15.03.2019—17.03.2019

SUISSE PRIDE

Littérature, Conversation, Milano

Book Pride – Fiera nazionale dell’editoria
Fabbrica del Vapore

Dates
15.03.2019
17.03.2019
Location
Milano
Category
Littérature, Conversation
Information

Book Pride – Fiera nazionale dell’editoria
Fabbrica del Vapore

SUISSE PRIDE 2019 – LETTERATURA SVIZZERA IN TOUR

Venerdí 15 marzo, 16:30-18:30
Laboratorio Formentini per l’editoria – Via Marco Formentini 10

Rinfrescare Max Frisch – Margherita Carbonaro (ri)traduce Homo faber
Laboratorio di traduzione in collaborazione con Aiti Lombardia e Laboratorio Formentini per l’Editoria

Margherita Carbonaro è nata a Milano nel 1964. Lavora come traduttrice letteraria prevalentemente dal tedesco, ma anche dal lettone e dall’inglese. Ha tradotto diverse opere di Herta Müller e testi di autori di lingua tedesca come Max Frisch, Thomas Mann, Christoph Ransmayr, Uwe Timm, Terézia Mora, Hans Keilson, Ingo Schulze.


Sabato 16 marzo – BOOK PRIDE, Fabbrica del Vapore (Sala Melville)

ore 11 – 21 gradi costanti – il giro del mondo attraverso i mall
Rinny Gremaud (autrice svizzero-coreana) dialoga in francese con Silvia Turato sul suo Le monde en toc

Rinny Gremaud (1977) è una scrittrice svizzero-coreana di lingua francese nata a Busan, nella Corea del Sud. Vive a Losanna, dove lavora come giornalista e scrittrice. Le monde en toc è stato pubblicato dal prestigioso editore parigino Seuil nel 2018, riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.

Silvia Turato (1982) si occupa di editoria da una decina d’anni, collaborando con diverse case editrici. Dopo avere ricoperto vari ruoli – fra cui quello di ufficio stampa –, dal 2016 ha scelto di dedicarsi alla traduzione letteraria. Particolarmente apprezzate le sue traduzioni dal francese di Sorj Chalandon per Keller editore.


ore 13, PREMIO SVIZZERO DI LETTERATURA 2019
Alexandre Hmine, La chiave nel latte
L’autore dialoga in italiano con Gabriele Santoro

Alexandre Hmine è nato a Lugano nel 1976, vive e lavora in Ticino. Dopo la laurea in lettere all’Università di Pavia, ha collaborato con la RSI e il settimanale “Azione”. Dal 2004 insegna italiano nelle scuole superiori del Cantone. Per l’inedito ha ricevuto il Premio Studer/Ganz nel 2017 e appena un mese fa il Premio svizzero di letteratura 2019.

Gabriele Santoro è giornalista professionista dal 2010. Ha lavorato per Adnkronos, gli esteri di Rainews24 e Il Tirreno a Cecina. Dal 2009 collabora con Il Messaggero, dal 2011 soprattutto per le pagine di Cultura&Spettacoli. Ha scritto e scrive per Minima&moralia, Il Venerdì di Repubblica e l’Osservatorio Balcani – Caucaso.


ore 14, RITRATTO Markus Werner (1944 – 2016)
Ne parlano Fabrizio Cambi (germanista) e Bice Rinaldi (Premio italo-tedesco di traduzione letteraria). Special guest: Donata Berra

In collaborazione con “Specimen. The Babel Review of Translatons” che pubblicherà uno speciale con inediti dell’autore in italiano e inglese.

Bice Rinaldi, originaria del beneventano, ha studiato Lingue e Letterature straniere a Napoli, sua città di adozione. Dal 2001 traduce letteratura di lingua tedesca per l’infanzia e per adulti. La traduzione del romanzo di Markus Werner Zündel se ne va (Neri Pozza) le è valsa nel 2010 il Premio Italo-tedesco per la traduzione letteraria. Oltre a presentare l’autore, per questa edizione di Suisse Pride ha tradotto un estratto di Froschnacht (La notte del rospo), romanzo ancora inedito in italiano, che apparirà su “Specimen. The Babel Review of Translatons”.

Fabrizio Cambi è germanista e traduttore. Ha insegnato Letteratura tedesca alle Università di Pisa, Firenze e Trento ed è stato presidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. Si occupa in particolare di letteratura tedesca dell’età romantica e di letteratura contemporanea. Ha pubblicato studi su Heinrich Heine, Jean Paul, Thomas Mann, Robert Musil, Ingeborg Bachmann e sulla letteratura della DDR. Ha curato per i Meridiani Mondadori la prima edizione commentata di Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann e tradotto opere di Heinrich Heine, Hermann Hesse, Christoph Hein, Robert Musil, Ingo Schulze e Herta Müller.

Domenica 17 marzo – BOOK PRIDE, Fabbrica del Vapore (Sala Melville)

ore 11 – Adrien Pasquali, Il pane del silenzio
Anna Ruchat
(PREMIO SVIZZERO DI LETTERATURA 2019) e il traduttore Riccardo Fedriga presentano il romanzo cult di Adrien Pasquali, finalmente uscito anche in italiano

Adrien Pasquali (1958-1999), figlio di emigrati genovesi in Svizzera, si definiva “un italiano francofono”. Ha vissuto tra la Svizzera, l’Italia e Parigi pubblicando romanzi, opere teatrali, saggi letterari e traduzioni dall’italiano. Varie sue opere, come Eloge du migrant: è pericoloso sporgersi, sono incentrate sul tema della migrazione. Si è tolto la vita a Parigi nel 1999.

Anna Ruchat è nata a Zurigo nel 1959. Ha studiato filosofia e letteratura tedesca tra la città natale e Pavia. I suoi esordi letterari sono legati alla traduzione di importanti autori tedeschi e svizzeri tra cui Thomas Bernhard, Mariella Mehr e Hermann Burger. Ha debuttato come scrittrice nel 2004 con i racconti di In questa vita (Premio Chiara); quest’anno le è stato assegnato il Premio svizzero di letteratura per Gli anni di Nettuno sulla terra. Vive a Pavia.

Riccardo Fedriga (Milano, 1965) è stato vicedirettore del Master in editoria cartacea e multimediale (2000-2011) dell’Università di Bologna sotto Umberto Eco e attualmente si dedica a vari filoni di ricerca. È stato responsabile scientifico della sezione di filosofia della Storia della Civiltà europea diretta da Umberto Eco (2009/2012, XXII volumi) e progettista delle mappe semantiche della stessa opera on line. Sempre con Umberto Eco ha curato nel 2014 una storia della filosofia per le scuole e, nel 2015, l’opera La filosofia e le sue storie.


ore 13  – L’ultimo caso dell’agente Evangelos
Nicolas Verdan ce lo racconta insieme alla traduttrice Alessandra Repossi. Interpretariato: Maurizia Balmelli

Nicolas Verdan è nato a Vevey, sul lago di Ginevra, nel 1971 da madre greca e padre svizzero. Con un passato di reporter e corrispondente estero, oggi si divide tra la Svizzera e la Grecia. È autore di sette romanzi che gli sono valsi numerosi premi e gestisce una libreria antiquaria. L’ultimo caso dell’agente Evangelos è la sua prima opera tradotta in italiano.

Alessandra Repossi, milanese, lavora da venticinque anni come traduttrice editoriale (spesso, come in questo caso, insieme a Francesca Cosi). Studiosa di letteratura modernista e contemporanea, collabora con diverse università italiane; da diversi anni lavora anche come editor, lettrice editoriale e autrice. Gestisce il blog di traduzione e scrittura parole aperte.


ore 14 – Professione desiderio – Yari Moro presenta insieme a Maurizia Balmelli Il nero è un colore di Grisélidis Réal

Grisélidis Réal (Losanna, 1929), trascorre una parte dell’infanzia ad Alessandria d’Egitto. A otto anni perde il padre, la famiglia torna in Svizzera. All’inizio degli anni Sessanta Grisélidis fugge in Germania, dove conduce un’esistenza precaria coi suoi due bambini. Inizia allora a prostituirsi, dapprima per bisogno, in seguito assumendo e difendendo una scelta di vita controcorrente. Dopo aver scontato sei mesi di prigione per traffico di marijuana, è espulsa dalla Germania e torna in Svizzera, cercando di guadagnarsi da vivere come pittrice e di lasciare il mondo della prostituzione. Nel 1975, in Francia, entra in contatto con i movimenti di liberazione delle prostitute cui consacra la sua vita. Cofondatrice di un’associazione ginevrina d’aiuto alla prostitute (Aspasie), sarà molto attiva pubblicamente fino alla morte per cancro nel 2005. Alla sua vita sono stati dedicati tre film.

 


 

Ciclo di incontri a cura di Roberta Gado promosso dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Consolato generale di Svizzera a Milano, in collaborazione con Istituto Svizzero, ODEI. Si ringraziano: AITI Lombardia, Laboratorio Formentini per l’Editoria e “Specimen. The Babel Review of Translatons”.