18.02.2015—20.02.2015

Mapping controversial memories

Architektur, Wissenschaft, Roma

Introduzione

Collaboratori

Dates
18.02.2015
20.02.2015
Location
Roma
Category
Architektur, Wissenschaft

Mappare le ambiguità della memoria nel paesaggio urbano storico: uno studio multidisciplinare tra Pechino, Città del Messico e Roma
Incontro inaugurale all’Istituto Svizzero di Roma

Nel corso dell’ultimo decennio, la gestione dei patrimoni culturali è diventata elemento cruciale per uno sviluppo urbano sostenibile. Una fetta sempre crescente della popolazione mondiale vive in città, eppure sono poche le politiche che assicurano un equilibrio strategico tra sviluppo urbano e tutela del patrimonio. Nonostante questo, non sono poche le opportunità per il riutilizzo innovativo dello spazio urbano, tali da reinventare il suo stesso significato culturale. Abbiamo quindi assistito all’emergere di nuovi approcci alla tutela del patrimonio, il cui obiettivo è una migliore integrazione con le più vaste politiche di gestione territoriale. A livello internazionale, questa riflessione è culminata nel 2011 nel progetto UNESCO RHULRecommendation on the Historic Urban Landscape (“Raccomandazione sul paesaggio urbano storico”): RHUL è sia una normativa che uno strumento generale, aperto alle interpretazioni che derivano dal contesto culturale della sua attuazione. Pochi studi esistono sulla sua fattibilità, le sue interpretazioni e i suoi effetti.

Questo progetto di ricerca vuole valutare limiti e potenzialità dei nuovi approcci aventi per oggetto il “paesaggio urbano storico”, analizzando gli effetti socio-spaziali delle loro attuazioni a livello locale in città come Pechino, Città del Messico e Roma. Più esattamente, si vuole ragionare su quanto questi approcci riescano pienamente a riconoscere la pluralità di memorie – sia ufficiali che subalterne – legate ai territori urbani.

Combinando i metodi della sociologia urbana, dell’antropologia culturale e del visual modelling, mapperemo le percezioni collettive dello spazio in modo da identificare tipi diversi di territori mnemonici nelle tre città, nonché le ambiguità emergenti dentro e tra di loro.

Concentrandosi sull’attuazione di RUHL a livello locale, il progetto intende:

1. Contribuire alla comprensione delle sue specifiche interpretazioni culturali.
2. Sviluppare un metodo innovativo, capace di produrre un’esauriente mappatura delle risorse culturali e umane di una città, e incoraggiare la partecipazione degli stakeholder.

Il progetto è stato finanziato dallo Swiss Network for International Studies (SNIS)di Ginevra. È coordinato dalla dottoressa Florence Graezer Bideau, ricercatrice capo all’Institute for Area and Global Studies presso lo Swiss Federal Institute of Technology di Losanna (EPFL), e riunisce gruppi di ricerca provenienti dallo Swiss Federal Institute of Technology di Losanna, dalla University of Applied Sciences of Western Switzerland di Sierre, dalla Chinese Academy of Cultural Heritage e la Tsinghua University di Pechino, dalla Universidad Autónoma Metropolitana – Iztapalapa and de la Ciudad de México di Città del Messico, dalle università Roma 2 e Roma 3, e dal Politecnico di Torino. Il progetto porterà a due tesi di dottorato e a una serie di pubblicazioni presso testate di alto profilo. Ci confronteremo inoltre con attori chiave nel contesto delle politiche del patrimonio, quali UNESCO, ICOMOS, ICCROM, nonché le ONG locali coinvolte nella preservazione e nel rinnovamento del paesaggio urbano storico.

Per tutti gli studiosi e i professionisti coinvolti, l’evento inaugurale all’Istituto Svizzero di Roma sarà l’opportunità per stabilire una conoscenza comune degli aspetti concettuali, metodologici e pratici alla base del progetto. Nel corso di dibattiti, workshop e ricerche sul campo, prenderemo in considerazione i seguenti interrogativi: come ragionare sulla memoria collettiva da un punto di vista multidiscilplinare? Come adattare il nostro framework concettuale a realtà locali così differenti? Qual è il valore aggiunto della metodologia di mappatura alla base del progetto? E infine, come può tale progetto contribuire a rafforzare la partecipazione dei cittadini e gli attuali processi di decisione politica nelle città analizzate?

Collaboratori della ricerca:

Martha de Alba
Michele Bonino
Lucia Bordone
Claudia Conforti
Victor Delgadillo
Florence Graezer Bideau
Lesslie Astrid Herrera Quiroz
Jean-Christophe Loubier
Rafael Matos-Wasem
Viola Mordenti
Yves Pedrazzini
Filippo de Pieri
Francesca Romana Stabile
Haiming Yan
Li Zhang