06.12.2013

Storie di Confine

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EUR Palazzo dei Congressi

Introduzione

Arno Camenish

Noëlle Revaz

Dates
06.12.2013
Location
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Category
Buchpräsentation
Information

EUR Palazzo dei Congressi

Un viaggio nelle nuove voci della letteratura svizzera, in un mondo rurale travolgente e inaspettato.

Arno Camenisch (Dietro la stazione e Ultima sera) e Noëlle Revaz (Cuore di bestia) dialogano con Goffredo Fofi.

Evento realizzato da Keller editore e ISR, con la collaborazione di Babel, festival di letteratura e traduzione, all’interno della Fiera nazionale della piccola e media editoria, Più Libri Più Liberi.

È sul confine che i mondi si incontrano come nubi, dando origine a tempeste di letteratura che lasciano il lettore senza fiato. Sono scritture ibride, che nascono dai piccoli mondi e dalle contaminazioni, che danno spazio agli abitanti di un paese di 40 anime, 13 gatti, 6 cani e 4 idranti. Dove la gente parla tedesco solo con i forestieri e il romancio trattiene i pensieri (Arno Camenisch). Ma sono anche storie che lasciano parlare contadini che, senza strumenti per amare, chiamano per nome le mucche ma non le loro mogli. E dove solo un lavoratore stagionale irsuto e venuto da lontano potrà forse aprire un po‘ la porta dei sentimenti (Noëlle Revaz).

NOËLLE REVAZ

CUORE DI BESTIA
Paul regna padrone sulla propria fattoria, sulle bestie e sulla moglie. È un contadino fuori dal tempo e semianalfabeta che dedica la vita al lavoro nei campi sull’Alpe e agli amati animali. Un tran tran quotidiano al quale deve adeguarsi anche la moglie, che ha rinunciato a tutto. Non c’è spazio per nient’altro: né emozioni, né sentimenti, almeno fino all’arrivo di Jorge, l’operaio chiamato in aiuto per la bella stagione, che dal Portogallo viene a scombinare gli equilibri, a mettere in discussione le certezze, a portare col vento caldo del Sud nuove parole e uno sguardo diverso che per la prima volta si sofferma su chi chiede solo affetto e attenzione.
Con un linguaggio audace e una prosa senza eguali Noëlle Revaz ci regala un ritratto inedito e brutale dell’amore, un viaggio sconvolgente nell’animo umano.
Traduzione dal francese Maurizia Balmelli

Noëlle Revaz nasce nel 1968 a Vernayaz, sesta tra nove figli. Nel 2002, Éditions Gallimard pubblica il suo primo romanzo Rapport aux bêtes riconosciuto, tra gli altri, con il Prix de la Fondation Schiller, il Prix Lettres Frontière e il Prix Marguerite-Audoux. Il libro è stato tradotto in diverse lingue e arriva ora in Italia (2013) col titolo Cuore di bestia, a cura di Keller editore. Il romanzo è stato adattato due volte per la scena. Noëlle Revaz ha scritto alcune novelle, monologhi e radiodrammi. Collabora con l’Istituto svizzero di letteratura a Bienne ed è membro del gruppo di scrittori “Berna è ovunque”. Vive a Bienne, in Svizzera.

ARNO CAMENISCH


DIETRO LA STAZIONE

Un anno, un’infanzia che sembra consumarsi nell’arco di poche stagioni, l’intera esistenza di un villaggio in una stretta valle montana chiusa solo all’apparenza. Qui il mondo esterno si presenta con i treni, il postale e la tivù, ma soprattutto con una lingua, il tedesco, che si insinua nel romancio locale portandovi i fermenti di un mondo che cambia.
Lo straordinario testo di Arno Camenisch, Dietro la stazione, ci regala una singolare epica alpina in cui l’innocenza e l’incoscienza dell’infanzia incrociano la quotidianità di un centro popolato da poco più di quaranta anime.
Traduzione dal tedesco e romancio Roberta Gado

Arno Camenisch
ULTIMA SERA

È notte in montagna, e piove. Piove come non pioveva da anni, piove anche se dovrebbe nevicare e l’acqua che scende dal cielo sembra volersi portar via tutto. Con questo tempo da lupi, l’osteria Helvezia ‒ in procinto di chiudere per sempre ‒ accoglie come un’arca tutti gli abitanti, le loro storie, la loro sete, i loro ricordi. Inizia così un viaggio magico, malinconico e gioioso, pieno di suoni e presenze, di vivi e di morti, di sorti propizie e avverse, destinato a non finire finché c’è un bicchiere pieno e un racconto vola nell’aria.
Con Ultima sera Camenisch ci riporta alle cose essenziali, agli alti e bassi dello stare al mondo, a ciò che scompare e solo la forza dell’oralità è in grado di far rivivere. Così la notte non è mai notte e non c’è pioggia tanto intensa da cancellare le nostre tracce.
Traduzione dal tedesco e romancio Roberta Gado

Arno Camenisch (1978), nato e cresciuto a Tavanasa nei Grigioni, scrive in tedesco e in romancio sursilvano. I testi di Camenisch sono tradotti in diciotto lingue. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Hölderlin (sezione esordienti) nel 2013, il Premio federale di letteratura nel 2012, il Premio bernese di letteratura nel 2011 e nel 2012, nonché il Premio Schiller ZKB nel 2010.