata quanto amata.


As the Tide Comes In
Di Juan Palacios & Sofie Husum Johannesen
2023, 89 min

Nessuno è risparmiato dal cambiamento climatico, in particolare i ventisette abitanti della minuscola isola di Mandø, a pochi chilometri dalla costa danese nel mezzo del Mare di Wadden. Questa landa paludosa battuta dal vento affronta ora la minaccia imminente dell’innalzamento del livello del mare. Nonostante i pericoli, Gregers, l’ultimo contadino dell’isola, dimostra una resilienza incrollabile, rifiutandosi ostinatamente di abbandonare Mandø, come un capitano sulla sua nave condannata. Lo sguardo di Palacios richiama quello dei grandi pittori romantici: dai paesaggi mozzafiato in cui la natura domina sovrana alla nota malinconica che attraversa il racconto, passando per i simboli dell’effimero che il regista introduce come oscuri presagi. Ma tra le pieghe di questa tragedia in scala ridotta, scopriamo una vita ordinaria in cui poesia e umorismo si mescolano: dal centenario della donna più anziana dell’isola, al temuto arrivo dei turisti, fino alla partenza malinconica degli uccelli.

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