No Hope, No Fear
Intro
Nel giugno del 2015 Daniel Peterson, un artista che vive a New York, ha tenuto una mostra personale da Taylor Macklin a Zurigo, dal titolo Pave Me A River. In mostra c’erano tre sculture antropomorfe, una serie di materassini antifatica e due immagini a muro: lavori che stimolavano a pensare come il corpo può essere ottimizzato nelle attuali condizioni di lavoro. Da quel momento Peterson ha tenuto una corrispondenza con i membri di Taylor Macklin, che lo hanno invitato a organizzare una mostra nell’Appartamento Suite D/D della Dipendenza dell’Istituto Svizzero di Roma.
No Hope, No Fear, la mostra che Daniel Peterson ha curato per questo progetto, è il risultato della scambio tra Peterson e gli artisti Rosa Aiello, Marco Barrera, Ian Markell, Emma McMillan, Johann Neumeister, Rose Salane, Eric Schmid e Roger Van Voorhees – una corrispondenza che a volte è stata di natura caotica.
Per realizzare il progetto, Daniel Peterson ha viaggiato verso Roma con l’artista e amica Rose Salane, che realizza una installazione site specific in una delle camera da letto dell’appartamento, insieme al comunicato stampa per l’Apartment Suite D/D.
In Fade In: A Tracking Shot – Taylor Macklin at Istituto Svizzero.