Vivere la lotta: quali sfide per i sexworkers?
H18:30
Introduzione
Programma
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H18:30
Sto bollendo come la caldaia di una locomotiva a vapore sotto pressione! Il peggio è dietro. Quattro giorni e quattro notti fino alle 3 del mattino, alle 4 del mattino… in piedi di fronte alla mia fotocopiatrice, cartelle enormi sono pronte, classificate, catalogate. Pensavo di crepare. Poi abbiamo dovuto ricevere qua studentesse dall’Università e dalla Scuola di Business. […] Per le loro ricerche, diplomi, licenze ed altri, queste signorine, dopo essere state negate ovunque (perché le poche organizzazioni che avrebbero alcune vaghe informazioni li nascondono!) vengono ad implorarmi a casa mia, dove trovano, allora, assolutamente TUTTO, e gratuito. È normale, dimmi, che una vecchia Puttana dei Pâquis debba fornire materiale sociologico agli studenti di tutte le scuole, Istituti e Università della Svizzera francofona, materiale che ha pagato con il suo Culo?
(La Passe imaginaire, pp. 197-198. Traduzione libera).
Alla fine degli anni 80, la ginevrina Grisélidis Réal (1929 – 2005) scrive al suo amico Jean-Luc Hennig dal suo Centro internazionale di documentazione sulla prostituzione. Scrittrice, artista e prostituta svizzera, Grisélidis Réal è meglio conosciuta per la sua lotta per il riconoscimento dei diritti e contro la stigmatizzazione dei sexworkers. Per trent’anni ha raccolto, ordinato e classificato documenti sul lavoro del sesso nel suo appartamento. Oltre a servire come materiale per le numerose conferenze alle quali ha partecipato, ha distribuito questi documenti a giornalisti, studenti e clienti. Al momento della sua morte, questa documentazione militante è stata donata ad Aspasie, l’associazione svizzera basata a Ginevra per la difesa dei sexworkers, che ha archiviato tutte le documentazioni e, dal 2019, ha aperto l’archivio al pubblico.
Programma
Interventi:
Isabelle Boillat, association Aspasie
Yari Moro, traduttore di Le noir est une couleur, ed. Keller, maggio 2019
Jana Daniela Caso, sexworker, attivista, artista, performer e attrice
L’evento permetterà di discutere l’importanza di un tale fondo, la sua risonanza in Italia e la sua rilevanza nell’attualità in tre modi diversi. Dopo una presentazione degli archivi militanti, parleremo della prostituzione vissuta e scritta da Grisélidis Réal nel 1963 in Il nero è un colore, il suo romanzo più conosciuto pubblicato nel 2019 da Keller editore.
Yari Moro, il traduttore, spiegherà la posta in gioco di questa pubblicazione e le sfide della traduzione.
Jana Daniela Caso, sexworker, attivista e artista, proporrà uno sguardo attuale sul contesto socio-politico italiano e internazionale.
In collaborazione con association Aspasie