23.04.2015

Il ruolo delle Costituzioni tra storia e diritto

Lecture series, Science, Roma

Confini del Diritto

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Dates
23.04.2015
Location
Roma
Category
Lecture series, Science
Information

Confini del Diritto

con
Maria Rosaria Ferrarese
Luigi Lacchè
Gunther Teubner

23 aprile 2015, ore 17.30
Facoltà di Giurisprudenza
La Sapienza

 

Le costituzioni negli ultimi duecento anni sono state il prodotto più “alto” di quelle formazioni sociali chiamate Stati. Abbandonato l’universalismo che si propugnava alle origini del costituzionalismo moderno, la dimensione statale ha rappresentato il perimetro entro cui si sono pensate e, poi, fatte valere le garanzie dei diritti costituzionali. La concreta macchina costituzionale entra in gioco, da un lato, per assorbire il potere costituente, potere “terribile”, posto alla base dell’ordinamento ma sempre eccedente i suoi confini istituzionali; dall’altro, per sostituire alla processualità aperta dal momento costituente uno stabile quadro di tutele e di garanzie. Guardando al presente, si potrebbe ipotizzare che i processi di globalizzazione abbiano ormai privato le costituzioni del loro presupposto: lo Stato. Nei tempi recenti prevalgono, in effetti, i discorsi sul dominio, non più delle costituzioni intese come “leggi supreme”, bensì dei mercati globali, dei gruppi sociali diffusi entro l’intero pianeta. In molti si dedicano alla ricerca di una nuova dimensione − non più statale, ma sociale − delle costituzioni. A essere messa in discussione non è una delle particolari declinazioni del concetto moderno di costituzione − intesa, alternativamente, come grande decisione, complesso di principi e valori sovraordinati o norma fondamentale − ma la costituzione sans phrase. Tuttavia, una costituzione senza Stato, forse anche senza politica, rimessa esclusivamente alle determinazioni della società nei suoi diversi segmenti (s’è parlato di costituzioni settoriali) quale ruolo svolge? Può porsi ancora come limite ai poteri e garanzia dei diritti ovvero si deve limitare a descrivere le emergenze spontanee dei diversi segmenti che vanno a comporre le nostre società globali?

Maria Rosaria Ferrarese è docente di Sociologia del diritto all’Università di Cagliari. Ha svolto attività di ricerca all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e alla George Washington University. Dal 2001 è docente a tempo pieno nella Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, dove svolge attività di ricerca e di formazione per dirigenti. È una delle principali studiose della globalizzazione del diritto e della governance. Tra le sue opere più importanti: Le istituzioni della globalizzazione. Diritto e diritti nella società transnazionale (2002); Diritto sconfinato (2006); La governance tra politica e diritto (2010); Prima lezione di diritto globale (2012).

 

Luigi Lacchè è docente di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Macerata e riveste attualmente la carica di Rettore della stessa Università. Tra i suoi principali interessi di ricerca la storia del diritto penale, la storia della giustizia in età moderna e contemporanea, la storia del costituzionalismo in Francia, Svizzera, Germania, Belgio e Italia. Nel 2001 ha fondato il «Giornale di storia costituzionale», che tuttora dirige. Tra le sue opere: La Libertà che guida il Popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le “Chartes” nel costituzionalismo francese (2002); Parlamento e costituzione nei sistemi costituzionali europei ottocenteschi (con A.G. Manca – a cura di, 2003); «Non giudicate». Antropologia della giustizia e figure dell’opinione pubblica tra Otto e Novecento (2009).

 

Gunther Teubner ha insegnato in prestigiose istituzioni europee come l’Università di Francoforte, l’Istituto Europeo di Firenze e la London School of Economics, dove ha ricoperto la cattedra Otto Kahn Freund. Dal 2010 al 2013 ha insegnato all’International University College di Torino. Le sue ricerche si sono incentrate sulle relazioni tra il diritto e gli altri sistemi sociali, sulla globalizzazione del diritto e sui processi di costituzionalizzazione delle sfere civili. Tra le sue più importanti opere tradotte in italiano: Il diritto come sistema autopoietico (Giuffrè, 1996); Diritto policontesturale: prospettive giuridiche della pluralizzazione dei mondi sociali (1999); La cultura del diritto nell’epoca della globalizzazione. L’emergere delle costituzioni civili (2005); Nuovi conflitti costituzionali. Norme fondamentali dei regimi transnazionali (2012).

Video integrale della conferenza

Intervista a Gaetano Azzariti

Intervista a Maria Rosaria Ferrarese

Intervista a Luigi Lacchè

Intervista a Gunther Teubner