06.05.2016

Taylor Macklin. Last Night

Veranstaltung, Roma

Intro

Program

Biographies

Dates
06.05.2016
Location
Roma
Category
Veranstaltung

Taylor Macklin e l’Istituto Svizzero di Roma vi invitano all’evento di chiusura del progetto Fade In: A Tracking Shot, venerdì 6 maggio. Durante il mese di aprile, Taylor Macklin ha dato vita a un programma di performance, installazioni, mostre e concerti, che ha ridefinito la funzione dei luoghi solitamente non aperti al pubblico della Dipendenza dell’Istituto Svizzero, l’edificio adiacente alla Villa Maraini sede dell’Istituto Svizzero di Roma. Taylor Macklin e gli artisti da loro invitati hanno occupato con i loro interventi luoghi marginali dell’edificio, come i corridoi, o gli uffici e le stanze private, consentendo l’accesso al pubblico nella vita privata dell’Istituzione.

La serata conclusiva del 6 maggio è articolata in un programma composto in diversi capitoli e include un discorso di chiusura di Studio for Propositional Cinema, una presentazione del nuovo numero della rivista Starship Magazine A plastic Island of the Mind, una performance di Gerry Bibby, un concerto degli UOM e un bar curato da POOL, progettato per l’occasione sulla terrazza.
Per l’occasione verrà presentata anche la pubblicazione curata e editata da Taylor Macklin Fade In: A Tracking Shot/Fade Out: Someone, In The Silence, Is Moving.

Saranno aperte al pubblico anche le mostre inaugurate nelle settimane precedenti: No Hope No Fear, mostra collettiva organizzata da Daniel Peterson, FADE IN: A TRACKING SHOT di Studio for Propositional Cinema, Studentenstadt di JAZZBAR e MACHO AMORE ROMA di Sarah Ortmeyer.

In Fade In: A Tracking Shot – Taylor Macklin at Istituto Svizzero.

Studio for Propositional Cinema è stato fondato nel 2013 con una chiamata pubblica. Attraverso il linguaggio, le azioni, i suoni e le immagini, per mezzo di produzioni, pubblicazioni, mostre, Studio for Propositional Cinema cerca di riconfigurare la cultura da una rete di formazioni ideologiche a un dialogo fatto di gesti ipotetici.

POOL è un progetto di bar/musica/festa che avviene in diverse location e spazi. Il ricavato di queste attività è utilizzato per finanziare il programma di UP STATE, uno spazio artistico autorganizzato di Zurigo. Lo spazio è situate nel complesso industriale occupato di “Kochareal” e è attualmente gestito dagli artisti Marc Hunziker, Chantal Kaufmann e Rafal Skoczek. UP STATE non riceve supporto finanziario da istituzioni, fondazioni o enti governativi.

Starship è una rivista d’arte pubblicata a Berlino dal 1998. È pensata per gli ultimi cento anni dell’umanità. Il suo ultimo numero uscirà quindi nel 2098. Il tema principale è il futuro, e dove è possibile trovarlo nelle pieghe del presente. Starship è una rivista, una casa editrice, una galleria, una piattaforma di produzione, un gruppo di attivisti e un cinema. Dal 2015 è pubblicato da Nikola Dietrich, Martin Ebner, Ariane Müller and Henrik Olesen.

UOM è un progetto musicale di Li Tavor e Nicolas Buzzi. Il loro lavoro comprende musica elettronica ritmica, installazioni generate da algoritmi e concerti elettroacustici. Le loro performance includono composizione e improvvisazione. La maggior parte della loro musica è composta dalla voce di Li Tavor unita a suoni di sintesi ridotti e ripetitivi.

Programma

POOL
H18:30 fino a chiusura
Bar in terrazza

Studio for Propositional Cinema
H19:00
Discorso di chiusura
FADE OUT: SOMEONE, IN THE SILENCE, IS MOVING

Starship Magazine
H20:00
Presentazione del numero 14, A Plastic Island of the Mind
Starship verrà presentata all’Istituto Svizzero di Roma con un reading, con lavori di Taocheng Wang, Judith Hopf e Martin Ebner, Karl Holmqvist e Kirsten Pieroth, Ariane Müller, Anders Clausen, Mandla Reuter, Nora Schultz, e Morgan Fisher. Gerry Bibby, columnist di Starship contribuisce con un ‘hoola hoop loop’.

UOM
H21:00
Concerto in terrazza
Gli UOM debuttano con un set che consiste in voce, sampler e un sintetizzatore modulare non sequenziato, cercando di spostare il centro della loro musica dai pattern generati alle strutture temporali non lineari, e di esplorare le possibilità di trasformazione timbrica e il range dinamico dei loro strumenti elettronici e della voce umana.