17.06.2025—18.06.2025

Biases in Computer Technology and AI

Conferenza, Workshop, via Liguria 20, Roma

17.06.2025 – H13:30-19:30
18.06.2025 – H16:00-20:00

Dates
17.06.2025
18.06.2025
Location
via Liguria 20, Roma
Category
Conferenza, Workshop
Information

17.06.2025 – H13:30-19:30
18.06.2025 – H16:00-20:00

L’evento invita lə dottorandə nell’ambito delle Digital Humanities a confrontarsi attivamente con il concetto di bias nei dati, negli algoritmi, nelle interfacce e nella progettazione della ricerca. L’obiettivo è identificare criticamente le diverse forme di bias e sviluppare collettivamente strategie per affrontarle nella pratica accademica.

Il programma prevede formati interattivi e riflessivi. Si apre con un esercizio strutturato di scambio per far emergere i tipi di bias più comuni riscontrati nella ricerca. Lə partecipantə lavoreranno in gruppi per analizzare casi di studio reali, indagare dataset fittizi alla ricerca di bias nascosti, per poi partecipare a un laboratorio metodologico con lo scopo di progettare approcci e flussi di lavoro bias-consapevoli.

In conclusione, lə partecipantə redigeranno dei protocolli di riflessione sul bias da applicare ai propri progetti e prenderanno parte a una discussione finale sui bias strutturali presenti nel campo delle Digital Humanities.

Il workshop promuove lo scambio orizzontale, la riflessione critica e la consapevolezza metodologica in un contesto di ricerca interdisciplinare.

PROGRAMMA:

Giorno 1 – 17 giugno 2025

H13:30 Sessione di apertura – Benvenuto del Dr. Ilyas Azouzi (Head of Science, Research, and Innovation, Istituto Svizzero di Roma) e Prof. Peter Fornaro (University of Basel, Digital Humanities Lab, and President of DHCH)

H13:40–16:00 Presentazioni di Ricerca

Carlijn Juste – PhD Graduate (via Zoom)
Paola Lechuga Santin – Master’s-to-PhD
Sven Burkhardt – Master’s-to-PhD
Pema Frick – Master’s-to-PhD
Ramon Erdem-Sanchez – Master’s-to-PhD

H16:00–16:30 Pausa caffè

H16:30–17:30 From Canonical Works to Algorithmic Bias: Rethinking Cultural Authority in the Digital Age, Keynote Lecture – Dott.ssa Chiquet Vera

H17:30–18:00 Pausa caffè

H18:00–19:00 Data Bias—A Historian’s Perspective Or What Machine Learning Systems Have to Do with the Japanese Middle Ages, Keynote Lecture I – Prof. Lucas Burkart

H19:00–19:30 Riflessione e discussione

H19:30 Aperitivo


Giorno 2 – 18 giugno 2025

H16:00–16:15 Sessione di apertura – Benvenuto del Dr. Ilyas Azouzi e del Prof. Peter Fornaro per lə nuovə partecipanti

H16:15–18:15 Presentazioni di Ricerca

Chiara Capulli – Postdoctoral Fellow
Laura Wagner – PhD Candidate
Maria-Teresa De Rosa-Palmini – PhD Candidate
Ismini Makaratzi – PhD Candidate

H18:15–18:30 Pausa caffè

H18:30–19:30 Using Explainable AI to Understand Human Behaviour and Bias, Keynote Lecture II – Prof.ssa Rosa Lavelle-Hill

H19:30–20:00 Riflessione e discussione

H20:00 Aperitivo

Prof. Dr. Lucas Burkart è professore di Storia medievale e rinascimentale all’Università di Basilea dal 2012. I suoi interessi di ricerca comprendono la storia culturale del Medioevo e del Rinascimento, le loro interconnessioni globali e la storia della storiografia. Attualmente supervisiona l’edizione critica delle opere di Jacob Burckhardt; inoltre, dirige il progetto di ricerca in corso “Economies of Space. Practices, Discourses and Actors in the Basel Real Estate Market (1400–1700)”. Con l’iniziativa “Digitales Schaudepot” promuove la sua visione di un patrimonio culturale aperto nell’era digitale. Tra le sue pubblicazioni più recenti figurano: “Materialized Identities. Objects, Affects and Effects in Early Modern Culture—1450–1750” (Amsterdam University Press, 2021), “Burckhardt. Renaissance. Explorations and Re-readings of a Classic” (Wallstein Verlag, 2021), Muster der Renaissance / Renaissance Patterns, numero speciale di Zeitschrift für Kunstgeschichte, vol. 87 (Deutscher Kunstverlag, marzo 2024), e infine Stadt in Verhandlung, Basel 1250–1530 (Christoph Merian Verlag, 2024).

Dr. Vera Chiquet è attualmente direttrice del Museo svizzero dell’agricoltura, dopo essere stata vice-responsabile della cattedra di Digital Humanities presso l’Università di Basilea. Storica dell’arte e sociologa di formazione (PhD), si concentra su nuovi metodi nelle scienze umane, in particolare approcci computazionali e sperimentali per esplorare pratiche visive e sociali. Ha fondato il network DH CH ed è attivamente impegnata nella promozione degli studi critici e visivi, sia in ambito accademico che nella ricerca digitale applicata. Dopo la pubblicazione del suo libro Fake Fotos, ha continuato a indagare le pratiche visive storiche e contemporanee. Inoltre, sostiene numerose iniziative di ricerca digitale tramite la sua start-up Virtual Culture.

Prof. Dr. Rosa Lavelle-Hill è professoressa associata di digital humanities, scienze sociali e intelligenza artificiale all’Università di Basilea. Fa parte del Digital Humanities Lab e del Dipartimento di Scienze Sociali. La sua ricerca si colloca all’intersezione tra scienze sociali, data science e intelligenza artificiale, con un focus particolare sullo sviluppo di IA etica e sull’uso di metodi basati sui dati per comprendere il comportamento umano e problemi sociali complessi. In precedenza, ha ricoperto una posizione di assistant professor con tenure track presso l’Università di Copenaghen, ed è stata post-doc all’Università di Tubinga e all’Alan Turing Institute, il centro nazionale britannico per la data science e l’intelligenza artificiale. Ha conseguito il dottorato in Big Data Psychology presso l’Università di Nottingham. Rosa ha ottenuto finanziamenti da terzi e pubblicato i suoi lavori in riviste accademiche di primo piano in vari campi, tra cui psicologia ambientale, psicologia dell’educazione, scienze sociali computazionali, data science applicata, diritti umani e schiavitù moderna.

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